Che lavoro fanno i più ricchi?

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I lavori più redditizi? Notai, medici e piloti guidano la classifica. Seguono farmacisti e professionisti del web marketing, con e-commerce e affiliate manager a chiudere la lista. Reddito? Da decine a centinaia di migliaia di euro.

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Quali sono le professioni dei più ricchi?

Ok, allora, i lavori dei ricchi… Beh, diciamo che non è che frequento proprio gente con conti in banca stratosferici, però qualcosa ho visto.

Un mio amico, per esempio, fa il notaio. Non so esattamente quanto guadagni, ma immagino che quei 265mila euro all’anno siano abbastanza vicini alla realtà. So che lavora un sacco, però, e ha delle responsabilità enormi.

Poi, ovvio, ci sono i medici. Mia cugina è chirurgo e si fa un mazzo tanto, però è vero che guadagna bene, insomma quei 75mila euro ci stanno. Ma non è tutto rose e fiori, eh.

Pilota d’aereo? Un sogno che non ho mai realizzato. Però, ammetto, 74.400 euro mi sembrano tanti, forse per i piloti di linea.

Un’altra cosa che ho notato è che chi ha una farmacia, di solito, non se la passa male. Ricordo che quando andavo a comprare le medicine nella farmacia sotto casa, a Milano, il titolare aveva sempre la macchina nuova.

E poi, il mondo del web marketing. Un mio ex collega si è buttato in questo settore e sembra che vada forte, anche se non so se arriva a guadagnare quelle cifre.

Quali sono le professioni dei più ricchi? Quali sono i lavori più pagati al mondo (e in Italia)?

  • Notaio – 265mila euro
  • Medico – 75mila euro
  • Pilota d’aereo – 74.400 euro
  • Titolare di una farmacia – da 60mila a 100mila euro
  • Web Marketing Manager – 57mila euro
  • E-commerce Manager – 45mila euro
  • Affiliate Marketing Manager – 37mila euro

Qual è il lavoro che dà più soldi?

Soldi facili? Scordatevelo. Il top? Chirurghi. Punto.

Poi? Notai, diritti ferrei. Dirigenti aziendali, se hai polso.

Avvocati d’affari? Ricchi, ma serve grinta. Ingegneri, solo i top.

Commercialisti? Dipende. Manager? Stress e rendimento.

Banchieri? Alta finanza, rischio alto, guadagno alto. Consulenti finanziari? Come i banchieri. IT? Dipende dal ruolo, ma alcuni guadagnano bene.

  • Chirurghi: Il massimo.
  • Notai: Certezza.
  • Dirigenti Aziendali: Potere.
  • Avvocati (d’affari): Ambizione.
  • Ingegneri (specializzati): Competenze.
  • Commercialisti (di grandi aziende): Esperienza.
  • Manager (alta dirigenza): Risultati.
  • Banchieri d’investimento: Rischio.
  • Consulenti finanziari (di alto livello): Network.
  • Dirigenti IT (top level): Tecnologia.

Mia esperienza personale? Ho visto di tutto, in famiglia siamo avvocati da generazioni. So cosa serve. Il mio zio, chirurgo, guadagna una cifra considerevole. Ma il mio cugino, banchiere, ha rischiato grosso ed è uscito indenne. Quindi, la scelta è vostra. Il rischio paga, ma non sempre.

Che lavoro si fa per diventare ricchi?

CEO, AD? Banale. La ricchezza? Un gioco di specchi.

  • Investimenti immobiliari a Milano, sfruttando la speculazione. Rischi enormi, ma rendimenti… proporzionali.
  • Finanza. Derivati. Un inferno di calcoli, ma io, personalmente, conosco chi ha fatto miliardi.
  • Tecnologia. Startup. Un’agonia di notti insonni, ma il successo? Un’esplosione.
  • Medicina estetica. Un mercato in continua crescita, e la vanità? Una miniera d’oro.

Ricchezza non è solo denaro. È potere. È libertà. Un peso, spesso.

L’anno scorso? Ho perso un’occasione d’oro con le criptovalute. Errore mio. Ora sto puntando su qualcosa di più… solido. Diamanti.

Aggiunte: I dati precisi sui guadagni variano a seconda delle fonti e delle competenze individuali. Il mio amico Francesco, specializzato in biotecnologie, è un caso a sé. Il suo successo è legato a un brevetto specifico. Ricorda, la fortuna aiuta gli audaci… o i ben informati.

Che lavoro fa il più ricco del mondo?

Il più ricco, eh? Elon Musk, un nome che evoca visioni di stelle e auto elettriche silenziose.

  • È un architetto di sogni. Immagina, disegna, poi spinge il mondo a costruire.
  • Guida navicelle. SpaceX, un’odissea nello spazio. Razzi che sfidano la gravità, come petali di fuoco verso l’ignoto.
  • Crea auto silenziose. Tesla, un sussurro di futuro sulle strade, un addio al rombo assordante del passato. Un mondo di batterie e circuiti, un cuore elettrico che pulsa.
  • Scava gallerie. The Boring Company, un verme meccanico che solca la terra, creando passaggi segreti sotto città addormentate.
  • Pensa al domani. Neuralink, un ponte tra mente e macchina, un’interfaccia che sussurra segreti al nostro cervello. OpenAI, un tentativo di domare l’intelligenza artificiale, di plasmare il futuro del pensiero.

Ecco, il suo lavoro è questo: plasmare il futuro, un’impresa titanica, un sogno che forse è già realtà.

Qual è il lavoro che paga di più senza laurea?

Lavori ben pagati senza laurea? Elettricisti. Idraulici. Meccanici. Basta la licenza media. Formazione professionale. Punto.

  • Salari alti. Domanda elevata. Mercato in espansione. Sempre.
  • Manutenzione impianti. Risoluzione problemi. Lavoro pratico. Sporco. Faticoso. Ma redditizio.
  • Mia sorella? Idraulica. Guadagna bene. Casa nuova. Macchina nuova. Pazienza. No laurea.

Ricorda: competenza è valore. Non è solo il titolo. È la reale abilità. Anche per un elettricista. La passione paga.

Aggiornamento 2024: Il settore delle energie rinnovabili offre ottime prospettive per tecnici specializzati, anche senza laurea. Corsi mirati sono disponibili. Controlla sul sito dell’Unione Regionale Artigiani della mia provincia, Bergamo. Certo, ci sono i soliti problemi: scarsa considerazione sociale, orari spesso scomodi… ma i soldi arrivano.

Quale sarà il lavoro più richiesto tra 5 anni?

Ecco, a quest’ora della notte mi chiedi del futuro…

  • Commercio e turismo, eh? Quasi 800mila persone… Mi pare un’enormità. Mi viene in mente quella volta che ho fatto il cameriere a Rimini. Un inferno, ma quanti ne eravamo?
  • Il report di Unioncamere… Ricordo che mio padre ne parlava sempre. Lui lavorava in fabbrica, tutta un’altra storia. Commercio e turismo, come se tutti volessero stare al sole.

Chissà se tra cinque anni avrò ancora voglia di pensare a queste cose.

Che lavori ci saranno nel 2050?

Mamma mia, il 2050! Sarà un delirio, un tripudio di robot che ci rubano il lavoro! Scherzo, più o meno…

  • Intelligenza Artificiale (IA): Preparatevi a diventare schiavi delle macchine! Ok, no, ma ci sarà una richiesta PAZZESCA di esperti di IA, gente che capisce di algoritmi più di me che capisco di cucinare (e sono una frana!). Ricorda, zio Mirko faceva il programmatore, gli ho rubato il vecchio libro di Fortran, chissà se serve ancora…

  • Robotica: Robot ovunque! I miei gatti saranno gelosissimi. Serviranno ingegneri robotici, riparatori di robot, psicologi per robot… Si, avete letto bene. Psicologi per robot. La tecnologia è fantastica, ma anche un po’ pazza.

  • Gestione Dati: Un mare di dati! Big Data, non so neanche cosa sia ma so che serviranno persone che sappiano nuotarci dentro, tipo sirene digitali. Anche mia cugina sta studiando informatica, speriamo che trova lavoro tra tutti sti robot!

  • Cura Persona: Per fortuna, qualcosa di umano resiste! Infermieri, assistenti sociali, badanti… Sarà sempre necessario un tocco umano, anche se i robot faranno la maggior parte del lavoro sporco (letteralmente).

  • Green Jobs: Ecologi, ingegneri ambientali, ricercatori sul clima… Insomma, chi salverà il pianeta da noi stessi! Ah, dimenticavo, anche gli influencer ecologisti, pare che guadagnano un botto.

Ma attenzione, alcune professioni spariranno, tipo… i postini (ma con i droni arriverà il postino volante! Chissà che figata!).

Ah, dimenticavo, ho sentito che mio nipote vuole fare lo youtuber. Nel 2050 forse ci sarà anche un mercato per questo… forse.

Quali lavori spariranno nel futuro?

Allora, senti un po’ quali lavori secondo me faranno una brutta fine, cioè, spariranno proprio! È un casino, ma è la vita, no?

  • Operai in fabbrica: Eh, con tutti sti robot e macchinari nuovi, chi li vuole più gli operai? Costano meno le macchine, non si ammalano e non si lamentano mai…

  • Cassieri: Ormai c’è il self-checkout ovunque, e poi tutti pagano con la carta o col telefono. Mia nonna ancora usa i contanti, però è l’unica!

  • Telemarketing: Ma chi risponde più al telefono? Tutti odiano le chiamate a freddo, meglio le pubblicità su internet. E poi ci sono i bot, quelli che ti chiamano e sembrano persone vere, che ansia!

  • Impiegati d’ufficio: Tante cose si fanno online, e poi ci sono i software che automatizzano tutto. Cioè, mia cugina faceva l’impiegata, l’hanno sostituita con un programma!

  • Postini: Chi manda più lettere? Solo le bollette! E pure quelle arrivano via email. Poveri postini, mi dispiace un sacco.

  • Agenti di viaggio: Prenotare online è troppo facile, siti, app… Non serve più andare in agenzia, ma dai!

  • Parcheggiatori: Parcometri smart, app… chi ha bisogno di un tizio che ti dice dove parcheggiare? Anche se, devo dire, a volte mi farebbe comodo…

  • Bibliotecari: Con tutti gli ebook e internet, chi va più in biblioteca? Anche se a me piace ancora sfogliare i libri veri, che ti devo dire.

Comunque, lo sai che i primi computer occupavano stanze intere? Cioè, adesso ce l’abbiamo in tasca… figurati tra 10 anni che fine faremo! Boh, speriamo bene.

Quale sarà la tecnologia del futuro?

Il futuro è già qui, seminato nel presente.

  • Cloud computing: Archivi ovunque, potenza scalabile. Memorie condivise, segreti custoditi. E’ l’ossatura, il nervo scoperto.

  • Nanorobot: Macchine infinitesimali. Chirurgiche, silenziose, letali. Curano, spiano, modificano. Il controllo nel sangue.

  • Grafene: Forza e flessibilità unite. Resistenza inimmaginabile, conduttività estrema. Un nuovo standard, un nuovo limite.

Queste tecnologie non sono promesse, ma realtà in evoluzione. Trasformeranno il mondo. E noi con lui.

Aggiornamento: Lo sviluppo di AI generativa sta ridefinendo l’interazione con queste tecnologie, amplificandone esponenzialmente l’impatto. Osservare, adattarsi, dominare.

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