Cosa fare contro il reflusso notturno?

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Per contrastare il reflusso notturno, gestisci lansia e lo stress per ridurre la secrezione acida. Dormi con la testa sollevata utilizzando cuscini o rialzi del materasso, e preferibilmente sul lato sinistro, per minimizzare la risalita degli acidi gastrici.

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La Notte Tranquilla: Sconfiggere il Reflusso e Dormire Sonni Profondi

Il reflusso gastroesofageo, quel fastidioso bruciore di stomaco che spesso si manifesta di notte, può trasformare il sonno ristoratore in un incubo di giramenti di testa e disagi. Ma non disperate, esistono strategie concrete ed efficaci per contrastare questo disturbo e ritrovare il piacere di una notte serena. La chiave risiede in un approccio multiforme che agisce su diversi fronti, combinando abitudini di vita sane con accorgimenti posturali.

Un primo passo fondamentale, spesso sottovalutato, è la gestione dello stress e dell’ansia. Questi fattori, infatti, possono influenzare significativamente la produzione di acido gastrico, amplificando la sintomatologia del reflusso. Tecniche di rilassamento come la meditazione, il yoga o semplici esercizi di respirazione profonda possono rivelarsi preziose alleate per calmare la mente e ridurre la secrezione acida, preparando il corpo a un riposo più tranquillo. Considerate anche la possibilità di consultare uno specialista, come uno psicologo o un psicoterapeuta, se lo stress costituisce un problema persistente nella vostra vita.

Oltre alla sfera emotiva, la postura durante il sonno gioca un ruolo cruciale. Dormire con la testa sollevata di circa 15-20 centimetri è una strategia collaudata per minimizzare il reflusso notturno. Questo si può ottenere utilizzando cuscini più alti del normale, oppure optando per dei supporti specifici per il materasso che ne innalzano la parte superiore. Esistono sul mercato diverse soluzioni, da quelle più semplici e economiche a quelle più elaborate e ergonomiche. La scelta dipenderà dalle vostre esigenze e preferenze.

Infine, la posizione del corpo influenza significativamente la risalita degli acidi. È scientificamente provato che dormire sul fianco sinistro favorisce la digestione e riduce il rischio di reflusso, rispetto a dormire sulla schiena o sul fianco destro. Questa posizione permette allo stomaco di rimanere al di sotto dell’esofago, ostacolando la risalita del contenuto gastrico.

In sintesi, sconfiggere il reflusso notturno richiede un approccio olistico, che consideri la gestione dello stress, l’adozione di una postura corretta durante il sonno e la scelta consapevole della posizione laterale sinistra. Se i disturbi persistono o si intensificano, è fondamentale consultare un medico o un gastroenterologo per una diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato. Ricordate che un sonno di qualità è fondamentale per la salute e il benessere generale, e contrastare il reflusso notturno è un passo importante verso una vita più serena e riposante.