Quali sono gli ortaggi che non possono stare vicini?
Ah, lorto! Quanta poesia e quanta... lotta! Sapevo già che le patate e i pomodori non si amano, litigano per il nutrimento nel terreno e poi si ammalano più facilmente. Mi spiace per le fragole e i cavoli, li vedevo così carini vicini! E la calendula e il timo? Che peccato, unaccoppiata così profumata! Bisogna studiare bene questi abbinamenti, se no addio raccolto!
L’orto… un mondo a sé. Un piccolo universo verde dove, a volte, mi sento un po’ Dio, un po’ apprendista stregone. E quanta fatica! Ma quanta soddisfazione, poi, quando raccogli i frutti (letteralmente!) del tuo lavoro. Le patate e i pomodori, per esempio. Sapevo che non andavano d’accordo, ma non pensavo così tanto! Tipo una coppia scoppiata, che si contende l’ultimo cucchiaino di gelato – il nutrimento, in questo caso. Povere piante, si ammalano pure! Che poi, io me li immaginavo lì, vicini vicini, a scambiarsi quattro chiacchiere da buoni vicini di casa… Illusa io.
E le fragole con i cavoli? Mi sembrava un’idea così carina, esteticamente parlando. Rossi e verdi, che bella combinazione! E invece no. Litigano pure loro. Ma chi l’avrebbe mai detto? A me sembrano così innocui… Mi viene in mente quella volta che ho provato a piantare l’insalata vicino ai… cosa erano? Ah, sì, i cetrioli! Un disastro. L’insalata tutta moscia, i cetrioli che facevano una fatica boia a crescere. Un dramma.
La calendula e il timo, poi. Un profumo meraviglioso, immaginatevelo! Un’esplosione di aromi mediterranei! E invece… niente da fare. Nemmeno loro si sopportano. Che peccato. Mi ricorda un po’ quella storia di Romeo e Giulietta, ma in versione vegetale. Due famiglie – ehm, specie – in lotta tra loro.
Insomma, bisogna studiare. Informarsi. Altrimenti, addio raccolto. Ho letto da qualche parte, non ricordo dove, forse su una rivista di giardinaggio, che ci sono delle vere e proprie “tabelle di compatibilità” tra gli ortaggi. Tipo, sai, quelle cose che si fanno con i segni zodiacali, per vedere se due persone sono compatibili. Solo che qui, invece dell’amore, si parla di… sopravvivenza. Perché, diciamocelo, coltivare un orto è una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Delle piante, certo, ma anche… un po’ la nostra. No?
#Conservazione#Ortaggi#VicinanzaCommento alla risposta:
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