Come si chiama la parte superiore della cucina?

La parte superiore della cucina: oltre il piano di lavoro

Spesso, quando si parla della cucina, la parola che viene in mente immediatamente è “piano di lavoro”. E questo è corretto: la superficie superiore, utilizzata per la preparazione del cibo, è fondamentale nell’arredamento e nell’utilizzo della cucina. Tuttavia, “piano di lavoro” è solo un’etichetta, un appellativo colloquiale, che non cattura pienamente la complessità e la varietà della parte superiore di un’area di cottura. C’è molto di più, oltre il top.

Questa “parte superiore” non si limita infatti alla semplice superficie piana su cui tagliamo, mescoliamo e cuciniamo. Oltre al piano di lavoro, in questo spazio trovano posto elementi di grande importanza funzionale ed estetica, come:

• I pensili: Questi elementi, spesso integrati nel rivestimento superiore della cucina, non sono solo un contenitore per utensili e stoviglie, ma contribuiscono a definire lo stile e l’organizzazione dello spazio. I pensili, con le loro diverse tipologie e finiture, completano l’arredo superiore, offrendo un utile contenimento e valorizzando l’area di lavoro.
• Gli schienali e le cornici: Seppur spesso invisibili alla percezione diretta, i profili superiori dei mobili, gli schienali e le cornici, delineano lo spazio della cucina e contribuiscono all’armonia estetica.
• L’isola o la penisola: In alcune cucine, la parte superiore di questi elementi aggiuntivi diventa un secondo piano di lavoro, o addirittura uno spazio di intrattenimento, grazie ad un bancone o a una zona cottura integrata. In questi casi, la “parte superiore” si espande e assume una nuova, più articolata, importanza.
• La cappa: Un elemento essenzialmente funzionale, ma che spesso definisce, con la sua presenza estetica, la parte superiore dell’area di cottura. La cappa, con i suoi diversi stili e materiali, integra perfettamente l’estetica della cucina contribuendo ad abbellirne l’intera struttura.

In conclusione, definire la “parte superiore della cucina” semplicemente come “piano di lavoro” è riduttivo. Si tratta di uno spazio complesso e dinamico, costituito da elementi diversi, ognuno con una sua funzione e una sua importanza nell’organizzazione, nell’estetica e nell’utilizzo quotidiano di questo fondamentale ambiente della casa. L’armonia di questi elementi crea un ambiente di lavoro funzionale ed esteticamente piacevole.