Cosa fanno le caraffe filtranti?

Caraffe filtranti, eh? Mi fanno venire in mente quella volta che ho passato una settimana a Londra, l’acqua del rubinetto…oddio, imbevibile! Sapeva di metallo, di fogna, non so… un gusto terribile. E lì ho capito, davvero capito, il valore di una buona caraffa filtrante. Ricordo che quella settimana ho speso una fortuna in bottigliette d’acqua, plastica ovunque, un disastro ecologico solo per bere!

Poi sono tornata a casa, giuro, la prima cosa che ho fatto è stata comprare una caraffa. Una bella, di vetro, elegante pure. Non so, mi dà una strana soddisfazione vederla lì sul tavolo, piena d’acqua fresca e pulita. E il sapore? Cielo e terra, rispetto all’acqua del rubinetto. Magari non è come l’acqua di sorgente di montagna, eh, non illudiamoci, ma è decisamente meglio.

Leggevo, non ricordo dove, che filtrano il cloro, i sedimenti… roba che non voglio nemmeno immaginare cosa ci sia nell’acqua del mio rubinetto, in realtà. E poi, diciamolo, la plastica… quanti litri di acqua in bottiglia ho bevuto prima? Troppe bottiglie, troppa plastica. Questa caraffa, invece, è una piccola rivoluzione personale, un passo verso una vita un po’ più sostenibile, un’azione concreta contro quell’orrore di plastica che inquina tutto.

Insomma, per me sono diventate indispensabili. Un piccolo lusso quotidiano che mi fa sentire meglio, sia per il gusto dell’acqua, sia per la coscienza più pulita. Ne vale la pena, no?