Quanto riempire il bicchiere di acqua?

Ma sai, questa cosa del bicchiere d’acqua… mi fa sempre pensare. Metà? Cinque decimi, come dicevano quelli dello studio, chissà dove l’hanno letto. Ma davvero è la misura giusta? A me, sinceramente, dipende. Se sono a pranzo dalla zia Emilia, che Dio la benedica, la riempio fino all’orlo, quasi trabocca. Lei è così, generosa, e il suo sorriso ti riempie il cuore molto più di un bicchiere d’acqua. Ricordo una volta, ero piccolo, e mi ero rovesciato addosso mezzo bicchiere… che pianto! Mia madre, poverina, mi asciugava le lacrime e riempiva di nuovo il bicchiere, ma solo a metà, forse perché aveva paura di un altro disastro.

E il vino? Un terzo, dicono. Ma se è un buon Brunello, di quelli che ti lasciano il palato caldo per ore, un terzo? Troppo poco! Mi verrebbe da dire che dipende dal bicchiere, no? Da quanto è grande, dal tipo di vino, dalla compagnia. Ricordo quella serata a Firenze, con gli amici, il vino rosso che scorreva come un fiume, e i bicchieri, beh, erano vuoti e pieni, pieni e vuoti, senza mai seguire una regola precisa, tanto era la gioia. Chissà, forse la regola del mezzo bicchiere è solo una convenzione, una di quelle cose che leggiamo e poi dimentichiamo subito. Io, alla fine, riempio il bicchiere come mi sento, a volte fino all’orlo, altre solo un sorso… dipende dall’umore, dal momento, dalla sete. E forse, è proprio questo il bello.

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