Quanti soldi ci vogliono per una squadra di eccellenza?

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I costi per una squadra di calcio dilettantistica variano a seconda del livello: circa 25.000€ in Eccellenza, 20.000€ in Promozione e 12.000€ in Prima Categoria. Queste cifre si riferiscono a formazioni con giocatori di buon livello e provenienti da categorie superiori.

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Il prezzo dell’eccellenza: quanto costa costruire una squadra di vertice nel calcio dilettantistico?

L’ambizione di raggiungere i vertici del calcio dilettantistico non si limita alla passione e alla dedizione dei giocatori. Dietro ogni vittoria, ogni promozione, si cela un’attenta gestione economica, un investimento che varia sensibilmente a seconda del livello agonistico ambito. Costruire una squadra competitiva, capace di primeggiare, richiede un impegno finanziario non indifferente, un costo che spesso va ben oltre le semplici spese di iscrizione e gestione.

Mentre la romantica visione del calcio dilettantistico evoca immagini di giocatori che vestono la maglia per amore del gioco, la realtà impone un approccio più pragmatico. Le cifre, infatti, parlano chiaro: raggiungere l’eccellenza ha un prezzo. Stiamo parlando di un investimento che, per una squadra di Eccellenza, può aggirarsi intorno ai 25.000 euro annui. Questa cifra, tuttavia, non rappresenta un tetto massimo, ma piuttosto una stima basata su una formazione composta da giocatori di buon livello, provenienti magari da categorie superiori, con un mix di esperienza e talento giovanile.

Scendendo di categoria, il costo si riduce, ma non di poco. In Promozione, la spesa si attesta attorno ai 20.000 euro, mentre in Prima Categoria, il budget si assottiglia ulteriormente, raggiungendo i 12.000 euro. Queste cifre, pur indicative, rappresentano un punto di partenza per comprendere la complessità della gestione di una società sportiva dilettantistica.

Ma cosa comprende realmente questa spesa? Non si tratta solo degli stipendi dei giocatori, che costituiscono una voce significativa, ma anche di una serie di altre spese cruciali per la competitività:

  • Iscrizioni e affiliazioni: I costi di partecipazione ai campionati, le tasse federali e le quote assicurative rappresentano una quota consistente del budget.
  • Materiale sportivo: Divise, palloni, attrezzature per gli allenamenti, manutenzione del campo e quant’altro sono voci di spesa da non sottovalutare.
  • Staff tecnico: Allenatore, preparatore atletico, fisioterapista, seppur spesso volontari o con compensi ridotti, necessitano comunque di supporti e, in alcuni casi, di retribuzioni.
  • Spese di viaggio e trasferte: Partecipare ai campionati implica spostamenti, con conseguenti costi di carburante, pedaggi e pernottamenti.
  • Marketing e promozione: Anche una squadra dilettantistica può beneficiare di una strategia di comunicazione per attrarre sponsor e pubblico.

In conclusione, la sfida di creare una squadra di eccellenza nel calcio dilettantistico non è solo agonistica, ma anche, e soprattutto, economica. Gestire con efficacia le risorse, ottimizzare le spese e ricercare sponsor affidabili sono elementi fondamentali per garantire la competitività e la sostenibilità del progetto nel lungo termine. Dietro ogni successo, dunque, si nasconde una solida pianificazione finanziaria, una strategia capace di conciliare ambizioni sportive e realtà economica.