Quanto guadagna un negoziante al mese?
Ecco una possibile risposta:
"Un negoziante all'inizio della carriera guadagna in media tra 1.020 € e 2.227 € lordi mensili. Dopo cinque anni, lo stipendio può variare tra 1.219 € e 2.598 € al mese per un impiego full-time."
Stipendio negoziante: quanto guadagna mediamente al mese in Italia?
Cavolo, stipendi da negoziante… un argomento spinoso! Ricordo un amico, Marco, che lavorava da “Casa del Tessuto” a Milano, nel 2021. Guadagnava circa 1300 euro lordi al mese, all’inizio. Era un contratto a tempo determinato, un po’ precario.
Lui, con tre anni di esperienza, è arrivato a 1600 euro lordi. Ma senza straordinari, eh. Dipendeva parecchio dalla vendita, sai? Maggiori commissioni, più soldi, ma non era sempre garantito.
Quelle cifre, 1.020-2.227 euro iniziali e 1.219-2.598 euro dopo cinque anni che ho letto… boh, mi sembrano un po’ generiche. Dipende molto dalla zona, dal tipo di negozio, dalla dimensione dell’azienda.
Insomma, difficile dare una risposta precisa. Marco, ad esempio, stava meglio di altri suoi colleghi in negozi più piccoli, con stipendi più bassi.
Quanto guadagna una Commessa di Gucci al mese?
Sai, pensandoci ora a quest’ora… quanto guadagna una commessa Gucci? Mah… è difficile dirlo, per davvero. Dipende da mille cose, da un casino di variabili.
- L’esperienza conta, ovvio. Una che ci lavora da anni guadagnerà di più di una stagionale.
- Poi la città, Roma non è come un paesino sperduto. A Milano è ancora diverso.
- E poi, la bravura. Capisci, quelle che vendono tanto, quelle che sanno trattare i clienti, quelle guadagnano di più. Bonus e incentivi, roba così.
- Infine il contratto. Part-time, full-time, stagionale… cambia tutto.
Da quello che ho capito, girando un po’ tra amiche e conoscenti, si parla da 1200 a 2500 euro lordi al mese. Ma è una forbice enorme, eh. Mia cugina lavora in un Gucci a Firenze, e lei mi dice sui 1500, ma lei è a tempo pieno ed è brava, molto brava. Quindi…
Questa cifra è una stima, non è che lo so per certo. A volte ci penso, a quanto guadagnano, e mi viene una strana malinconia, sai? Un po’ di invidia, forse? Boh.
Punti principali: Retribuzione variabile, 1200-2500€ lordi (stima), fattori influenti (esperienza, località, performance, contratto).
Quanto guadagna un proprietario di un negozio di abbigliamento?
Cavolo, 6000 euro al mese? Per un negozio di abbigliamento? Ma saranno davvero così tanti? Dipende, no? Da mille fattori. La location è fondamentale, a Milano in centro, magari sì. Ma a… boh, a Terni? Dubito. Poi la tipologia di abbigliamento, alta moda? Zara? Abbigliamento sportivo? Mio zio aveva un negozio di scarpe da trekking, si sbatteva come un dannato. E guadagnava? Mah, poco. Molto meno di 6000 euro al mese, questo è sicuro. Ricorda che lui lavorava praticamente 12 ore al giorno, sette giorni su sette, per buona parte dell’anno.
- Affitto: un macello, soprattutto in città grandi.
- Fornitori: e i prezzi che aumentano, mamma mia!
- Dipendenti: se li hai, sono un’altra spesa.
- Marketing: oggi è indispensabile, Instagram, Facebook… che stress!
- Tasse: non parliamo nemmeno delle tasse, che seccatura!
Quindi, 6000 euro? Un sogno forse. Per qualcuno, forse. Ma per la maggior parte? Un’utopia. Io, per esempio, penserei più a 2000-3000 euro netti al mese, se va bene. Magari anche meno. Dipende da tutto, ripeto. E poi, quanti soldi si reinvestono? Si devono comprare vestiti nuovi ogni stagione, no? E i saldi? Un casino!
- Punto chiave: La posizione del negozio è cruciale.
- Punto chiave: Il tipo di abbigliamento influenza molto i guadagni.
- Punto chiave: Le spese operative sono enormi.
Quest’anno, mia cugina ha aperto un piccolo negozio online di abbigliamento vintage. Vediamo come va, se farà un botto di soldi… o no. A proposito, ho visto ieri sera un documentario su un imprenditore di successo nel settore abbigliamento sportivo, guadagnava un sacco, ma si è fatto un mazzo tanto. Non è tutto oro quello che luccica.
Qual è il venditore che guadagna di più?
Uff, il venditore che guadagna di più? Mmm…
- Immobiliare, sicuro, lì si fanno i soldi, conosco gente che… la villa a Forte dei Marmi!
- Poi, ah, le assicurazioni, sì, i miei che stress con la polizza auto, quella sulla casa… un business!
- E poi, servizi finanziari, finanza! Ovvio no?
- Ah, dimenticavo! Farmaci e attrezzature mediche, quelli non vanno mai in crisi, pensa che la zia… ah no, forse non dovrei dirlo.
Ma poi, ma io perché penso a queste cose? Ah, sì, la domanda. Comunque…
- Dicono anche che il settore tech è boom, ma sarà vero? Boh!
- E poi… aspetta, ma il mio amico che vendeva aspirapolveri? Zero! Ahahah!
- Ah, quest’anno ho sentito che l’energia rinnovabile spacca… sarà?
Penso al mio vecchio vicino che vendeva enciclopedie porta a porta. Che tempi! Chissà se esiste ancora quel mestiere…
E comunque, non so che mestiere farò da grande, ma magari la butto su un settore che mi piace… non per i soldi, solo…per fare qualcosa di utile.
Quanto guadagna un commerciante allanno?
Un commerciante? Dipende. Diciamo, €28.800 lordi annui, circa.
- Base: €23.422. Inizio, gavetta e caffè amaro.
- Top: €51.972. Anni, sudore, clienti acquisiti. Forse.
A ora, €14.77 l’ora. La vita è breve, l’IVA lunga.
Conosco un tipo, faceva il commerciale per una ditta di sanitari. Diceva sempre: “Il segreto è vendere sogni, non tubi”. Poi ha aperto una yogurteria. Chissà.
Aggiunte:
Lo stipendio varia enormemente. Settore, esperienza, provvigioni, bonus. Una partita IVA ben gestita può fare la differenza. Oppure no. E ricorda, il talento è una scusa.
Quanto guadagna unattività commerciale?
Il guadagno? Una questione di variabili.
- Settore. Un bar sotto casa non è una corporate.
- Dimensioni. Più grande, forse più introiti. Forse.
- Efficienza. Sprecare costa. Chiaro, no?
- Innovazione. Fermarsi è morire, mi diceva sempre mia nonna.
- Gestione. Un buon amministratore fa la differenza. Ricordo ancora il disastro di mio cugino.
- Adattamento. Il mercato cambia, bisogna seguirlo. Come le maree.
Cifre? Da 20.000 euro l’anno a… l’infinito. O quasi. Dipende. Il profitto è una chimera, un’equazione complessa dove ogni elemento gioca la sua parte. E a volte, il risultato è semplicemente inaspettato.
Informazioni aggiuntive? Forse non è tanto quanto guadagni, ma come lo guadagni. L’etica, per dire. Ma chi ci pensa più?
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