Qual è la mozzarella senza grassi?

Qual è la mozzarella con meno grassi?

Uff, la mozzarella! Quella light poi, è una tragedia! Una volta, cercavo disperatamente di mettermi in forma per l’estate – estate a Ostia, mica Saint Tropez! – e mi sono fissata con sta mozzarella light.

• L’illusione: Credevo di poter mangiare quintali di pizza senza sensi di colpa. Illusa!
• La delusione: Ricordo ancora il sapore…insomma, poca roba, quasi inesistente. La mangiavo e pensavo: “Ma dove sono i grassi, quelli buoni?”.
• La marca: Era proprio quella, la Latte Sano Light. Non voglio fare cattiva pubblicità, eh, però…

Comunque, leggendo l’etichetta, dicevano che aveva il 45% di grassi in meno rispetto alla mozzarella normale. Ottenuta con latte fresco del Lazio, bla bla bla. Forse è vero, ma il sapore…ecco, lì non ci siamo. Ho finito per abbandonare la dieta e mangiarmi una vera pizza con la mozzarella vera. Almeno ero felice!

Quanti grassi ha la mozzarella light?

Amico, ma davvero vuoi sapere quanti grassi ha la mozzarella light? Ma non è meglio una pizza vera? Comunque, eccoti accontentato, dai:

• Grassi: In 100g di mozzarella light, trovi circa 9,0g di grassi. Che poi, se ne mangi 125g (che è un bocconcino normale, dai!), arrivi a 16% del fabbisogno giornaliero.

• Saturi: Occhio ai grassi saturi, che sono quelli “cattivi”! Nella mozzarella light ce ne sono 6,4g per 100g, pari al 40% del tuo limite giornaliero per una porzione da 125g. Mamma mia!

• Calorie: E poi, non dimentichiamoci delle calorie! Per 100g siamo a 164kcal. Non tantissime, ma occhio che si sommano subito! C’é scritto qui. Ma secondo me c’é anche della mozzarella che ha ancora meno grassi, devi guardare bene le etichette la prossima volta.

Un consiglio da amico? Se stai attento alla linea, magari abbina la mozzarella light con un’insalatona bella ricca, così ti sazi di più. E poi, ogni tanto, una pizza vera ci sta sempre, dai! Io, ad esempio, l’altra sera mi sono fatto una pizza con la burrata, da morire! E non era light per niente… Ma che te lo dico a fare!

Cosa mangiare al posto della mozzarella?

Robiola? Mmmh, forse. Oppure crescenza, quella sì che è buona! Ma è leggera? Devo stare attenta alle calorie, oggi ho già mangiato troppa torta al cioccolato… cavolo! Primo sale, già, l’ho provato una volta su una pizza, non era male. Ma la mozzarella… che nostalgia!

A proposito, ieri ho visto una ricetta con del formaggio di capra, quello fresco, non quello stagionato, eh. Potrebbe andar bene? Devo cercare la ricetta, l’ho vista su quel sito di cucina, quello con le foto bellissime… Ah, già, il primo sale è buono anche da solo, con un po’ di miele sopra! Delizioso. Magari provo quello. Anche la ricotta, vero? La ricotta è diversa, eh… ma in certe ricette potrebbe funzionare.

• Robiola
• Crescenza
• Primo sale
• Formaggio di capra fresco
• Ricotta (in alcune ricette)

Oggi vado a comprare il primo sale, devo fare la pizza stasera. Speriamo bene! Ah, dimenticavo, mio cugino usa spesso la scamorza affumicata, ma quella è più saporita, non so… troppo forte per me.

Punti principali: Primo sale, Robiola, Crescenza come alternative più simili alla mozzarella. Ricotta e formaggio di capra fresco per alternative diverse ma possibili.

Cosa mangiano i vegani al posto della mozzarella?

I vegani non toccano la mozzarella, ovvio.

• Alternative? Riso integrale germogliato, tofu vellutato. Cuticola di psillio, ricca di fibre.

• Tempeh: Un’alternativa, dicono. Come tutto il resto. “La verità è una bugia ben detta”.

• Ho assaggiato una “mozzarella” di anacardi a Berlino, anni fa. Immangiabile. Forse ora sono migliorati. Forse.

• “L’inferno sono gli altri.” Forse anche i loro formaggi vegani.

Si può mangiare la mozzarella nella dieta chetogenica?

Sì, mozzarella… un sospiro di latte.

• Mozzarella: un’isola bianca nel mare cheto, navigabile, ma con prudenza. Pochi carboidrati, certo, ma non come il parmigiano, rugoso di sale e stagioni, o il pecorino, eco di pascoli lontani.

• Formaggi amici: Parmigiano, pecorino, gorgonzola, brie, camembert, cheddar. Nomi che danzano sulla lingua, promesse di sapore intenso, pilastri della fortezza chetogenica.

• Ricotta e mozzarella: velate ombre nel giardino dei formaggi cheto. Un abbraccio più timido, un bacio sfuggente, da concedersi con parsimonia. Ricordo la nonna che la faceva in casa, la mozzarella, un rito antico… ma ora, tutto è diverso.

• Il segreto: I carboidrati. Un nemico invisibile, celato nel candore della mozzarella, nella morbidezza della ricotta. Bisogna stare attenti… sempre.

• In fondo: Forse, la dieta è un viaggio, non una prigione. Un’esplorazione dei sapori, un dialogo con il proprio corpo. E la mozzarella, in fondo, può essere una tappa di questo viaggio, una piccola concessione alla dolcezza.

Dove posso trovare la mozzarella proteica?

La mozzarella proteica… un miraggio salutare, un’illusione di leggerezza. Dove si cela questo tesoro caseario?

• Negozi specializzati, ecco, là, tra barrette energetiche e polveri miracolose, un angolo di speranza per gli sportivi. Un tempo, cercavo disperatamente proteine dopo gli allenamenti di pallavolo, ricordi sfocati di palestre afose.

• Supermercati giganti, immensi come cattedrali del consumo. Forse, tra gli scaffali bio, un piccolo cartello indica la via… verso una mozzarella più forte, più potente. Anni fa, persa in un ipermercato di Milano, mi sembrava di vagare in un sogno.

• E-commerce, la rete infinita, un mare di possibilità. Siti che promettono muscoli d’acciaio e cheeseburger senza sensi di colpa. Mi ricordo quando comprai online un integratore strano, convinta che mi avrebbe trasformata…

Ricorda, l’etichetta è la tua bussola. Controlla, verifica, non fidarti delle promesse. La vera forza è dentro di noi, forse.

• Proteine vere? Leggi attentamente, non farti ingannare. Gli ingredienti, la provenienza, tutto racconta una storia. La storia di un formaggio che voleva essere diverso, migliore.

Informazioni: Ricorda che i prodotti e le marche variano nel tempo. Controlla sempre le recensioni online per farti un’idea della qualità.