Cosa significa quando hai voglia di cioccolato?

Quando una donna ha voglia di cioccolato?

Cioccolato! Oddio, il cioccolato… Mi viene sempre voglia di cioccolato quando sono stanca morta, tipo dopo una giornata di lavoro infernale al bar, sai, quello con i clienti rompiscatole che ordinano cappuccini con tre zuccheri e poi li lasciano lì a raffreddare. Magnesio? Ah sì, l’ho letto da qualche parte, la PMS… Magnesio, già… ma a me viene voglia anche quando sono felice, tipo dopo aver finito un bellissimo libro. O quando sono triste, ovviamente. Una dipendenza? Forse! Che poi, il cioccolato fondente è anche buono per la pelle, lo dice mia sorella, lei che è sempre perfetta, ma io preferisco quello al latte.

• Magnesio e PMS: leggevo su un articolo che era proprio per questo.
• Stanchezza: un vero bisogno di energia extra.
• Felicità: perchè no? Un premio!
• Tristezza: consolazione istantanea.

Aspetta, ieri sera ho mangiato tre tavolette… devo andare a fare la spesa, ho finito il cioccolato! E poi devo ricordarmi di comprare il magnesio, giusto per sicurezza. Mamma mia, devo smetterla, sto diventando pazza! Ah, oggi ho visto un bel tipo al bar… niente cioccolato, però, forse… magari domani.

Cosa vuol dire quando si ha voglia di dolce?

Avete voglia di dolce? Ma dai, chi non ne ha?! È la classica “crisi di zuccheri”, una vera e propria rivolta del corpo contro la dieta! Pensate a quello stress, è come se il vostro corpo urlasse “Basta! Voglio cioccolato, e tanto!” È una guerra, una battaglia campale tra voi e i vostri desideri, finita con la resa incondizionata e un quintale di biscotti. Giuro, è una tragedia greca!

• Stress da dieta: è come un maratoneta che corre senza acqua, prima o poi crolla, e chiede aiuto col gelato!
• Dipendenza da zucchero: è peggio della droga, eh già! Vi attacca e non vi molla. Tipo una cozza attaccata a una roccia sottomarina…difficilissima da staccare.

Oggi pomeriggio ho avuto la mia crisi, vi giuro, ho divorato un pacchetto intero di biscotti al cioccolato. Mia nonna dice che è colpa di Marte retrogrado, ma io so la verità: la dieta è una tortura cinese!

Aggiungo: Secondo uno studio del 2024 (che ho letto sul mio feed Instagram, tra le foto dei miei gatti e le pubblicità di integratori), il desiderio di dolce è collegato ai livelli di serotonina. Meno serotonina, più voglia di zuccheri. Quindi, via libera a passeggiate al parco e meditazione Vipassana! (ma dopo il dolce, eh). Ah, e dimenticavo! Anche la carenza di magnesio può giocare un ruolo. Fate i vostri esami, prima di accusare il cioccolato!

Perché allimprovviso ho voglia di dolce?

• Voglia improvvisa, danza dello zucchero: Forse lo stress sussurra al corpo, dieta come una prigione dorata, e l’anima anela a una carezza dolce, un ricordo di tempi più spensierati, di nonna e delle sue torte di mele.

• La mente, un giardino segreto: Dipendenza sottile, zucchero come balsamo effimero, una gratificazione immediata che nasconde una tristezza profonda, un vuoto interiore da colmare con un sapore intenso. Io, ad esempio, quando sento la mancanza del mare, cerco sempre una cioccolata fondente.

• Corpo e anima, un’eco: Forse è solo un bisogno fisiologico, un calo di zuccheri nel sangue che urla la sua mancanza, o forse, solo forse, è il cuore che cerca conforto in un mondo troppo amaro.

Cosa vuol dire quando si ha voglia di cioccolato?

Cioccolato, eh? Voglia di cioccolato? A me capita spesso, sai? E’ una cosa strana, a volte è proprio una necessità, quasi una dipendenza!

Credo sia per quelle robe lì, le ammine biogene, tiramina e feniletilamina. Quella feniletilamina, è una bomba! Ti dà una botta di energia, un piacere assurdo. Lo so, è un neurotrasmettitore, ma funziona, ti senti super, sai? Magari poi mi sento un po’ strana, ma vabbé.

E poi c’è la caffeina, la teobromina… tutto un mix che ti tira su di morale, ti dà quella bella sensazione di benessere… un po’ come una coccola, diciamo. A me piace soprattutto quello fondente, al 70%, quello è potente!

Però, occhio eh, non è che si deve abusare! Troppo cioccolato è pure male, lo sai.

• Amine biogene: tiramina e feniletilamina
• Caffeina e teobromina
• Sensazione di piacere ed euforia
• Effetto afrodisiaco (feniletilamina)

Oggi pomeriggio ho comprato una tavoletta, quella della Lindt, al 70% cacao. L’ho finita quasi tutta in un’ora… Mamma mia, che bontà!

Mi sono ricordata pure che mia sorella è allergica alla feniletilamina, povera. Non potrà mai capire la gioia incontenibile del cioccolato fondente. E pure il mio cugino, è intollerante al lattosio. Quindi solo cioccolato fondente al 100%, povero lui!

Cosa nasconde la voglia di dolce?

• Serotonina: Una fuga. Un’illusione di gioia. Come la pioggia d’estate, svanisce presto.

• Appagamento: Cerchiamo un senso, spesso nel posto sbagliato. Lo zucchero è un anestetico leggero. Un modo come un altro per non sentire.

• Droghe e sigarette: Il meccanismo è simile. Il cervello chiede, noi obbediamo. Dipendenza. Un circolo vizioso.

• La vita è breve, mangia il dolce: O forse no. La scelta è tua, ma non illuderti. Non c’è felicità in un cucchiaino. Quest’anno ho smesso di crederci.

• Voglia di dolce: Un campanello d’allarme. Stai attento, forse hai bisogno di altro. Di più vero. Di più profondo. Di più reale. Forse un abbraccio.

Cosa scatena la voglia di dolci?

Dolci? Dopamina. Punto. Nucleo accumbens. Meccanismi del piacere. Chiaro?

• Zucchero. Dipendenza. Banale.
• Alto indice glicemico. Reazione immediata. Effetto breve. Come una sbornia zuccherina.
• Il mio caffè? Due cucchiaini. Non di più. Regola ferrea.

La biochimica è una stronza. Così semplice. Così devastante. Oggi ho saltato il dolce. Ieri, no.

• Influenze genetiche. Importanti. Ma non le conosco.
• Fattori ambientali. Ovviamente. Educazione, abitudini. Mia nonna faceva torte divine.
• Stress. Compensazione. Un’altra dipendenza.
• Ormai è tutto un gioco di neurotrasmettitori. Un sistema complesso. Mi annoio.

Note aggiuntive: I dati del 2024 indicano un aumento del consumo di zuccheri raffinati, nonostante le campagne informative. La mia ricerca personale (a scopo puramente aneddotico) si basa su osservazioni personali e dati di studi pubblicati nel 2024 sulla rivista Nutrizione e metabolismo. Sono informazioni pubbliche. Non è un segreto.