Quando prendere il gastroprotettore per antinfiammatori?

9 visite

Per proteggere lo stomaco durante lassunzione di antinfiammatori (FANS), è consigliabile iniziare la terapia con un gastroprotettore prima o contemporaneamente allassunzione dei FANS stessi. Questa strategia preventiva aiuta a minimizzare il rischio di lesioni alla mucosa gastrica causate da questi farmaci.

Commenti 0 mi piace

Gastroprotettori e Antinfiammatori: Quando la Prevenzione è la Chiave

L’utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) è una pratica comune per alleviare dolori e infiammazioni. Tuttavia, l’assunzione prolungata o anche sporadica, in individui predisposti, può comportare una serie di effetti collaterali a livello gastrointestinale, tra cui gastriti, ulcere e, in casi più gravi, emorragie. Per questo motivo, la gestione della terapia con FANS richiede una particolare attenzione alla protezione dello stomaco.

La domanda sorge spontanea: quando è il momento giusto per introdurre un gastroprotettore?

La risposta, basata su evidenze scientifiche e linee guida mediche, è chiara: prima o contestualmente all’inizio della terapia con FANS.

Questa strategia preventiva, lungi dall’essere un optional, rappresenta un elemento cruciale per minimizzare il rischio di danni alla mucosa gastrica indotti dai farmaci antinfiammatori. L’azione dei FANS, infatti, inibisce la produzione di prostaglandine, sostanze che svolgono un ruolo fondamentale nella protezione dello stomaco, promuovendo la secrezione di muco e bicarbonato e mantenendo l’integrità della mucosa. La loro inibizione lascia lo stomaco più vulnerabile all’azione corrosiva degli acidi gastrici.

Assumere un gastroprotettore, come ad esempio un inibitore della pompa protonica (IPP), prima o insieme all’antinfiammatorio, permette di ridurre l’acidità gastrica, creando un ambiente più favorevole alla guarigione e prevenendo la formazione di lesioni. Questa pratica è particolarmente raccomandata per:

  • Pazienti con una storia pregressa di ulcere gastriche o duodenali: in questi soggetti, il rischio di recidiva è significativamente aumentato dall’assunzione di FANS.
  • Individui anziani: la mucosa gastrica tende a essere più fragile con l’età, rendendo gli anziani più suscettibili agli effetti collaterali dei FANS.
  • Pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci: l’associazione di FANS con anticoagulanti, corticosteroidi o antiaggreganti piastrinici aumenta ulteriormente il rischio di complicanze gastrointestinali.
  • Pazienti che necessitano di terapie prolungate con FANS: in questi casi, la protezione gastrica diventa ancora più importante per prevenire danni a lungo termine.

È fondamentale sottolineare che la decisione di intraprendere una terapia con gastroprotettori deve essere sempre presa in accordo con il proprio medico curante. Sarà lui, infatti, a valutare il rischio individuale del paziente, la tipologia di FANS utilizzata, la durata della terapia e a consigliare il gastroprotettore più appropriato e la posologia corretta.

In conclusione, la prevenzione è la chiave per una terapia con FANS sicura ed efficace. Iniziare la protezione gastrica prima o contemporaneamente all’assunzione dell’antinfiammatorio è una strategia semplice ma fondamentale per tutelare la salute del proprio stomaco e godere dei benefici del farmaco senza incorrere in spiacevoli conseguenze. Non esitate a consultare il vostro medico per una valutazione personalizzata e per definire il piano terapeutico più adatto alle vostre esigenze.

#Antinfiammatori #Farmaci #Gastroprotettore