Cosa fa bene per la gastrite?

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Per alleviare la gastrite, scegli pane tostato senza briciole, verdure come finocchi, carote e cavoli, e carni bianche magre. Alimentazione leggera e di stagione è fondamentale.

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Gastrite: un’alimentazione amica per lo stomaco infiammato

La gastrite, un’infiammazione della mucosa gastrica, può manifestarsi con bruciore, dolore, nausea e senso di pesantezza. Adottare un’alimentazione mirata, oltre alle terapie mediche prescritte, può contribuire significativamente ad alleviare i sintomi e favorire la guarigione. Non si tratta di una dieta restrittiva e punitiva, ma di un approccio consapevole alla scelta degli alimenti, privilegiando quelli che “accarezzano” lo stomaco e limitando quelli che lo irritano.

Il principio cardine è la leggerezza. Una digestione facile e veloce alleggerisce il lavoro dello stomaco infiammato, riducendo lo stress sulla mucosa. Via libera quindi a cotture semplici come al vapore, al forno, alla griglia o lessate, evitando fritture, intingoli pesanti e condimenti elaborati. Anche la temperatura dei cibi gioca un ruolo importante: meglio tiepidi o a temperatura ambiente, evitando estremi di caldo e freddo che possono acuire l’irritazione.

Tra gli alimenti consigliati spiccano alcune verdure dalle proprietà lenitive e digestive. Finocchi, carote e cavoli, ricchi di fibre e vitamine, sono ottimi alleati. Il finocchio, in particolare, è noto per le sue proprietà carminative, utili a contrastare gonfiore e meteorismo. Carote e cavoli, preferibilmente cotti, apportano nutrienti preziosi senza appesantire la digestione.

Per quanto riguarda le proteine, le carni bianche magre, come pollo, tacchino e coniglio, rappresentano una scelta ideale. Facilmente digeribili e ricche di proteine nobili, contribuiscono a riparare i tessuti danneggiati senza sovraccaricare lo stomaco. Anche il pesce bianco, lessato o al vapore, è una valida alternativa.

Un’attenzione particolare va dedicata al pane. Il pane tostato, privato della crosta e delle briciole più grossolane, risulta più digeribile rispetto al pane fresco. La tostatura, infatti, modifica la struttura dell’amido, rendendolo più facilmente assimilabile.

Seguire la stagionalità è un altro consiglio prezioso. Frutta e verdura di stagione, coltivate localmente, sono più ricche di nutrienti e meno soggette a trattamenti chimici, risultando quindi più digeribili e tollerabili.

Infine, è fondamentale ricordare che ogni individuo reagisce in modo diverso agli alimenti. Ascoltare il proprio corpo e individuare eventuali cibi che, pur considerati “leggeri”, scatenano fastidi è fondamentale per personalizzare la dieta e massimizzarne l’efficacia. Un diario alimentare può essere un valido strumento per monitorare le proprie reazioni e individuare eventuali intolleranze. In caso di dubbi o persistenza dei sintomi, è sempre consigliabile consultare il proprio medico o un dietologo per un piano alimentare personalizzato.