Quanti soldi prendi se arrivi secondo in Serie A?

Il secondo posto in Serie A: un premio di consolazione milionario ma agrodolce

Arrivare secondi in Serie A. Un risultato che oscilla tra l’orgoglio di una stagione comunque positiva e l’amarezza di aver sfiorato il titolo, mancando l’obiettivo più ambito. Ma oltre al prestigio e alla qualificazione diretta alla Champions League, cosa porta in dote il secondo posto in termini economici?

Prendendo come riferimento la stagione 2022/2023, la piazza d’onore ha garantito un incasso di circa 15 milioni di euro. Una cifra considerevole, che rappresenta un’importante iniezione di liquidità per le casse societarie. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che questo importo non è fisso, ma varia di anno in anno.

Il meccanismo di ripartizione del montepremi della Serie A è infatti piuttosto complesso e influenzato da diversi fattori. Una componente fondamentale è rappresentata dai diritti televisivi, sia nazionali che internazionali. Maggiore è l’appeal del campionato, più elevati saranno gli introiti derivanti dalla vendita dei diritti, e di conseguenza, più ricco sarà il montepremi da distribuire alle squadre.

Oltre ai diritti TV, influiscono sulla cifra finale anche altri parametri, come le performance storiche delle squadre, il numero di spettatori allo stadio e il posizionamento in classifica negli ultimi cinque anni. Questo sistema, pensato per premiare la continuità e la solidità dei club, crea una sorta di “effetto trascinamento” che può influenzare significativamente l’entità dei premi.

Pertanto, i 15 milioni di euro incassati nella stagione 2022/2023 dal secondo classificato devono essere considerati un valore indicativo, suscettibile di variazioni nelle stagioni successive. L’analisi del trend degli ultimi anni e le previsioni sull’andamento del mercato dei diritti televisivi sono strumenti fondamentali per stimare con maggiore precisione i futuri premi in palio.

Infine, va ricordato che il premio economico, seppur rilevante, rappresenta solo una parte del ritorno complessivo derivante dal secondo posto. La qualificazione alla Champions League, infatti, apre le porte a ulteriori introiti derivanti dai premi UEFA, dalla vendita dei biglietti e dall’aumento di visibilità a livello internazionale, fattori che contribuiscono a consolidare la posizione economica e sportiva del club. Nonostante l’amaro in bocca per il titolo sfumato, il secondo posto in Serie A rimane un traguardo di grande valore, sia in termini di prestigio che di ritorno economico.