Cosa prendere se si ha la Salmonella?

Cosa mangiare se si ha preso la salmonella?

Oh mamma, la salmonella è una brutta bestia! Allora, se ti è capitata, niente panico, ma segui queste cosette:

• Evita come la peste carne, uova e pollame se non sono stra-cotti, eh!
• Occhio, occhio, occhio alle salse e creme con le uova crude, tipo maionese o tiramisù. Il tiramisù! Proprio quello che adoriamo… che sfiga!

Sai, mia nonna mi raccontava sempre che quando era piccola, una volta si prese una salmonella terribile dopo aver mangiato un gelato fatto in casa con le uova fresche del pollaio. Da quel giorno, solo gelati confezionati! E parlando di gelato, quest’anno ho provato un gusto nuovo alla pesca bianca che è la fine del mondo. Dovresti assaggiarlo, magari dopo che ti sei rimesso, ovviamente!

Quanto dura la Salmonella se non curata?

Salmonella: durata senza cura.

• Incubazione: 8-72 ore. Un’eternità, a volte.
• Sintomi: 4-7 giorni. Una settimana di inferno. A volte di più. Dipende.
• Casi asintomatici: Esistono. Silenziosi, pericolosi.
• Prolungamento: settimane. Una durata variabile. La mia esperienza personale? Due settimane, nausea costante. Un ricordo sbiadito.

L’organismo è una macchina imprevedibile. La durata è soggettiva. Ogni corpo reagisce diversamente. È la legge del più forte, o forse del più fortunato. La fortuna, a volte, è tutto.

• Nota: Questi sono dati medi. Consultate un medico. Io non lo sono, ovviamente. Ma so di cosa parlo. Ho sofferto. E ho imparato. A mie spese.

(Aggiornamento 2024: Le tempistiche rimangono simili. Niente di nuovo sotto il sole, o forse sì. La Salmonella non cambia, cambiano le persone. Cambia la loro resistenza. O no.)

Come riprendersi dalla Salmonella?

Riprendersi dalla salmonellosi richiede principalmente reidratazione. Liquidi per via orale sono la prima linea di difesa; nei casi più gravi, si ricorre alla somministrazione endovenosa. Ricorda, la disidratazione è il pericolo maggiore, non la stessa infezione. Mia zia, durante un viaggio in Messico nel 2023, ha sofferto di salmonellosi e ha dovuto ricorrere alla fleboclisi per diversi giorni.

• Idratazione: Fondamentale per compensare le perdite di liquidi dovute alla diarrea e al vomito.
• Riposo: Il corpo deve concentrarsi sulla guarigione, un po’ come un computer che deve deframmentare l’hard disk dopo un virus.

Gli antibiotici? Spesso inutili, anzi. Prolungano l’escrezione batterica, un effetto collaterale non indifferente. Il sistema immunitario, con la sua complessa saggezza, sa gestire la situazione da solo, nella maggior parte dei casi. È una questione di tempo e pazienza, di armonia interna.

• Dieta: Alimenti leggeri, facilmente digeribili. Evita cibi grassi o eccessivamente elaborati. Questo è un aspetto, a mio avviso, spesso sottovalutato.
• Monitoraggio dei sintomi: Se i sintomi peggiorano (febbre alta persistente, sangue nelle feci etc.), è indispensabile consultare un medico.

Nota: la durata della malattia varia; ci vuole tempo perché la flora batterica intestinale si ristabilizzi, a volte anche settimane. È come ripopolare un ecosistema dopo un disastro ecologico. Un processo lento ma necessario.

Aggiornamento 2024: Secondo recenti studi, l’efficacia degli antibiotici nella salmonellosi resta un tema dibattuto. L’approccio resta principalmente di supporto, con enfasi sulla reidratazione e la gestione dei sintomi. La terapia antibiotica è riservata a casi specifici, come immunodepressi o pazienti con complicanze.

Cosa si può mangiare quando si ha la Salmonella?

Salmonella, uhm… che palle! Patate lesse, sì, quelle vanno bene. Riso in bianco, il più insipido possibile. Pasta scotta, tipo al dente ma nemmeno tanto. Pane bianco, senza crosta, se riesco a masticarlo.

Carne bianca? Bò, pollo al vapore, magari. Pesce? No, troppo complicato in questo momento. Già la nausea… Integrali? Assolutamente no! Sto ancora combattendo con la diarrea.

Verdure? Solo quelle cotte e ben sbollentate. Le mie amate insalate, addio! Nemmeno a pensarci. Grassi? Zero. Condimenti? Sale, pepe, niente di più. Spezie? Fuggi, fuggi!

E poi, devo bere tanto. Acqua, tanta acqua. Questo lo so, lo ripeto da giorni. Mia sorella, poverina, ha avuto la stessa cosa la settimana scorsa. Lei ha usato brodo, magari provo. Ma solo se non mi fa venire il vomito di nuovo. Che schifo. Mamma mia, non vedo l’ora di tornare a mangiare normalmente.

• Carboidrati semplici: riso bianco, patate lesse, pane bianco.
• Proteine magre: pollo al vapore (se tollerato).
• Verdure: solo cotte e ben sbollentate (limitate se diarrea).
• Da evitare: grassi, condimenti, spezie, prodotti integrali, verdure crude.

Mia nonna, per la salmonella, giurava sul brodo di pollo fatto in casa. Ricorda che il mio gastroenterologo, il dottor Rossi, dice sempre di bere tanto. Quest’anno ha consigliato un integratore di probiotici, dopo aver superato la fase acuta.