Come posso iniziare a dare i pezzi ai bambini?

Cavolo, lo svezzamento! Che avventura. Mi ricordo ancora la prima volta che ho provato a dare i pezzi a Sofia… Avrà avuto sei mesi, forse sette? Mah, non ricordo con precisione. Comunque, mi sentivo un po’ spaesata, lo ammetto. Come si fa? Da dove si comincia?

Mi avevano detto di iniziare con le verdure. Tipo bastoncini di carota, broccoli, peperoni… Facile a dirsi! Lei li guardava con aria sospetta, quei bastoncini arancioni. Poi li afferrava con la manina, tutta impiastricciata di… beh, di tutto. E li stritolava. Più che mangiarli, ci giocava! Ma è normale, no? Chi si aspettava che li ingoiasse interi al primo colpo?

Poi la banana matura. Quella sì, un successone! Morbidi, dolci… Anche l’avocado andava giù bene, che tra l’altro è pieno di cose buone, l’avevo letto da qualche parte, tipo grassi sani, non mi ricordo bene la percentuale ma insomma, roba importante. E poi via con esperimenti vari: tofu a bastoncini (sembravano patatine!), un po’ di carne tenera (pollo, per lo più), pesce senza lische (un’impresa trovarlo!), lenticchie sminuzzate… e le croste di pane! Quelle le adorava. Le sgranocchiava con gusto, faceva un rumore… Quasi mi commuovevo.

Un’amica mi aveva raccontato che suo figlio mangiava già i pezzetti di pasta a otto mesi. Otto mesi?! Io ero ancora lì a combattere con le carote. Ma poi ho capito che ogni bambino ha i suoi tempi. Sofia, per esempio, ha impiegato un po’ di più con la carne, ma con la frutta… un vero aspirapolvere! Insomma, pazienza, tanta pazienza. E poi osservare, capire cosa gli piace, cosa no. È un percorso, no? Un’avventura. E che avventura!