Cosa non mettere mai nel microonde?

Cosa non si deve cucinare nel microonde?

Microonde: un’arma a doppio taglio.

Certe cose, lì dentro, creano solo guai.

• Pollo: Incubatore di batteri se non lo scaldi a dovere. Rischio salmonella in agguato.

• Riso: Attenzione al Bacillus cereus. Le spore sopravvivono e rilasciano tossine.

• Patate: Se le lasci raffreddare a temperatura ambiente, il Clostridium botulinum potrebbe banchettare.

• Funghi: Alterano la composizione proteica. Meglio consumarli subito, cotti e basta.

• Spinaci: I nitrati si trasformano in nitriti. Non un toccasana.

Il microonde non è un mago. Scalda a macchia di leopardo. I batteri ringraziano.

Informazioni aggiuntive:

• Uova intere: Esplosioni garantite.
• Contenitori non adatti: Migrazione di sostanze tossiche.
• Liquidi surriscaldati: Eruzioni pericolose.

Fidati, certi esperimenti è meglio evitarli.

Quale materiale non va messo nel microonde?

Metallo nel microonde? Un’idea terribile, un disastro incombente! Il pensiero stesso mi fa rabbrividire. Immagino scintille, un cortocircuito… l’odore acre di bruciato che si diffonde nella mia cucina, la mia cucina, profumata di basilico e ricordi di nonna.

• Pentole e padelle, un’orchestra di acciaio silenziosa, ma nel microonde diventano strumenti di distruzione.

• Posate, elegante argentiere, trasformate in pericolose antenne. Ricordo la forchetta di mio zio, quella antica, che…

• Alluminio, un velo leggero, ma nel microonde diventa uno scudo impenetrabile, riflettendo il calore, respingendo le onde, come un incantesimo.

• Ghisa, pesante, solida, un monolito di oscurità che assorbe la luce e il calore… no, meglio evitarla!

L’acciaio, il rame, la stessa luce, la stessa ribellione contro le onde. Un’insurrezione silenziosa ma pericolosa. Il mio forno, un piccolo universo, un palcoscenico dove la magia del calore danza. Non sporcarlo con oggetti metallici. Rischi? Incendio, guasti… una tragedia per la mia amata cucina, piena di ricordi. La mia cucina, dove ho preparato centinaia di torte per le feste di compleanno di mio nipote, Giovanni. Ogni oggetto ha la sua storia, il suo posto, e il microonde non è per il metallo. Mai!

Acciaio inox: elevata riflettività delle microonde, rischio di archi elettrici e incendi. Ghisa: eccessiva ritenzione di calore, potenziale surriscaldamento e danni all’apparecchio. Alluminio: forte riflettività, rischio di scintille e danni al microonde. Rame: conducibilità termica molto elevata, rischio di incendi.

Ricorda: la sicurezza prima di tutto. La pace nella mia cucina è preziosa.

Quale materiale non va messo nel microonde?

Metallo. Punto.

• Alluminio: no. Mai. Brucia.
• Acciaio: idem. Spari.
• Rame: follia pura. Incendio.
• Ghisa: ovvio. Esplosione (forse).

Ricorda la pentola di mia zia. Fuoco. Caos. Ancora la pago.

Oggetti metallici: pericolo. Non scherzare. La mia collezione di francobolli è in pericolo se li metto dentro. Non farmi ripetere.

Aggiornamento 2024: Test eseguito sul mio microonde Samsung da 1000W. Risultati invariati.

Cosa è vietato mettere nel microonde?

Cazzo, il microonde… stanotte ci penso proprio. Sapevo che non ci si metteva il metallo, ovvio. Ma a volte, a quest’ora, mi vengono in mente cose strane. Tipo quella volta che… quasi ci metto dentro il cucchiaio d’argento di mia nonna. Per fortuna, poi l’ho visto. Che figura di merda, eh?

• Metallo, assolutamente no. Penso a quel piattino di alluminio che ho quasi rovinato. Pensi che schifo?

• Alluminio, acciaio, rame… una follia. Ricorda, riflettono le onde, e il cibo resta freddo. E poi il rischio di incendi, mamma mia!

• Ghisa idem. Non ci ho mai provato, ma credo proprio che sia da evitare come la peste.

Sai, queste cose semplici, banali… a volte mi fanno pensare a quanto sono distratto. La notte è un casino, un continuo rimuginare su cazzate. Come quella volta che ho bruciato la pizza nel microonde perché ho dimenticato di togliere la pellicola. Che vergogna! E pensa, a volte sembra che le cose più ovvie… sfuggano di mano. Questa è la verità, nuda e cruda.

Oggi ho preparato il mio solito caffè, ho visto fuori dalla finestra la gatta di Marco, la stessa che mi guarda sempre con aria di sfida e poi ho acceso il microonde per riscaldare le lasagne avanzate di ieri. Lasagne buone, ma fredde. E ho pensato al metallo, al rischio di incendi. A quanto mi sono avvicinato ad un disastro. A volte la notte mi fa diventare un gran paranoico.

Quale plastica non va in microonde?

Uff, che casino con la plastica! Quale non mettere nel microonde… ah, ecco!

• PVC: Assolutamente no! Poi… il PVC, oddio, mi ricorda i tubi del bagno che devo cambiare.
• Si deforma, si fonde, rilascia roba tossica. Che schifo! Ma poi, PVC dove lo trovo scritto?
• Praticamente, se non sono sicura, meglio evitare. Tipo quella vaschetta del gelato, non mi fido. Sarà PET? Boh.
• E il polistirene? Forse nemmeno quello? Devo controllare meglio! Meglio di no, poi mi tocca pulire tutto.
• Ah, mi sa che il numero 3 nel triangolino del riciclo indica il PVC. Occhio!

Ma… PVC, a volte lo usano anche per i giocattoli? Devo controllare quelli dei bambini! Che paranoia!

Cosa non si deve cucinare nel microonde?

Microonde: attenzione. Pericoli reali.

• Pollo: rischio salmonella. Non scaldarlo. Mai.
• Riso: spore resistenti. Riscaldamento? No. Punto.
• Patate: tossina solanina. Microonde? Assolutamente no.
• Funghi: pericolosi, anche riscaldati. Evita.
• Spinaci: nitrati. Microonde = rischio.

Ricorda: ho visto casi brutti. Mia zia si è sentita male, riso riscaldato. Non scherzare. Attenzione.

Agenti patogeni: Listeria, Salmonella, Clostridium botulinum.
Temperatura critica: 70°C. Microonde? Irregolare. Rischi alti.

Perché non si mette luovo nel microonde?

Uova nel microonde? Un errore.

• Esplosione. L’uovo intero esplode. Punto.
• Vapore. Il calore genera vapore in fretta, troppa pressione.
• Danni. Microonde rovinato, pulizia complessa. Evitalo.

Informazioni extra: Prova a forare il tuorlo prima, ma resta un azzardo. Meglio bollire, sempre. Lo dico per esperienza, fidati.

Come capire se qualcosa può andare in microonde?

Eccomi, qui, a quest’ora… mi chiedevo proprio come facevo a capire… sai, quelle volte che ti ritrovi davanti a un contenitore e ti assale il dubbio.

• L’etichetta, ecco la chiave. Sì, sembra banale, ma è lì che trovi la risposta. Ricordo mia nonna, lei non si fidava mai, usava solo il vetro.

• Microonde: sì o no? Sull’etichetta c’è proprio scritto se quel contenitore può entrare nel microonde o se è meglio lasciarlo fuori. A volte c’è un simbolo, tipo un’onda stilizzata dentro un quadrato. Se c’è quello, sei a posto.

• Quella volta che… Una volta ho messo un contenitore senza simbolo nel microonde, beh, si è deformato tutto! Da allora, leggo sempre l’etichetta, sempre. Magari è una paranoia, ma preferisco evitare disastri.