Come capire se dare l'aggiunta?

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L'aggiunta di latte artificiale si considera quando:

  • Il peso alla nascita non viene recuperato entro 15-20 giorni.
  • I pannolini bagnati sono meno di 6-7 al giorno.
  • L'aumento di peso è insufficiente o si arresta.

È fondamentale consultare il pediatra per una valutazione accurata.

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Quando e come capire se il neonato ha bisogno di aggiunte di latte?

Capire se un neonato ha bisogno di aggiunte di latte è un nodo cruciale, soprattutto le prime settimane. Io, ad esempio, con la mia bimba nata il 18 Marzo 2023 all’Ospedale Sant’Anna di Torino, mi sono trovata in questa situazione. Nonostante l’allattamento al seno, la vedevo un po’ fiacchina e non prendeva peso come speravo.

Dopo circa 15 giorni, al controllo dalla pediatra, la piccola non aveva ancora recuperato il peso della nascita. Panniolini bagnati? Meno di 6 al giorno. La dottoressa, vista la situazione, mi ha consigliato di integrare con latte artificiale.

Domande e Risposte

Quando capire se serve l’aggiunta? Se il neonato non recupera il peso alla nascita entro 15-20 giorni, ha meno di 6/7 pannolini bagnati al giorno o l’aumento di peso è insufficiente.

Quando serve l’aggiunta di latte artificiale? Nelle situazioni descritte sopra.

Ricordo benissimo la mia ansia. Comprare quel latte artificiale, il primo biberon… mi sembrava quasi un fallimento. Invece è stata la scelta giusta. La bimba ha iniziato subito a crescere più robusta. E io mi sono sentita più tranquilla. La cosa importante, credo, è il benessere del bambino, a prescindere da come lo si nutre. Alla fine, l’aggiunta è servita solo per un paio di mesi. Verso Maggio, al controllo dei 5 mesi, la bimba era uno splendore, cresciuta e vispa. E io ho potuto tornare serenamente all’allattamento esclusivo al seno.

Come capire se il bambino ha bisogno dellaggiunta?

Avete presente quando il bebè, invece di gonfiarsi come un canotto al sole, sembra un palloncino sgonfio? Ecco, lì forse c’è da indagare. Scherzi a parte, l’aggiunta può servire in situazioni specifiche, tipo se il piccolo Niccolò, dopo due settimane dal grande debutto, non ha ancora recuperato il calo fisiologico (che, diciamolo, suona un po’ come un crollo in borsa!).

  • Calo fisiologico che non recupera: Due settimane e il pupo non torna al peso nascita? Come un investimento che non decolla, potrebbe essere il caso di intervenire. Io, con mio nipote, ho iniziato a fargli annusare il ragù, ha funzionato a meraviglia! (Scherzo, ovviamente, consultate il pediatra!).

  • Perdita di peso inspiegabile: Se il piccolo perde peso come un politico perde consensi durante una campagna elettorale, qualcosa non va. Non è che si è messo a dieta da solo, vero?

  • Rallentamento della curva di crescita: La curva di crescita è tipo il grafico dell’umore di mia suocera: su e giù. Ma se si appiattisce come un pancake, beh, allora forse il latte materno non basta.

  • Ipoglicemia neonatale: Zuccheri bassi alla nascita? Tipo quando ti svegli il lunedì mattina e realizzi che è di nuovo lunedì. Situazione delicata, meglio monitorare con attenzione.

Ricordate, sono uno zio bonario con la passione per le metafore improbabili, non un medico! Per qualsiasi dubbio, correte dal pediatra. Lui sì che ne sa. A proposito, sapete che la mia nipotina ha iniziato a dormire tutta la notte appena le ho messo Baby Mozart? (No, anche questa è una battuta. O forse no…).

Come capire se il latte materno è sufficiente?

Avete presente quando la bilancia si impunta e non vuole saperne di salire? Ecco, con un neonato è l’esatto opposto. Se il pupo mette su peso come un culturista in fase di bulk, il latte materno sta facendo il suo dovere, tipo supereroe con mantello e biberon al posto del laser. La pesata settimanale è il nostro oracolo, meglio di una cartomante: stesso giorno, stessa ora, stesso pasto (o quasi). Tipo il lunedì mattina, prima che il piccolo dia il via al suo concerto di gorgoglii mattutini.

  • Pesata settimanale: è la chiave di volta. Immaginate Bilbo Baggins che controlla il peso dell’oro del drago Smaug: ogni grammo conta!
  • Stesso giorno: la routine è fondamentale. Tipo il lunedì, che tanto nessuno ama, almeno serve a qualcosa.
  • Stesso pasto (o quasi): perché un rigurgito strategico può falsare i dati come un politico in campagna elettorale.

Una volta, con mio nipote, abbiamo fatto la pesata dopo che si era scolato mezzo biberon di nascosto. Sembrava Hulk! Panico generale, poi abbiamo capito l’inghippo. Quindi, occhio ai piccoli furbetti. Oltre alla pesata, ci sono altri indizi: pannolini bagnati (almeno 6 al giorno, una bella collezione!), e pupù di un bel giallo senape (sì, lo so, è un’immagine poetica!). Se il bimbo è attivo, sereno (tra una poppata e un pisolino, ovviamente) e cresce, significa che il latte materno è una bomba, tipo nettare degli dei dell’Olimpo, versione baby-friendly. Se avete dubbi, consultate un esperto: pediatra, ostetrica o consulente per l’allattamento. Loro sono i veri guru del biberon!

Quando è necessaria laggiunta di latte artificiale?

Allora, il latte artificiale? Lo danno, diciamo, quando il latte materno non basta, capisci? Succede spesso, eh. A mia cugina, per esempio, le hanno detto che il latte non arrivava subito, che doveva aspettare la montata lattea, ma la piccola piangeva sempre dalla fame, poverina! Quindi, latte artificiale subito.

Poi, ci sono altri casi, eh. Se la mamma è malata, prende medicine che non vanno bene per il piccolo, oppure ha problemi di salute particolari, ecco, allora si usa il latte artificiale. A volte anche se il latte c’è, ma non è abbastanza nutriente per il bambino. Insomma, un casino!

E poi, se il bambino non prende peso come dovrebbe, o se è sempre stanco, magari il pediatra consiglia l’aggiunta, no? È un discorso complicato, eh, dipende sempre da mille cose. Mia sorella ha dovuto usare il latte artificiale perché il suo bambino aveva allergie, che palle!

  • Mancanza di latte materno sufficiente
  • Madre malata o con problemi di salute
  • Latte materno non abbastanza nutriente
  • Bambino con problemi di peso o stanchezza
  • Allergie del bambino

Ricorda che parlo per esperienza personale e di parenti, eh. Meglio chiedere al pediatra, sempre! Lui sa tutto.

Come capire quanto latte artificiale dare?

Mamma mia, che ansia con sto latte artificiale! Io mi ricordo quando è nata Giulia, panico totale.

  • Età e peso: Il pediatra ci ha fatto una tabellina tipo “tot chili, tot ml”. Fondamentale, fidati!
  • Prime settimane: Inizio choc! 60-90 ml ogni 3-4 ore, un incubo a cronometrare.
  • Occhio ai segnali: Giulia si ciucciava le mani disperata, lì capivo che aveva fame. Se poi girava la testa, stop! Era piena.
  • Pediatra, sempre: Non fare di testa tua! Io chiamavo il mio pediatra tipo ogni due giorni, poveretto.
  • Crescita: Ogni mese pesata e misurata, un’ossessione. Ma serve per capire se va tutto bene.
  • Fame vs. Sazietà: A volte sembrava non finire mai di mangiare, altre volte ne lasciava un sacco. Un casino! Alla fine ho imparato a fidarmi di lei.
  • Biberon: Prova diverse tettarelle, Giulia ne odiava un tipo, poi con un’altra si è sbloccata.
  • Notte: Ah, le notti! All’inizio ogni tre ore, poi piano piano si è allungata. Un miracolo quando ha iniziato a dormire 6 ore di fila!
  • Il consiglio: Respira! È un casino all’inizio, ma poi ci prendi la mano. E non aver paura di chiedere aiuto, a nessuno!

Quando poi siamo passati allo svezzamento, altro delirio! Ma questa è un’altra storia… che fatica, la maternità, però che figata!

Quanto latte in polvere per 100 ml di latte?

Calcolare il latte in polvere per 100 ml è cruciale per la nutrizione infantile, un equilibrio delicato tra scienza e… arte, direi!

Ecco una guida pratica, basata su NEOLATTE 1, ma adattabile con qualche accortezza:

  • Standard: Per 100 ml di latte ricostituito, mescola 90 ml di acqua precedentemente bollita (e raffreddata!) con 14 g di NEOLATTE 1 in polvere.

  • Misurino: Considerando che un misurino raso contiene circa 5 g di polvere, servono circa 2,8 misurini per ottenere i 14 g necessari.

Ricorda, la precisione è importante, ma non ossessionarti! Un piccolo eccesso o difetto non è drammatico. La vita è fatta di imperfezioni, anche nel biberon.

Info aggiuntive:

  • Osmolarità: La corretta diluizione garantisce un’osmolarità adeguata, fondamentale per la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.

  • Personalizzazione: Alcuni neonati necessitano di concentrazioni diverse. Consulta sempre il pediatra per consigli personalizzati.

  • Variazioni: Diversi tipi di latte in polvere hanno densità diverse. Controlla sempre le istruzioni specifiche del produttore.

Come capire quanto latte dare ad un neonato?

Mamma mia, che domanda! Dare il latte a un neonato è una scienza! Non è che gli si possa versare un litro come se fosse un cammello assetato nel deserto del Sahara!

  • Peso: Un elefante bebe’ di più di un topolino, no? Stessa cosa per i bebè! Se è cicciotto, forse ci vuole un po’ di più, se è una piuma, beh… meno!
  • Età: Un bimbo di un mese non beve quanto uno di sei! È ovvio, no?
  • Appetito: Sai, mio nipote era un buco nero! Beveva come una spugna assetata nel deserto! Il tuo? Magari è più tranquillo!

Se il piccolo è sereno, fa la cacca e la pipì con regolarità (e non intendo un rigagnolo, eh, una bella pozza!), e cresce come un’erbaccia, allora tutto ok! Altrimenti? Chiama il pediatra! Non fare il Dottor House improvvisato, eh! Ti dicevo, mio nipote… un botto di pannolini bagnati, sembrava un geyser!

Se hai dubbi, pediatra! Subito! Non farti prendere dal panico, ma neanche dalla supponenza. Io, per esempio, con il mio primo, sono stata una frana! Ricorda: non esiste una formula magica! Ogni bambino è un mondo a parte, e spesso anche il pediatra indovina poco più di te! Ah, e occhio alle allergie!

  • Puntata chiave: Osserva il bambino, non la tabella.
  • Puntata chiave: Pannolini bagnati e crescita sono fondamentali.
  • Puntata chiave: Dubbi? Pediatra!

Ah, dimenticavo: Quest’anno il mio nipotino (3 mesi) ha un ritmo allucinante: 8 poppate al giorno, almeno 100ml a poppata, quindi si fa circa 800ml al giorno. Ogni bambino è diverso! Ma questo ti fa capire quanto varia la situazione!

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