Come si fa a creare un documento condiviso?

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Per creare un documento condiviso su Google Drive:

  1. Vai su drive.google.com.
  2. Clicca su "Drive condivisi".
  3. Seleziona "Nuovo".
  4. Dai un nome al Drive e clicca "Crea".

Ora puoi condividere file e cartelle con altri utenti!

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Come creare un documento condiviso online?

Uffa, creare un Drive condiviso su Google Drive? Mi sembra semplice, ma a volte mi perdo nei passaggi. Ricordo di averlo fatto l’altro giorno, il 15 ottobre, per organizzare le foto del viaggio a Roma con gli amici. È stato un casino, perché volevo far accedere solo alcuni e non capivo bene come funzionava.

Il sito, drive.google.com, lo conosco bene. Poi, quel tasto “Drive condivisi”, lì a sinistra. Lo trovo, ogni volta un po’ di fatica, devo cercare bene. Dopo, “Nuovo”, in alto a sinistra. Facile!

Dopo aver creato il nuovo drive, ho inserito un nome, tipo “Foto Roma Ottobre 2024” e cliccato su “Crea”. Non ricordo il prezzo, ovviamente è gratis, ma mi ricordo il panico iniziale con le impostazioni di condivisione, ero un po’ confusa, ho dovuto guardare un tutorial su YouTube, perché volevo essere sicura che solo Laura e Marco potessero vedere le foto.

Domande e Risposte (brevi e concise):

Domanda: Come creare un documento condiviso online? Risposta: Usare Google Drive.

Domanda: Passaggi per creare un Drive condiviso? Risposta: 1. drive.google.com; 2. Clicca “Drive condivisi”; 3. Clicca “Nuovo”; 4. Dai un nome; 5. Clicca “Crea”.

Cosa bisogna fare per creare un documento condiviso on line tra diverse persone?

Oddio, creare un documento condiviso online? Mi è successo proprio ieri! Dovevo preparare la relazione per il progetto “Fiori di Bach” con Marco e Giulia. Ero a casa, stanca morta, alle 22:30, con la luce del lampadario che mi dava fastidio negli occhi.

Allora, ho aperto Word online, il mio documento era già lì, tutto pronto. Ho cliccato su “Condividi”, è ovvio. Poi, ho scelto l’opzione “Modifica” per entrambi, Marco e Giulia dovevano poter cambiare il testo, no? Ho inserito le loro email, [email protected] e [email protected], e poi ho aggiunto un messaggio tipo “Ragazzi, dobbiamo finire questa relazione per domani alle 10! Aiuto!”. Infine ho cliccato “Invia”. Un attimo di panico, speravo funzionasse, poi un sospiro di sollievo. Avevo finito, finalmente! Mi sono buttata sul letto, esausta.

  • Passaggio 1: Aprire il documento su Word per il Web.
  • Passaggio 2: Cliccare su “Condividi”.
  • Passaggio 3: Selezionare “Modifica” come autorizzazione.
  • Passaggio 4: Inserire le email dei collaboratori (Marco e Giulia, nel mio caso).
  • Passaggio 5: Aggiungere un messaggio (opzionale).
  • Passaggio 6: Cliccare “Invia”.

Era tardi, ma l’ansia era sparita. Mi sentivo finalmente leggera. Il caffè della mattina successiva ha avuto un sapore decisamente migliore! L’idea di aver condiviso quel documento così facilmente… beh, mi ha dato una piccola, grande soddisfazione. E poi, il progetto è andato bene.

Ah, dimenticavo. Ho usato Word Online perché è gratis ed è integrato con il mio account Microsoft. Se avessi avuto un file diverso, magari un PDF, avrei dovuto usare un servizio diverso, come Google Drive. Ma per questo, era perfetto.

Come condividere file con altri utenti?

Condividere, un gesto antico come il tempo, ora reso digitale. Il file, un piccolo universo di dati, aspetta di essere condiviso. Un click del mouse destro, un’azione semplice, ma carica di un’attesa sottile, come un respiro trattenuto prima di un tuffo nel mare. Poi, quella scelta: “Concedi accesso”, una formula magica che apre le porte a un altro spazio, un altro tempo.

Utenti specifici, ecco l’elenco. Nome dopo nome, una piccola mappa di relazioni, tessuta di legami digitali. Ogni nome, un mondo a parte, un universo che si apre all’altro. È un’emozione, quasi un’invasione sacra, come quando si apre la lettera di un amante lontano. Penso sempre a mia nonna, che condivideva le foto con gli amici così, attraverso questa tecnologia.

Oppure, un altro metodo. La scheda “Condividi”, in alto, come un faro che illumina la via. L’icona della condivisione, un simbolo semplice, ma intenso. Un invito silenzioso, un’apertura verso l’ignoto. Poi, di nuovo, la scelta: “Utenti specifici”. Ogni selezione, un piccolo battito del cuore, un universo di emozioni condivise.

  • Click destro: il metodo più intuitivo, immediato, un gesto fisico che apre una dimensione digitale.
  • Scheda “Condividi”: una strada alternativa, più formale, ma altrettanto efficace.
  • Utenti specifici: la selezione accurata, l’arte di scegliere a chi donare un pezzo del proprio mondo digitale.

Ricordo ancora quando condividevo le mie poesie con un amico, le prime volte era più complesso. Ora è facile, anche mia nonna ci riesce senza problemi.

Come si fa a condividere un documento con qualcuno che non ha Microsoft Word?

Oddio, condividere un documento… Ma che palle! Marco mi ha chiesto aiuto, il solito! Non usa Word, capisci? Che seccatura.

  • Allora, apro il documento, giusto? Word online, sì, lo uso sempre.
  • Clicca su Condividi, semplice. È li, in alto, un bel pulsante blu. Non è mica difficile.
  • Oppure, se è su OneDrive… ma che cavolo, lo metto sempre lì, sono pigra! Click destro, Condividi, finito.

Ma se non ha neanche OneDrive? Ah, già, lui usa Google Drive, quel coglione! Devo convertirlo? Che rottura! Che poi, non è che capisca molto di computer, lui… magari gli mando un PDF? Sempre meglio, no? Meno problemi.

Aspetta, ho un’altra idea… gli mando una mail. Un allegato. PDF, appunto. Che scema, ho pensato subito a robe complicate!

  • Mail, allegato, PDF. Perfetto, semplice, elementare.
  • Ma se è grande? Che faccio? Dropbox? WeTransfer? Oddio, che casino!

Poi c’è la questione delle modifiche. Se deve cambiarlo lui? Che imbroglio. Forse è meglio Google Documenti, ma a lui piace essere diverso, sì, lo so… Che secca!

  • Microsoft Word per il web 2024: ancora a posto!
  • OneDrive: lo uso ancora. Ma forse mi sposterò su iCloud.
  • PDF: la soluzione ottimale, a volte.
  • WeTransfer: per file grandi.
  • Marco è un pazzo! È questo il punto.

Quali sono le applicazioni dedicate alla condivisione on line di documenti?

Condivisione documenti online: opzioni taglienti.

  • Box: Cloud per imprese, non per tutti. Sicurezza elevata.

  • Dropbox: Il nome è una garanzia, ma occhio agli spazi. Ho visto progetti importanti sparire per limiti di storage.

  • Egnyte: Se la privacy è ossessione, questo è il nome. Per chi ha segreti da proteggere.

  • Google Drive: Ovunque, onnipresente, integrato. Comodo, ma la privacy… beh, Google.

  • iCloud Drive: Solo per adepti Apple. Un ecosistema chiuso, efficiente, ma limitante.

  • MediaFire: Anonimato quasi totale. Per chi non vuole lasciare tracce.

  • Microsoft OneDrive: Con Windows, impossibile evitarlo. Un carrozzone potente, a volte ingestibile.

  • SecureDocs: Transazioni delicate? Questo è il bunker. L’ho usato per fusioni, nessun rimpianto.

Extra:

  • La scelta dipende dalle priorità: sicurezza, spazio, costo, integrazione.

  • Nessun servizio è perfetto. Testare prima di affidarsi ciecamente.

  • La vera sicurezza è la consapevolezza. Nessun software protegge dalla negligenza.

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