Cosa mangiare quando si ha il colon infiammato?
Colon infiammato? Alimenti amici: riso bianco e banane mature. Privilegiare cibi facilmente digeribili e a basso contenuto di FODMAP per lenire l'irritazione. Dieta leggera è fondamentale per la guarigione.
Alimentazione per colon infiammato?
Uhmm, colon infiammato… che incubo! Ricordo bene quella volta, a Marzo 2022, a Roma, ero davvero male. Dovetti cambiare completamente alimentazione.
Il mio gastroenterologo, una persona gentilissima, mi aveva prescritto una dieta povera di FODMAP. Ricordo il riso bianco, insipido ma necessario, e le banane mature, quelle quasi troppo dolci. Costò un patrimonio, tra visite e integratori… non ricordo il prezzo preciso, ma parecchio.
Cosa mangiare con il colon infiammato? Certo, riso bianco e banane mature. Ma anche patate bollite, carote, pollo lesso… cose semplici, insomma. Niente latte, niente legumi, niente cibi fritti o grassi.
Domande e risposte:
- Colon infiammato: cosa mangiare? Alimenti a basso contenuto di FODMAP.
- Esempi di cibi adatti? Riso bianco, banane mature.
Cosa mangiare per disinfiammare il colon?
Uff, il colon che fa i capricci… cosa mangio?
- Pesce: Salmone? Orata? Boh, dipende da cosa trovo al mercato, ultimamente il salmone è carissimo!
- Carne: Ma quale? Pollo? Manzo? Meglio bianca, forse mi fa meno male.
- Riso e quinoa: Riso basmati? Quinoa so che fa bene, ma non mi fa impazzire… dovrò farmi venire qualche idea per cucinarla.
- Uova e tofu: strapazzate, al tegamino? Oppure una frittatina leggera. Il tofu non so mai come farlo.
- Banane e fragole: Ok, frutta che mi piace, meno male!
- Carote, patate, pomodori, zucchine, melanzane: Verdure? Perfetto! Un bel minestrone? Al forno?
- Formaggi stagionati: grana? parmigiano? Speriamo non mi facciano venire mal di pancia…
Ah, quasi dimenticavo! Importantissimo bere tanta acqua! Almeno due litri al giorno, me lo ha detto il medico. E poi, evitare cibi fritti e troppo grassi, quelli sicuro mi fanno male. Meglio anche limitare il consumo di latticini freschi e cibi piccanti.
Come disinfiammare il colon velocemente?
Ecco, di notte penso a queste cose…
- Fibre… Mia nonna diceva sempre, “mangia le prugne!” E forse aveva ragione, mi ricordo che ne mangiava sempre un sacco e non si lamentava mai di nulla. Forse frutta e verdura, quella roba che mi scordo sempre di comprare al mercato.
- Acqua, tanta acqua… Cerco di berne di più, ma mi dimentico sempre. La bottiglia sul comodino è sempre vuota. Forse dovrei mettermi una sveglia, non so. Mi ricordo quando da piccolo mi obbligavano a berne a litri.
- Cibi irritanti… Pizza, peperoncino, quella roba che mi piace tanto e che poi mi fa stare male. Non so se riesco a rinunciarci, però forse dovrei provarci, almeno un po’. Mi ricordo quella volta che ho mangiato messicano, mamma mia che notte.
- Probiotici… Ho provato una volta, ma non mi sembrava facesse differenza. Forse dovevo prenderli per più tempo? Boh, non so. Mi ricordo che costavano un botto e non li ho più presi.
- Farmaci… Quelli li prendo solo quando sto proprio male, tipo quando non riesco a muovermi dal divano. Spero di non doverne prendere di nuovo, ma non si sa mai. Mi ricordo che mi stendevano completamente e non mi facevano fare nulla.
Aggiungo: forse dovrei smettere di stressarmi così tanto per il lavoro. Forse è quello che mi fa venire tutti questi problemi. E forse dovrei dormire di più, invece di stare sveglio a pensare a queste cose. Però, sai com’è, la notte i pensieri si fanno più pesanti.
Quali sono i sintomi della malattia infiammatoria intestinale?
Agosto 2023, cavolo che caldo a Roma! Ricordo quella settimana come se fosse ieri. Un dolore lancinante, un’infiammazione all’intestino… terribile. Diarrea, ma non una diarrea normale, quella che ti passa in un giorno. No, questa era cronica, con sangue, un rosso vivo che mi spaventava. E i dolori! Spasmi che mi piegavano in due, ogni contrazione era una pugnalata. Sentivo la necessità di andare in bagno continuamente, ma poi… niente. Il tenesmo, lo chiamano, quel senso di incompletezza dopo lo sforzo. E il vomito, la nausea… un incubo. Ero esausto, debole, mi sentivo svuotato.
Poi la corsa al pronto soccorso del Gemelli, la notte del 12, se non sbaglio. Ricordo l’odore di disinfettante, la luce fredda, l’ansia che mi stringeva lo stomaco, già di suo infiammato. Esami, tac, ecografia… una batteria di controlli. La diagnosi è arrivata dopo giorni di angoscia: colite ulcerosa, una forma di MICI. Una mazzata, ma almeno una spiegazione al mio inferno.
- Diarrea cronica con sangue.
- Dolori addominali lancinanti.
- Tenesmo.
- Vomito e nausea persistenti.
- Debolezza e spossatezza.
A seguire, sono iniziato con una terapia farmacologica importante per controllarla. Devo dire che sto meglio, ma la paura di una ricaduta è sempre lì, un’ombra che mi segue. Questa esperienza mi ha cambiato, ora apprezzo ogni giorno senza dolori, ogni pasto normale. Anche le piccole cose… come bere un bicchiere d’acqua senza sentire un nodo allo stomaco. Mamma mia che paura!
Ho dovuto cambiare dieta totalmente, eliminando molti cibi. Ad esempio:
- Latticini.
- Cibi piccanti.
- Alcool.
- Caffè.
- Cibi ricchi di grassi.
Ancora ora sono in cura e faccio controlli periodici. Devo stare attento. Non è una passeggiata, ma imparo a conviverci. Spero che questa esperienza serva per altri, perché sapere di non essere soli aiuta tantissimo.
Come si cura la malattia infiammatoria intestinale?
Ah, la malattia infiammatoria intestinale, quella gran rompiscatole! Diciamo che non c’è un “tasto reset” universale, tipo quello del Wi-Fi quando non ne vuole sapere.
-
Cortisone: Di solito si parte con i cortisonici, i pompieri dell’infiammazione. Però, attenzione, sono tipo i fuochi d’artificio: belli finché durano, poi… bum! Effetti collaterali a gogò se li usi troppo. Parola di uno che ha visto la nonna trasformarsi in un palloncino per colpa loro.
-
Alternative: Poi ci sono altre diavolerie, tipo immunosoppressori, biologici… roba che suona come fantascienza, ma che in realtà serve a calmare il sistema immunitario impazzito. Un po’ come mettere un bavaglio a un cantante stonato.
-
Dieta: E poi, non dimenticare la dieta! Ognuno ha la sua “lista nera” di cibi da evitare. Io, per esempio, ho giurato di non guardare più in faccia un broccolo. Trauma infantile, te lo giuro!
Insomma, è un po’ come ballare la macarena: all’inizio sembra facile, poi ti accorgi che devi fare un sacco di passettini complicati e sperare che la musica non finisca troppo presto. E, se proprio non ce la fai, ricordati che c’è sempre l’idraulico amico del cugino pronto a darti una mano… metaforicamente parlando, ovviamente!
Cosa eliminare con il colon infiammato?
Colon infiammato, eh? Una rottura, lo so. Quest’anno, proprio quest’anno, mi è successo anche a me. Un incubo.
-
Verdura: via broccoli, cavolfiori, cavoli, radicchio, verza, carciofi, cipolle e aglio. Li ho odiati per un mese, tutti quanti. Mi ricordo ancora la frustrazione.
-
Frutta: dimentica pesche, albicocche, ciliegie, anguria, more, prugne, mele, pere, melograno. Giuro, non ho toccato una mela per settimane. È stato un sacrificio.
-
No a cereali integrali, roba troppo elaborata… e i legumi! Ah, i legumi, che delusione. Pensavo di poter mangiare almeno le lenticchie, ma niente.
È stata dura, una vera seccatura. Ricordo ancora le notti insonni, il dolore… e poi la dieta. Sono stato a pane e prosciutto cotto per giorni. Che noia. Poi piano piano è passato. Ma quest’anno… uff, non ci voglio neanche pensare. Devo stare attento. Magari farò analisi del sangue, non si sa mai. Ogni tanto mi torna quel dolore, un leggero bruciore.
Dove fa male quando lintestino è infiammato?
Ehi amico, allora, l’infiammazione intestinale? Dipende, eh! Non è mai uguale per tutti.
A me, per esempio, quando avevo quel casino, mi faceva male tipo… in basso, nella pancia, sai? A volte più a destra, altre a sinistra, ma sempre lì sotto. Un dolore tipo fitte, a volte un fastidio continuo, una roba che ti fa piegare.
Un’altra volta, invece, sentivo una fitta proprio sotto la costola sinistra, un dolore acuto, tipo pugnalata, che ti toglie il respiro. Insomma, una brutta esperienza.
- Dolore basso addome, destra o sinistra.
- A volte, sotto la costola sinistra, forte dolore.
- Dolore continuo o a fitte.
Quella volta, giuro, pensavo di morire! Poi, grazie al cielo, con le medicine è passato. Ah, dimenticavo, a volte si irradia anche alla schiena, ma è una cosa secondaria. E comunque, vai dal dottore, eh! Non aspettare.
Commento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.