Chi ha già i 24 CFU deve prendere anche i 60?
Chi possiede i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 (comprendenti almeno 10 CFU di tirocinio) può utilizzarli nel percorso dei 60 CFU. Tuttavia, per conseguire labilitazione, è necessario integrare con ulteriori 36 CFU, come previsto dal DPCM del 4 agosto 2023.
24 CFU già in tasca? Il percorso verso i 60 CFU per l’abilitazione all’insegnamento
La recente normativa, in particolare il DPCM del 4 agosto 2023, ha introdotto importanti modifiche al percorso di abilitazione all’insegnamento, generando non poche domande tra coloro che hanno già conseguito i 24 CFU previsti in precedenza. La questione principale è: chi ha già i 24 CFU deve necessariamente ottenere anche i 60?
La risposta, pur apparentemente semplice, richiede una maggiore precisione. Chi ha conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, comprendenti almeno 10 CFU di tirocinio, si trova in una posizione particolare. Questi 24 CFU possono essere validati nel percorso più ampio dei 60 CFU richiesti attualmente per l’abilitazione. In altre parole, non è necessario ricominciare da zero. Tuttavia, è fondamentale comprendere che questo non significa che i 24 CFU siano sufficienti.
Il DPCM del 4 agosto 2023 stabilisce in maniera inequivocabile che per ottenere l’abilitazione all’insegnamento è necessario il conseguimento di 60 CFU. Pertanto, chi possiede già i 24 CFU dovrà integrare il proprio percorso con ulteriori 36 CFU. Questo significa che il percorso, pur non prevedendo una ripetizione totale degli studi, richiede un impegno ulteriore e un investimento di tempo e risorse per il completamento del percorso formativo.
Questa precisazione è fondamentale per evitare fraintendimenti e per consentire a chi ha già investito tempo ed energie nella formazione precedente di pianificare al meglio il completamento del proprio percorso abilitativo. È quindi consigliabile una attenta lettura del DPCM e, in caso di dubbi, rivolgersi agli uffici preposti o ai propri atenei di riferimento per ottenere chiarimenti personalizzati sulla propria situazione specifica.
In sintesi, la situazione dei 24 CFU preesistenti non rappresenta un ostacolo insormontabile, ma bensì una premessa che permette di accelerare il percorso verso la conquista dei 60 CFU necessari per l’abilitazione. L’importante è essere consapevoli dell’integrazione necessaria e programmare con cura i prossimi passi formativi. La chiarezza normativa, seppur con le sue complessità, fornisce una solida base per una pianificazione efficace e un conseguimento sereno dell’obiettivo finale: l’abilitazione all’insegnamento.
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