Quando si è ubriachi?

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Intossicazione alcolica: tachicardia e respiro affannoso segnalano unalterazione del sistema nervoso. Comportamenti impulsivi, eloquio incoerente e iperattività motoria sono altrettanto indicativi.

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Il Labile Confine tra Allegria e Intossicazione: Quando l’Alcol Prende il Sopravvento

La linea che separa un bicchiere di vino in buona compagnia da uno stato di intossicazione alcolica è spesso più sottile di quanto si pensi. Molti si affidano a sensazioni soggettive di benessere e euforia per giudicare il proprio stato, ignorando i segnali oggettivi che il corpo invia e che rivelano un’alterazione significativa delle funzioni neurologiche e fisiologiche. La domanda “Quando si è ubriachi?” non ha una risposta univoca, poiché la tolleranza all’alcol varia notevolmente da individuo a individuo, influenzata da fattori come il peso corporeo, il sesso, l’età, la presenza di cibo nello stomaco e persino la genetica. Tuttavia, al di là delle differenze individuali, esistono indicatori chiave che segnalano un superamento della soglia di sicurezza.

Oltre alla percezione distorta della realtà e all’alterazione del giudizio che spesso si associano all’ubriachezza, il corpo mette in atto una serie di meccanismi di compensazione, che possono essere interpretati come campanelli d’allarme. L’intossicazione alcolica si manifesta, in primis, con una tachicardia e un respiro affannoso. Questi sintomi, spesso sottovalutati, sono la spia di un sistema nervoso sotto stress. L’alcol agisce come un depressivo del sistema nervoso centrale, ma il corpo reagisce cercando di contrastare questo effetto attraverso un’accelerazione del battito cardiaco e un aumento della frequenza respiratoria, nel tentativo di mantenere un’adeguata ossigenazione dei tessuti.

Ma l’effetto dell’alcol non si limita al sistema cardiorespiratorio. Comportamenti impulsivi, eloquio incoerente e iperattività motoria sono altri segnali evidenti di intossicazione. L’alcol inibisce le aree del cervello responsabili del controllo degli impulsi e del comportamento sociale. La persona intossicata può quindi manifestare reazioni esagerate, difficoltà a esprimersi in modo chiaro e comprensibile, e una difficoltà nel coordinamento dei movimenti, che si traduce in goffaggine e instabilità.

È importante sottolineare che questi segnali non compaiono necessariamente in ordine cronologico o con la stessa intensità in tutti gli individui. Alcune persone possono mostrare segni di iperattività motoria già dopo il primo bicchiere, mentre altre potrebbero diventare loquaci e impulsive solo dopo aver superato una certa soglia.

Riconoscere questi segnali, sia in sé stessi che negli altri, è fondamentale per prevenire conseguenze più gravi, che possono variare da incidenti e comportamenti rischiosi a veri e propri avvelenamenti da alcol, con potenziali danni permanenti al cervello e agli organi interni.

In conclusione, definire quando si è “ubriachi” non è una questione di conteggio dei bicchieri, ma di consapevolezza dei segnali che il corpo invia. Prestare attenzione a tachicardia, respiro affannoso, comportamenti impulsivi, eloquio incoerente e iperattività motoria può fare la differenza tra una serata piacevole e una situazione potenzialmente pericolosa, ricordando sempre che la moderazione è la chiave per godere dei momenti di convivialità senza compromettere la propria salute e la propria sicurezza.