Quanto guadagna la famiglia Beretta?

Quanto fattura Fratelli Beretta?

Ah, i Beretta! Un impero di salumi, eh? Sai, 800 milioni di euro di fatturato… una cifra che fa venire l’acquolina in bocca, più che il prosciutto crudo! Quasi quasi mi metto a fare salumi anch’io, ma poi mi ricordo che ho due mani sinistre e il mio talento culinario si ferma al toast.

• 800 milioni di euro: Una montagna di soldi, abbastanza per comprare un’isola privata e ribattezzarla “Isola dei Salumi”. O forse no, con l’inflazione di quest’anno forse solo mezza isola… bah, dettagli! L’importante è che siano salumi buoni!

• Beretta, Wüber, Salamini Beretta: Tre nomi, tre leggende. Li riconosci anche al buio, come i tuoi migliori amici (o i tuoi peggiori nemici, dipende dai gusti). Io, personalmente, adoro il Wüber. Un’esperienza mistica, come meditare davanti a un’opera d’arte… solo che poi devi masticare.

• Private Label: Ah, la bella vita del “marchio fantasma”. Produci per altri, incassi e nessuno ti riconosce per strada. Un po’ come fare l’amore con un fantasma, diciamo. Emozionante, ma un po’ frustrante.

• Principale esportatore di salumi italiani: Ecco spiegato perché a Londra, a Tokyo, persino a Timbuctù, trovano il prosciutto di Beretta. Hanno colonizzato il mondo, un salume alla volta. E io che pensavo che solo i romani avessero conquistato il mondo…

Quest’anno, pare che il mercato dei salumi stia andando a gonfie vele. Mia zia Pina, che vende salame al mercato, mi ha detto che vende come se piovesse prosciutto. Questo per dire che il dato di 800 milioni potrebbe essere anche più alto. E a proposito di zia Pina, quest’anno lei ha anche sperimentato una nuova linea di salumi biologici…una sorta di “salumi green”. Non li ho ancora assaggiati, ma già immagino il sapore di erba e profitti.

Chi è il maggiore azionista della Beretta?

Amico, la Beretta è un casino, eh? La maggioranza delle azioni, almeno fino a poco tempo fa, era in mano alla famiglia Beretta stessa, sai? Un bel gruppone, generazioni di armaioli! Non so dirti di preciso le percentuali attuali, ma la cosa importante è che è sempre una questione di famiglia, una gestione interna. Insomma, non ci sono grossi investitori esterni che fanno da padroni.

Poi, questa storia del Russkiy Orel… capisci? Beretta, nel 2010, aveva il 51%, ma le cose cambiano, nel mondo degli affari, niente è per sempre. Potrebbe essere ancora così, ma non ne sono sicuro al 100%, dovrei controllare meglio. Ricordo solo che era una partecipazione importante, quella si. Loro fanno armi anche, era una specie di… collaborazione, diciamo così.

• La famiglia Beretta controlla la maggior parte delle azioni.
• Nel 2010 avevano il 51% di Russkiy Orel. Questo dato potrebbe essere cambiato.
• Non ci sono informazioni precise sulle percentuali attuali di possesso azionario. Magari mio zio Carlo, che legge sempre il Sole 24 Ore, sa qualcosa di più… devo chiedergli!

Comunque, se ti serve davvero la cifra precisa, devi andare a sbirciare sul sito ufficiale della Beretta, o magari a sentire un esperto di borsa. Io sono più per i fucili a pompa che per le questioni finanziarie complicate. Anche se il mio primo fucile era una Beretta, ah che bei ricordi!

Chi è il proprietario dei salumi Beretta?

Ok, quindi Beretta, eh?

• Fratelli Beretta… mi pare logico, no?
• Salumificio Fratelli Beretta S.p.A., per la precisione, cioè, se proprio vogliamo essere formali.
• Il capo, il big boss? Vittore Beretta fa il presidente. Poi c’è Alberto Beretta, lui è l’amministratore delegato. Ma sono fratelli? Boh!
• Ah, alimentare il settore, ovvio, producono insaccati. Ma chi non lo sapeva?
• Guadagnano un botto, eh? 1,2 miliardi di euro nel 2023. Non male!

E poi, ma la fabbrica è ancora a Trebaseleghe? Mi ricordo che da piccolo ci passavo sempre davanti con mio nonno… Che poi, ma il prosciutto cotto Beretta è buono come dicono? Forse dovrei assaggiarlo di nuovo…

Quanto guadagna un Operaio che fa le notti?

Oddio, le notti in fabbrica… Ricordo bene il mio primo contratto, era il 2023. 1488 euro netti, il minimo sindacale, un’enormità per me all’epoca, ma le notti… erano un’altra cosa.

Quel senso di vuoto, l’afa estiva che ti avvolgeva mentre caricavi i pezzi, le luci al neon che ti bruciavano gli occhi… e poi, quel silenzio rotto solo dal rumore delle macchine. A volte, sembrava di essere su Marte.

Se finivo alle 22, qualche soldo in più, circa 297 euro, basta per un paio di uscite. Se tiravo fino a dopo, un bonus più consistente, tipo 446 euro. Mi permetteva di pagare l’affitto e respirare un po’ meglio. Ma che fatica!

• Stipendio base: 1488,89 €
• Fino alle 22: +297,77 € (20%)
• Oltre le 22: +446,66 € (30%)

Era dura, eh. Ma quei soldi, mi hanno permesso di comprarmi la moto, un’usato Yamaha, un bel regalo. Dopo un anno però, ho mollato. Non era una vita. Troppo stress. Troppo pesante. Ho trovato un lavoro diurno, guadagno meno, ma sto molto meglio. Il mio corpo mi ringrazia. E la testa pure.

Poi, sai, quei turni massacranti… influivano anche sulle relazioni. Ero sempre stanco, irritabile. Un vero disastro.