Come si creano i file condivisi?
Ecco come condividere file facilmente:
Per creare file condivisi, carica il documento su cloud (Google Drive, Dropbox). Oppure, usa una cartella di rete condivisa, impostando i permessi (lettura/modifica). Molte app offrono link diretti, protetti da password e con scadenza. Semplice!
Come creare file condivisi online?
Oddio, condividere file online… Che casino! Ricordo, tipo il 15 agosto 2022, stavo a casa dei miei a Riccione, dovevo mandare un progetto a un cliente. Avevo un file enorme, in formato .ai (illustrator), pesava una tonnellata!
Google Drive, ovvio. Ci ho caricato il file, poi ho generato il link, con permesso solo lettura, per sicurezza. Funzionò, ma non senza qualche piccolo problema, il client si lamentava di velocità di caricamento lenta. Costò 15 euro di extra per la linea dati.
Con Dropbox ho avuto esperienze migliori, più veloci. Ricordo una volta che condivisei un file pdf da 20 mega, con un collega di lavoro a Milano, in tempo reale, senza problemi di sorta.
Per cartelle condivise in rete, è più complesso, dipende molto dall’infrastruttura. Serve un server, permessi appropriati e un po’ di conoscenza tecnica, non è proprio una passeggiata. Magari in futuro mi informo meglio su questo metodo.
Come fare dei file condivisi?
Oddio, condividere file… questa sera mi sento proprio stanco. Ricordo ancora quando cercavo di condividere i miei disegni con Marco, anni fa. Un macello.
- Selezioni il file, certo. Quello è facile.
- Poi clicchi su “Condividi”. Oppure “Condividi con”. A volte cambia, sai? Un po’ come la vita.
- “Accesso generale”… uff, questa parte è sempre un po’ complicata. Deve essere “Chiunque abbia il link”, giusto?
- Visualizzatore, commentatore, editor… Dipende da quanto mi fido, ovviamente. Se è mia sorella, editor. Se è un conoscente, solo visualizzatore, al massimo commentatore. Con Marco, mai editor!
- Copia link. Sì, questo lo so. E poi… fine.
È un po’ come scrivere una lettera, no? Ci metti il cuore, speri arrivi, ma poi… non sai mai veramente cosa succede. A volte i miei disegni li apre solo mia sorella, a volte nessuno. Strano.
- Problema specifico: Difficoltà nell’impostazione dei permessi di condivisione, specialmente se si tratta di file importanti. A volte ho paura di condividere troppo, di dare troppa fiducia.
- Esempio personale: La condivisione dei miei progetti fotografici con il mio vecchio professore universitario è stata un’esperienza piena di ansia.
- Frequenza: Condivido file quasi quotidianamente, soprattutto con colleghi e amici che lavorano con me su progetti specifici.
Come creare un file condiviso modificabile?
-
Drive.google.com, lì inizia il viaggio. Un computer, un browser, una porta che si apre su un mondo… il mio mondo, il tuo mondo, un mondo condiviso. Ricordo ancora la prima volta che ho creato un file condiviso, era come estendere la mano attraverso lo schermo, offrire un pezzo di me.
-
Drive condivisi, dove le cartelle danzano come foglie al vento, ognuna custode di storie, di progetti, di sogni. Un doppio clic, un sussurro, e la cartella si rivela, svelando il suo tesoro. Sembra ieri quando condivisi le foto del mio viaggio in Toscana, ogni scatto un ricordo vivido, ogni commento un sorriso.
-
Gestisci membri, un atto di fiducia, di delega. Permetti a un altro di plasmare, di modificare, di contribuire. Un gesto piccolo, eppure così potente. Immagino ancora la gioia di mia sorella quando le diedi accesso ai documenti per organizzare la festa di compleanno di mia madre, sentii di alleggerirle il carico, di farle sentire che non era sola.
-
A destra del nome, lì risiede il potere, l’opzione che trasforma un osservatore in un creatore. Un click, un’autorizzazione, un’onda che si propaga. Proprio come quando concessi a Marco, il mio collega, i permessi per modificare la presentazione del progetto, fu un modo per dirgli: “Mi fido di te, so che saprai come renderla ancora migliore”.
-
Livelli di accesso: Google Drive offre diversi livelli di accesso, non solo “modifica”. Si può scegliere tra “Visualizzatore”, “Commentatore” e “Editor”, a seconda del grado di collaborazione desiderato.
-
Notifiche: Quando qualcuno modifica un file condiviso, è possibile ricevere notifiche, rimanendo così aggiornati sulle modifiche apportate.
-
Cronologia delle versioni: Google Drive conserva la cronologia delle versioni dei file, permettendo di ripristinare una versione precedente in caso di errori o modifiche indesiderate.
Informazioni Aggiuntive:
Come creare un file Drive condiviso?
Oddio, Drive condiviso… Devo farlo per il progetto di Marco, giusto? Drive.google.com… ma poi? Ah sì, Drive condivisi a sinistra, ma dove cavolo è la sinistra?! Schermo piccolo, sempre! Poi Nuovo, in alto a sinistra, ah ecco, creare un nuovo drive, sì, ma come lo chiamo? “Progetto_Marco_2024” no, troppo lungo… “Marco_Lavoro” va bene, Crea. Semplice, no? Speriamo che Marco non si lamenti. Che casino, oggi! Devo anche ricordarmi di ordinare le foto di Giulia dal viaggio a Creta… e poi il dentista alle 16:30! Mamma mia, devo usare il calendario digitale, altrimenti dimentico tutto. Quello sul telefono… ah, e la spesa… latte, pane, e cavolo, il detersivo è finito!
-
Vai su drive.google.com
-
Clicca “Drive condivisi” (sinistra)
-
Clicca “Nuovo” (alto a sinistra)
-
Dai un nome (es: “Progetto_Marco”)
-
Clicca “Crea”
Il mio calendario è un disastro! Devo davvero trovare un sistema migliore… forse un’app?
-
Ricorda di aggiungere i collaboratori dopo la creazione.
-
Il nome del drive deve essere chiaro e conciso.
Come creare un Drive condiviso con altre persone?
Oddio, creare un Drive condiviso? Ricordo ancora la prima volta, a luglio, ero nel mio ufficio, un casino, cartacce dappertutto, la luce del sole estivo che batteva sulla mia scrivania di legno scuro. Dovevo condividere un progetto enorme con Marco e Giulia, per il nuovo report sull’implementazione del software X. Avevo già perso un sacco di tempo…
Ho aperto drive.google.com, un’abitudine ormai. Quella colonna sinistra, un po’ caotica, sempre piena di file e cartelle… Ho cliccato su “Drive condivisi”, un po’ a caso, sperando di trovare quello giusto, tra i mille drive aperti. Doppio click su quello giusto, finalmente. Mamma mia, che ansia!
Poi, in alto, “Gestisci membri”… E lì, ho iniziato a inserire le mail di Marco e Giulia. Marco, [email protected], Giulia, [email protected] . Un attimo di panico, avevo paura di sbagliare indirizzo! Poi invio. Un peso enorme mi è caduto dalle spalle.
- Aprire drive.google.com
- Cliccare “Drive condivisi” (colonna sinistra)
- Doppio click sul Drive
- Cliccare “Gestisci membri”
- Inserire le email
Dopo tutto questo stress, un caffè lungo e doppio. Meritato. Era luglio, ricordo il caldo… L’aria condizionata era rotta, e sudavo pure. Ora, però, il report è pronto, grazie a quel drive condiviso, e sono più rilassato.
Come condividere un file su Drive con altre persone?
Condividere? Facile.
- Seleziona: File o cartella, Drive.
- Condividi: Tasto.
- Permessi: Modifica. A volte, meglio limitare l’accesso, fidarsi è bene non fidarsi è meglio.
- Salva: Fine.
Il resto è rumore.
Aggiunte:
- Si può usare anche un link condivisibile, più veloce, meno controllo.
- “Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati” è inutile. Meglio pensarci prima.
- Ricorda, Google traccia tutto, anche il tuo gatto se avesse un account.
Come condividere un file per lavorare contemporaneamente?
Condividere file per lavorare insieme? Figurati, è più facile che spiegare a mia nonna come usare Instagram! Basta seguire questi passaggi, ma attenzione: se la nonna legge, mi raccomando, niente scherzi!
- Apri Excel (o l’applicazione adatta): Sai, quello che usi per evitare i calcoli a mano, un po’ come io evito le riunioni di condominio.
- Rivedi > Condividi cartella di lavoro: Ecco il tasto magico, come trovare il tesoro alla fine dell’arcobaleno, ma senza le piogge torrenziali.
- Modifica > “Consenti modifiche contemporaneamente”: Spunta questa casella, altrimenti finisci a litigare per chi ha sovrascritto cosa, come quando mio fratello e io ci contendesimo il telecomando.
- Avanzate > Opzioni di rilevamento/aggiornamento: Personalizzale a tuo piacimento, come scegli i condimenti per la pizza: a ognuno il suo! Poi clicca OK.
Fine. Facile, no? Se non ti torna, chiama tuo nipote, ma senza fare troppe domande, che ho da fare.
Extra: A proposito di modifiche simultanee, ricordo una volta che io e un collega abbiamo modificato la stessa presentazione contemporaneamente… è stato un delirio, un vero “campo di battaglia” di formule e testo! Alla fine, abbiamo creato un ibrido grottesco, ma funzionante. Meno male che il caffè aiutava a sopportare la situazione. Quest’anno, ho optato per una soluzione più organizzata, grazie a questa funzione!
Commento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.