Quanto costa un pacchetto di Winston Blu?

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I prezzi dei pacchetti di sigarette sono aumentati. Camel blue e white costano 6 euro, mentre Winston red, silver e blue 5,5 euro. Altri marchi, tra cui Benson & Hedges e diverse tipologie di sigari, subiranno aumenti simili.

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Il Vizio si Fa Caro: Aumenti sui Prezzi delle Sigarette, Winston Blu in Testa

Il vizio del fumo, si sa, è un lusso sempre più costoso. E le notizie di questi giorni non fanno che confermare questa tendenza. Il mercato del tabacco è in fermento, con un’ondata di aumenti che sta colpendo diverse marche e tipologie di prodotti, dai classici pacchetti di sigarette ai più ricercati sigari.

Tra i marchi più popolari coinvolti in questo rincaro, spicca Winston. Per chi si chiede specificamente quanto costa un pacchetto di Winston Blu, la risposta è chiara: 5,5 euro. Questo prezzo, almeno al momento in cui scriviamo, rappresenta un aumento rispetto al passato, che inevitabilmente peserà sulle tasche dei fumatori affezionati a questa particolare variante.

Ma Winston Blu non è l’unico ad affrontare questa situazione. Anche altre varianti del brand, come le rosse (Winston Red) e le argentate (Winston Silver), si allineano a questo stesso prezzo di 5,5 euro. Un aumento generalizzato che, pur non drammatico, si fa sentire nel bilancio mensile di chi consuma regolarmente sigarette.

Non solo Winston, però. Anche Camel, con le sue versioni Blue e White, ha visto un incremento del prezzo, attestandosi ora sui 6 euro a pacchetto. Una differenza di prezzo di 50 centesimi che, seppur contenuta, può rappresentare una discriminante per alcuni consumatori.

L’ondata di aumenti non si ferma qui. Secondo le indiscrezioni, anche altre marche di sigarette, tra cui la storica Benson & Hedges, subiranno ritocchi simili. E la situazione si estende anche al mondo dei sigari, con diverse tipologie che vedranno lievitare il proprio costo.

Le ragioni di questi aumenti sono molteplici e complesse. In parte, sono da attribuire all’aumento dei costi di produzione e di trasporto, un fenomeno che sta colpendo molti settori. In parte, è una conseguenza delle politiche governative, che mirano a dissuadere dal fumo attraverso un aumento della tassazione sui prodotti del tabacco.

Qualunque sia la motivazione, una cosa è certa: il vizio del fumo si fa sempre più caro. E, forse, questo aumento dei prezzi potrebbe rappresentare l’incentivo giusto per spingere alcuni fumatori a considerare seriamente l’idea di smettere. Un’opzione che, oltre a giovare alla salute, gioverebbe anche al portafoglio.