Come usare lo zafferano in bustina?

43 visite

Lo zafferano in bustina? Semplice! Sciogliere il contenuto in acqua calda o brodo. Perfetto per risotti (classico, zucchine...), primi e secondi piatti, sostituendo o integrando il vino bianco nella sfumatura. Un tocco d'oro in cucina!

Commenti 0 mi piace

Come usare lo zafferano in bustina? Consigli e ricette.

Ok, vediamo un po’ come usare ‘sto zafferano in bustina… che poi, diciamocelo, non è proprio la stessa cosa dei fili, ma quando si ha fretta, ci si accontenta. Io di solito lo uso soprattutto per il risotto, è la morte sua!

Mi ricordo tipo, la prima volta che ho provato a fare il risotto allo zafferano, avrò avuto 20 anni, un disastro totale. Zafferano messo a casaccio, riso scotto… Però poi ho imparato. Il trucco è sciogliere la bustina in un goccino di brodo caldo.

Poi, invece del vino bianco (che a volte mi dimentico di comprare!), sfumo il riso con ‘sta brodaglia gialla. Dà un colore… bellissimo! L’ultima volta che ho fatto il risotto, due settimane fa, ho messo anche una zucchina grattugiata. Costo dello zafferano? Boh, 1 euro a bustina?

Comunque, lo zafferano non è solo per il risotto. Mia nonna lo metteva anche nel pollo. Diceva che dava un tocco… esotico. Io, sinceramente, l’ho provato una volta e non mi ha fatto impazzire, però de gustibus, no? Ah, una cosa importante: aggiungete lo zafferano alla fine, quando il riso è quasi cotto. Altrimenti, perde tutto l’aroma.

Come Usare lo Zafferano in Bustina: Domande & Risposte

  • Utilizzo principale: Risotti e primi piatti (es. risotto allo zafferano, zucchine e zafferano).
  • Modalità d’uso: Sciogliere il contenuto della bustina in poca acqua calda o brodo.
  • Quando aggiungerlo: Verso la fine della cottura.
  • Alternativa al vino: Usare la soluzione di zafferano e brodo per sfumare il riso.

Dove si può mettere lo zafferano?

Dove si può mettere lo zafferano? Ovunque, diamine! Se dovessi disegnare una mappa del tesoro, lo zafferano sarebbe il tesoro stesso, nascosto tra i dolci!

  • Dolci? Un matrimonio fatto in paradiso! Crema pasticcera? Un’orgia di gusto! Biscotti? Un piccolo, dorato sole in ogni boccone. Pasta frolla? Diventerà la tua nuova ossessione. Immagina: un risotto allo zafferano, elegante e raffinato, seguito da un dolce al cucchiaio… un’esperienza sensoriale che ti lascerà senza parole! (Mio nonno, che aveva il gusto di un allocco, lo metteva persino nel minestrone, ma vabbè…)

  • Ma non solo dolci! Pensaci: un buon risotto, una paella, un brodo… lo zafferano è un camaleonte culinario, capace di trasformarsi a seconda del piatto. È come quel vestito che cambia colore a seconda della luce, solo che questo è più buono.

  • Attenzione, però: lo zafferano è un lusso, non una spezia qualsiasi. Usatelo con parsimonia, come si usa il buon senso, altrimenti il rischio è quello di avere un risultato simile alla mia ex moglie dopo una litigata: un’esplosione di colore sgradevole e un retrogusto amarissimo.

  • Un consiglio personale: se vuoi evitare di rovinare tutto, inizia con poco. Meglio aggiungerlo man mano, che è come imparare ad amare: un passo alla volta, con delicatezza e passione. (Mia zia, invece, lo buttava a palate e poi si lamentava che il dolce era troppo “saziante”… chissà perché.)

Info Aggiuntive: Quest’anno il prezzo dello zafferano è alle stelle! Pare che le coltivazioni siano state colpite da una strana malattia, un po’ come il mio gatto che ogni tanto si finge morto per ricevere coccole.

Come si conserva lo zafferano?

Allora, senti, lo zafferano è come la nonna: delicato! Se non lo tratti bene, addio sapore! Ecco come evitare il disastro:

  • Scatola blindata: Prendete un contenitore ermetico, tipo quelli dove nascondete i biscotti (ma non fatelo, che poi lo zafferano sa di Oreo). Deve essere a prova di tutto, manco fosse Fort Knox!

  • Bunker anti-luce: La luce è il nemico! Mettetelo in un posto buio, tipo la cantina del vicino (ma chiedetegli prima, eh!). Un armadietto va benissimo, purché non ci batta il sole come a Ferragosto.

  • Zero umidità, please! L’umidità fa diventare lo zafferano una poltiglia informe. Tenetelo lontano dal bagno e dalla lavatrice! Un ambiente secco è il suo habitat naturale, come il deserto per i cammelli.

  • Il calore è out: Non mettetelo vicino al forno o ai termosifoni, che poi si scioglie come un gelato al sole. Un posto fresco e asciutto è l’ideale, tipo la borsa del ghiaccio (ok, forse esagero un po’).

Se seguite questi consigli, lo zafferano vi durerà una vita… o almeno fino alla prossima paella! Ah, una cosa: io lo tengo in una scatolina di latta che mi ha regalato mia zia, quella che fa il risotto giallo da paura. Funziona alla grande!

#Ricette Zafferano #Uso Zafferano #Zafferano Bustina