Quanto costa mantenere una partita IVA aperta?

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Il costo per mantenere una partita IVA aperta in Italia comprende:

  • Tassa annuale alla Camera di Commercio: da 53€ a 120€
  • Contributi minimi: 4.515,43€ per la gestione commercianti INPS o 4.427,04€ per la gestione artigiani
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Quanto Costa Mantenere Aperta una Partita IVA?

Aprire una partita IVA in Italia comporta una serie di costi da sostenere annualmente per mantenerla attiva. Questi costi includono tasse e contributi obbligatori stabiliti dal Governo italiano.

Tassa Annua alla Camera di Commercio

Ogni anno, i titolari di partita IVA sono tenuti a pagare una tassa alla Camera di Commercio del territorio in cui risiede la loro attività. L’importo di questa tassa varia in base al settore di attività e alla forma giuridica dell’impresa. In genere, la tassa annuale alla Camera di Commercio oscilla tra i 53€ e i 120€.

Contributi Minimi

Oltre alla tassa alla Camera di Commercio, i titolari di partita IVA sono obbligati a versare contributi minimi all’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale). Questi contributi sono destinati alla copertura previdenziale e assistenziale degli imprenditori.

L’importo dei contributi minimi varia a seconda della gestione contributiva prescelta dal titolare di partita IVA. Le due principali gestioni contributive sono:

  • Gestione commercianti INPS: prevede un contributo minimo annuo di 4.515,43€.
  • Gestione artigiani INPS: prevede un contributo minimo annuo di 4.427,04€.

È importante notare che i contributi minimi possono variare in caso di particolari condizioni, come l’iscrizione a casse previdenziali integrative o la scelta di versare contributi volontari.

In sintesi, per mantenere aperta una partita IVA in Italia, è necessario sostenere i seguenti costi annuali:

  • Tassa alla Camera di Commercio (da 53€ a 120€)
  • Contributi minimi INPS (da 4.427,04€ a 4.515,43€)

Oltre a questi costi obbligatori, i titolari di partita IVA possono sostenere ulteriori spese, come ad esempio l’iscrizione ad associazioni di categoria, l’acquisto di software gestionali o la consulenza di un commercialista. Pertanto, è consigliabile valutare attentamente i costi e i benefici prima di aprire una partita IVA.