Perché non si mette l'uovo nel microonde?

Cosa succede se metto un uovo sodo nel microonde?

Microonde + uovo sodo = bomba. Fine.

Il vapore surriscaldato spacca il guscio. Un casino. Sporco ovunque. Potrebbe ustionarti.

• Guscio: barriera.
• Vapore: pressione.
• Risultato: esplosione.

Ricorda: mia cugina ha dovuto pulire il microonde per una settimana dopo. Un incubo. Mai più. Punto.

Aggiornamento: Quest’anno, ho aggiunto alla mia lista di cose da evitare: uova nel microonde. Esperienza traumatica, ricordalo.

Cosa fa un uovo nel microonde?

Cosa fa un uovo nel microonde? Esplode! Una vera e propria bomba a orologeria, quella lì. Sai, un po’ come la mia carriera da equilibrista su un monociclo… finisce sempre male. Ma torniamo all’uovo: quella pressione interna, via via che il liquido si trasforma in gas, diventa insostenibile. È come una festa di troppo in un appartamento piccolo: prima o poi qualcuno spacca tutto.

• La pressione è la chiave: Il vapore surriscaldato, intrappolato nel guscio, cerca disperatamente una via di fuga. E la trova, con fragore. Ricorda quell’aperitivo del 2022 da mio zio Giovanni? Stessa energia. Pure lo zio ha spaccato tutto quel giorno.

• Tempo di cottura (o distruzione): 45-60 secondi, e il dramma è servito. Meno tempo di quanto ci metto io a decidere cosa ordinare al ristorante. Sempre indeciso fra la pizza e il sushi.

• Risultato: Un disastro. Uovo ovunque. Pareti, soffitto, capelli. Un po’ come il mio tentativo di fare il pane fatto in casa: un vero macello.

E poi, un dettaglio importante, dimenticavo: se non esplode, l’uovo comunque cuoce in modo non uniforme. La parte centrale rimane liquida mentre quella esterna è già carbonizzata. Immaginalo: un uovo dal cuore tenero e dall’anima bruciata. Un po’ come me, in realtà…

Aggiornamento 2024: Ho provato con un uovo bio, pensando che potesse essere più resistente. Risultato? Stessa fine. L’unica differenza è che ho dovuto pulire con un prodotto ecologico. Più caro, ma almeno il pianeta mi ringrazia.

Cosa non si deve cucinare nel microonde?

Nel microonde è prudente evitare alcuni cibi per scongiurare sorprese sgradite.

• Pollame: Occhio al pollo! Non raggiunge temperature uniformi e i batteri, come la Salmonella, potrebbero sopravvivere.
• Riso: Il riso cotto, se lasciato a temperatura ambiente, può sviluppare Bacillus cereus, un batterio che resiste al calore. Un riscaldamento insufficiente col microonde potrebbe non eliminarlo.
• Patate: Simile al riso, le patate cotte, se non conservate correttamente, possono diventare un terreno fertile per i batteri.
• Funghi: I funghi riscaldati, soprattutto se non freschissimi, possono causare disturbi digestivi. Meglio consumarli subito dopo la cottura.
• Spinaci: Gli spinaci contengono nitrati che, con il calore, possono trasformarsi in nitriti e nitrosammine, potenzialmente dannosi.

Il microonde riscalda dall’interno, ma non sempre in modo uniforme. Questo crea zone “fredde” dove i batteri possono prosperare. E ricordiamoci, la fretta è cattiva consigliera, soprattutto in cucina!

Cosa non si può cucinare nel forno a microonde?

Amici, preparatevi a un’ondata di verità microrondistica! Nel mio microonde (un modello anni ’90 che ha visto cose… incredibili), alcune cose sono assolutamente BANDITE. Se non vuoi ritrovarti a pulire una scena del crimine degna di un film horror, evita:

• Uova sode: Sembrano innocue, ma sono bombe a orologeria pronte ad esplodere, lasciandoti con un uovo ovunque tranne che nel piatto. Mio zio Bruno ci ha provato… risultato: uovo-pocalypse!

• Pomodori crudi: Non sono proprio simpatici nel microonde. Si trasformano in una cosa gelatinosa e strana, degna di un esperimento scientifico fallito. Ricorda la consistenza di un topo bagnato.

• Grappoli d’uva: Non so perché, ma è una cosa da pazzi. Provoca scintille e un’esplosione che nemmeno il mio cane, un mastino napoletano di nome Cicciobello, riuscirebbe a spiegare.

• Salsicce: A meno che tu non voglia un’esplosione di grassi bollenti sulla faccia, lascia stare. Io ho perso un sopracciglio, proprio così. Ancora ci penso male.

Ah, dimenticavo! Quest’anno ho anche aggiunto la crema pasticciera alla lista dei “non-cucinabili” nel microonde. Non so perché, ma sembra voglia ribellarsi e prendersi la sua vendetta con schizzi caldi e viscidi. Fai attenzione!

Punto chiave: Non fidarti dei cibi che sembrano innocui. Il microonde è un essere misterioso e vendicativo!

Cosa non fare al forno a microonde?

Oddio, il microonde! Che casino, ieri ho quasi bruciato la cucina! Mai più!

• Vuoto? MAI! Scoppio di sicuro, l’ho letto da qualche parte, non ricordo dove. Mamma mia che paura!

• Carta e plastica, NO! A parte che si scioglie tutto, è anche pericoloso, no? Ricordo che una volta…un disastro totale.

• Metalli, ASSOLUTAMENTE NO! Sparpagliazione di scintille, fuoco… esperienza personale, non la ripeto! L’alluminio pure, ovvio!

• Polistirolo, nemmeno per sogno! Si scioglie e rilascia chissà che schifezze. Mio fratello l’ha fatto, che schifo!

• Uova? Uva? Peperoncini? NO! Scoppiano! L’ho visto con i miei occhi, era incredibile! Non so perché, ma esplodono.

• Verdure a foglia e salse… Mah! Dipende, forse? Non mi fido, meglio evitare. Non voglio altri drammi.

Che rabbia, ho ancora le macchie di sugo sul soffitto. Devo pulire tutto. Forse è meglio usare il forno tradizionale. Troppa fatica a pulire il microonde, spesso si attacca tutto. Devo comprare un nuovo contenitore per le verdure. Spero di non dover rifare tutto questo. Ma che giornata!

• Aggiunta: Ricorda, controlla sempre l’etichetta dei contenitori prima di metterli nel microonde! Spesso c’è scritto se sono adatti o meno. E poi, non è tutto, ci sono pure i contenitori appositi per il microonde. Certo, quelli sono più cari. Un’amica mi ha detto che quelli in vetro sono i migliori, ma non sono sicura.