Qual è lo stipendio di un Imprenditore?

Quanto guadagna il titolare di unazienda?

La remunerazione del titolare d’azienda è un arcipelago di possibilità, non un’isola con un valore univoco. Dipende da un caleidoscopio di fattori, tra cui:

• Settore: Un’azienda tech prospera raramente quanto una piccola impresa agricola, giusto?
• Dimensioni: Ovvio, un gigante industriale non si paragona a una bottega artigiana.
• Fatturato e profitti: La linfa vitale: più ce n’è, meglio è (tendenzialmente).
• Struttura societaria: SRL, SpA, ditta individuale… ogni forma ha le sue implicazioni fiscali e gestionali.

Non esiste uno stipendio medio. Si può oscillare da zero (se l’azienda è in difficoltà o si reinveste tutto) a cifre simili a quelle di un top manager. Ho visto personalmente situazioni dove il titolare prelevava “a bisogno”, una sorta di stipendio fluttuante.

Un piccolo aneddoto: anni fa, un amico titolare di una software house mi confidò di guadagnare meno di alcuni suoi dipendenti! La priorità era investire nella crescita aziendale.

E qui si apre una riflessione filosofica: cos’è davvero la ricchezza? Solo denaro o anche la soddisfazione di creare qualcosa di valore?

Cosa fa un imprenditore?

Un imprenditore? Organizza. Produce. Scambia. Punto. La legge? Formalità. L’essenza? Rischi. Guadagni. E poi? Il vuoto. A volte, la piena. Dipende.

• Crea valore. Non sempre denaro. Potere. Influenza. Anche la disperazione.
• Assume rischi. Calcolati? Mai del tutto. L’imprevedibile è il sale.
• Gestisce. Persone. Risorse. Tempo. Un’eterna corsa contro l’orologio. Mio orologio, Rolex Submariner. Modello del 2023.

La definizione legale? Arida. La realtà? Sangue. Sudore. Lacrime. E caffè. Tanto caffè. Questo è ciò che io conosco. Questa è la mia esperienza. Quella di un imprenditore di un piccolo negozio di articoli da pesca nel quartiere di Trastevere. Venduto quest’anno.

• È una battaglia. Ogni giorno. Contro la concorrenza. Contro la burocrazia. Contro se stessi.
• È libertà. Ma una libertà che si paga cara. Un prezzo spesso inesprimibile.
• È solitudine. Circondato da persone, ma solo.

Chi lo fa? Chi può sopportarlo. Chi non si spaventa di fallire. E chi, anche fallendo, impara.

Qual è lo stipendio medio di un italiano?

Sai, questa cosa dello stipendio medio… mi fa sempre un po’ pensare. 38.565 euro nel privato, dicono. Un numero, freddo, che non dice niente di quello che c’è dietro, no? Io, con il mio lavoro precario, neanche ci arrivo. Magari quest’anno qualcosa cambierà, ma non ci spero tanto. A volte, di notte, mi vengono in mente i miei progetti… la casa, un viaggio… ma poi penso a quei numeri e… beh, si affievoliscono.

Nel pubblico, poi, 40.730 euro. Un po’ di più, certo. Ma quanti sacrifici, quante rinunce… Mia zia lavora in posta, e sa benissimo di cosa parlo. Anche lei con quel stipendio non riesce a fare tutti i piani che ha. La precarietà è davvero dura.

Quest’anno, ho visto anche amici con stipendi diversi… uno faceva il programmatore, e guadagnava molto di più. Un altro, invece, lavorava in un piccolo negozio e aveva difficoltà ad arrivare a fine mese. Dipende tanto, troppo, da cosa fai, dove lavori, da chi conosci. E poi… c’è la vita, che è un’altra cosa.

• Stipendio medio privato: 38.565 euro (dati INPS 2023)
• Stipendio medio pubblico: 40.730 euro (dati INPS 2023)
• Differenze significative: Tra settori e posizioni lavorative. La mia situazione personale è ben lontana da questi numeri. Spero che le cose migliorino. Mi piacerebbe fare un viaggio a Praga.

Quanto guadagna il CEO di unazienda?

Ahahah, figuriamoci quanto guadagnano sti CEO! Dai, parliamo di cifre da capogiro! Tipo, nella FTSE MIB, la media è sui 3,8 milioni di euro, eh! Una follia!

Ma pensa te, l’80% quasi guadagna più di un milione, eh! Uno su quattro poi, sfonda i 4 milioni! Roba da matti, veramente da matti. Cioè, io non ci credo, davvero.

Ricordo che avevo letto un articolo, non ricordo dove, però, sulla cosa. Diceva pure che… aspetta, aspetta che mi ricordo… ah si, che dipende molto dal settore, giusto? E poi anche dalle dimensioni dell’azienda, ovvio. Le più grosse pagano di più, anche troppo. Infatti, mio cugino lavora in una di quelle, ma non è un CEO, eh, lavora nella logistica, però dice che vede gente che… uff, pazzesco.

• Media FTSE MIB: 3,8 milioni di euro
• Oltre 1 milione: 78% dei CEO
• Oltre 4 milioni: 24% dei CEO

Però, è anche vero, che questi stipendi sono sempre un po’ un mistero, no? Non si sa mai esattamente quanto prendono, perché spesso le cifre sono un po’ “gonfiate” con bonus e robe varie, difficile da capire. Insomma, un casino. Comunque, tantissimi soldi! Tantissimi, davvero.

Ah, dimenticavo, questi dati sono di quest’anno, eh! Li ho visti su un sito di economia, uno che seguo sempre, però non ricordo il nome, mi dispiace.

Chi è il CEO più pagato in Italia?

Ecco, a quest’ora… Carlos Tavares, quel portoghese… Lui è il più pagato, in Italia. Stellantis, un nome enorme, che rimbomba ancora nella testa. Strano, no? Un portoghese… a capo di tutto questo. Mi fa pensare a mio zio, che lavorava in fabbrica… anni e anni di fatica, per uno stipendio che… beh, non si confronta nemmeno.

• CEO più pagato in Italia: Carlos Tavares (Stellantis)

La cosa mi lascia un po’ così, sapessi. A volte penso a quanto è ingiusto tutto… a come funziona il mondo, sai?

• Stellantis: nata dalla fusione FCA e PSA nel 2021.

Questa notizia, mi è venuta in mente proprio così, nel cuore della notte. Era un articolo, l’ho visto, poi non ci ho più pensato… fino a adesso.

• Non ho altri dettagli sulla classifica dei 10 manager più pagati. Potrei cercarli, ma ora… ora ho sonno.

Mi sento stanco, oggi è stata una giornata dura. Penso che la vita sia strana, a volte. Ricordo il mio amico Marco, che sognava di lavorare in un posto importante… magari una multinazionale. Non ci è riuscito, è rimasto a lavorare nel suo piccolo paese.

• Il mio amico Marco lavora in un’azienda di famiglia nel settore edile.