Quanti minuti bastano per riposare?

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Un pisolino ideale dovrebbe durare tra i 10 e i 20 minuti, secondo la Sleep Foundation. Questa durata consente di godere dei benefici del riposo senza accusare sonnolenza dopo il risveglio.

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Il potere del micro-sonno: quanti minuti bastano per ricaricare le batterie?

Il ritmo frenetico della vita moderna ci sottopone a continui stimoli, lasciandoci spesso spossati e con la sensazione di un costante deficit di energia. In questo contesto, il pisolino, o “power nap”, si configura come un prezioso alleato per rigenerare le forze e migliorare la performance cognitiva. Ma quanti minuti sono davvero necessari per trarre beneficio da questo breve periodo di riposo? La risposta, sorprendentemente, non è un’intera notte di sonno, ma una frazione di essa, sapientemente calibrata.

La Sleep Foundation, autorevole ente di ricerca sul sonno, indica un intervallo ideale compreso tra i 10 e i 20 minuti. Questo lasso di tempo, infatti, permette di raggiungere la fase di sonno leggero (fase N1), caratterizzata da un’attività cerebrale rallentata ma non così profonda da indurre un sonno pesante e la conseguente sensazione di stordimento al risveglio. Durante questa fase, il corpo inizia a rilassarsi, la pressione sanguigna si abbassa e il cervello si libera dalle tossine accumulate durante le ore di veglia.

Superare i 20 minuti, tuttavia, può rivelarsi controproducente. Oltrepassando la fase N1, si rischia di entrare in fase N2, e persino nella fase N3 (sonno profondo), da cui il risveglio è più difficoltoso e può causare quella fastidiosa sensazione di “sonnolenza residua” che, anziché ricaricarci, ci lascia ancora più stanchi. Il sonno REM, invece, raggiunto dopo circa 90 minuti di sonno, non è raggiungibile con un pisolino breve e, se interrotto, può portare a confusione e irritabilità.

Quindi, la chiave sta nella precisione: un pisolino ben calibrato tra i 10 e i 20 minuti rappresenta un vero e proprio “boost” energetico, migliorando la vigilanza, la memoria e le capacità cognitive. Questa breve pausa strategica può essere un’arma vincente per affrontare meglio la giornata, aumentando la produttività e riducendo lo stress. Ovviamente, la durata ideale può variare leggermente da persona a persona, in base alle proprie esigenze individuali e al proprio ritmo circadiano. L’importante è sperimentare e trovare il tempo ottimale per ottenere il massimo beneficio dal proprio “micro-sonno”. Ricordate, non si tratta di dormire a lungo, ma di riposare in modo intelligente.