Quali sono gli oli che fanno meno male?

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In termini di grassi saturi, lolio di girasole eccelle con solo l11%, seguito da mais (13%), olio extravergine di oliva (15%), soia (15%) e arachidi (20%).

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Gli oli più salubri per la salute: una guida ai grassi saturi

La scelta dell’olio giusto può fare una grande differenza nella tua salute generale. Alcuni oli sono ricchi di grassi saturi, che possono aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus. Altri, però, contengono più grassi insaturi, che possono effettivamente ridurre il rischio di queste malattie.

Ecco una guida agli oli con il minor contenuto di grassi saturi, classifficati in base alla loro percentuale:

  • Olio di girasole: 11%
  • Olio di mais: 13%
  • Olio extravergine di oliva: 15%
  • Olio di soia: 15%
  • Olio di arachidi: 20%

Come puoi vedere, l’olio di girasole ha il contenuto di grassi saturi più basso, seguito dall’olio di mais, dall’olio extravergine di oliva e dall’olio di soia. L’olio di arachidi ha un contenuto di grassi saturi leggermente superiore rispetto agli altri, ma è comunque un’opzione più salutare rispetto ad altri oli come l’olio di cocco o l’olio di palma.

Oltre al contenuto di grassi saturi, è importante considerare anche il contenuto di grassi insaturi di un olio. I grassi insaturi possono essere di due tipi: monoinsaturi e polinsaturi. I grassi monoinsaturi sono considerati “grassi buoni” perché possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. I grassi polinsaturi sono essenziali per la salute perché il nostro corpo non può produrli.

L’olio di oliva, l’olio di canola e l’olio di avocado sono tutti buone fonti di grassi monoinsaturi. L’olio di semi di lino, l’olio di pesce e l’olio di noci sono tutti buone fonti di grassi polinsaturi.

Quando scegli un olio da usare nella tua cucina, cerca oli con un basso contenuto di grassi saturi e con un alto contenuto di grassi insaturi. In questo modo, puoi goderti i benefici per la salute degli oli senza il rischio di aumentare il rischio di malattie cardiache o ictus.