Che contorno abbinare alla carne rossa?

Cosa mangiare vicino alla carne rossa?

Carne rossa? Ah, il mio debole! Ma attenzione, non si vive di bistecche sole! Serve un contorno che non faccia la figura del poveraccio in confronto a tanta maestosità.

• Grigliate? Verdure alla brace, ovvio! Pensate a melanzane che strillano di piacere sotto la fiamma, zucchine che fanno gli spiritosoni, peperoni rossi come il mio umore quando mi tolgono il caffè. Oppure funghi, che profumano di bosco e mistero, un po’ come me dopo una giornata passata a combattere la burocrazia.

• Piatti più impegnativi? Stéfano, il mio amico macellaio, giura che per uno spezzatino di cervo, niente batte un bel sugo con cipolle caramellate, carote che si sciolgono in bocca e pomodori che esplodono di sapore. Un tripudio di colori, insomma, che ti fa dimenticare persino le tasse.

L’equilibrio è la chiave, eh? Come tra il mio amore per la pizza al gorgonzola e la necessità di mantenere una vaga forma umana. Troppo formaggio e sono un disastro. Troppa carne e sono un leone in gabbia (senza gabbia, ovviamente, non sono un delinquente). Trova l’armonia, mio caro, e goditi il pasto! Buon appetito!

Aggiunte: Mia nonna, che faceva stufati da far piangere i santi, aggiungeva sempre un rametto di rosmarino. Diceva che “dava carattere” al piatto. Provateci, non ve ne pentirete!

Cosa fare di contorno alla bistecca?

Stanotte, qui nel silenzio, ripenso a cosa metterei accanto ad una bistecca. Patate arrosto, certo. Quelle tagliate a spicchi grossi, con la buccia croccante e l’interno morbido. Ricordo mia nonna che le faceva così, con rosmarino e aglio. Che profumo.

Le patate al forno mi fanno pensare al purè. Quello denso, che si scioglie in bocca. Con una noce di burro, magari. Una volta ho provato a farlo con il latte di mandorla, per una cena con Elisa, che è intollerante al lattosio. Non era male, a dire il vero.

• Patate Arrosto: Rosmarino e aglio, come faceva nonna. Croccanti fuori, morbide dentro.
• Purè di Patate: D’inverno, con tanto burro. E forse una spolverata di noce moscata. Come quello che preparavo a Natale, quando ero piccolo.

Poi ci sono le verdure grigliate. Zucchine, peperoni, melanzane. Quest’estate al mare, da Michele, ne abbiamo fatte chili, sulla brace. Con un filo d’olio e un pizzico di sale grosso, appena colte dal suo orto. Un sapore incredibile. E l’insalata. Semplice, con lattuga, pomodori, un po’ di cipolla rossa. Mi piace con l’aceto balsamico, quello che mi ha regalato Marco l’anno scorso.

• Verdure Grigliate: Zucchine, peperoni, melanzane. Sulla brace, con olio e sale grosso. Come da Michele, quest’estate.
• Insalata: Lattuga, pomodori, cipolla rossa. E aceto balsamico, quello di Marco. Fresca e leggera.

E le melanzane, quelle grigliate con un filo d’olio. Le faceva sempre mamma, d’estate, con la menta fresca del giardino. Che strano, quanti ricordi legati al cibo…

• Melanzane Grigliate: Con olio e menta fresca. Come le faceva mamma. Un sapore d’estate.

Cosa non abbinare alla carne?

Carne. Scelte sbagliate. Carboidrati. Stop.

• Zucchero con pasta. Errore.
• Uva con pane. No.
• Banana con pane. Pessimo.

Frutta con carne? Azzardato. Meglio verdure. Spinaci. Asparagi. Broccolo. Insalata.

Vino? Dipende. Rosso con carni rosse, bianco con pollame e pesce. Io preferisco un Barolo Chinato con la selvaggina. Ricetta di famiglia.

Dolci? Dopo. Mai insieme. Distruggono il sapore. Il palato si confonde.

Aggiornamento 2024: Nuova tendenza. Abbinamenti audaci. Carne e frutta tropicale. Mango. Ananas. Pochi lo apprezzano. Io no.

Cosa abbinare con carne rossa?

Carne rossa eh? Una sfida culinaria degna di un gladiatore! Parliamo di contorni, roba che fa esplodere le papille gustative come fuochi d’artificio a Capodanno.

• Patate: Classico intramontabile. Al forno, lesse, fritte, a purè, a spirale, a cubetti, a forma di unicorno… insomma, le patate ci stanno sempre bene. Una volta ho provato a farle a forma di Torre Eiffel, un disastro, ma buone!
• Funghi: Trifolati, al forno, ripieni. L’importante è che ci siano. Ricordo una volta di averli cucinati con la panna e il brandy, un’esperienza mistica, quasi religiosa.
• Broccoli: Li odi o li ami. Io li amo, soprattutto al forno con un po’ di pangrattato e aglio. Una bomba! Una volta ho provato a farci un albero di Natale, un po’ triste a dire il vero… ma buono.
• Cipolle: Rosse, bianche, quelle che vi pare. Caramellate sono la morte sua! Una volta ho provato a farci una marmellata… beh, lasciamo perdere.
• Fagioli: Cannellini, borlotti, quelli che trovate nell’armadio. Un bel piatto di fagioli all’uccelletto con la carne rossa è roba da leccarsi i baffi, il piatto, il tavolo, pure il pavimento.
• Cavolini di Bruxelles: So che sono un po’ come il parente antipatico che nessuno vuole invitare a Natale, ma provateli gratinati. Vi giuro, cambiano personalità. Tipo Clark Kent e Superman.
• Insalata mista: Un po’ di verdura cruda non ha mai fatto male a nessuno. Pomodori, lattuga, carote, cetrioli… quello che vi pare. Una volta ho provato a farci un ritratto di mia suocera, non mi è venuta molto somigliante, ma era un’insalata comunque.

Ah, dimenticavo! Se volete fare i fighi, provate con un purè di sedano rapa. Roba da chef stellati, ma attenzione a non bruciarlo, sa di calzino sudato! E per i più audaci, una bella salsa bernese fatta in casa. Un po’ impegnativa, ma ne vale la pena. Tipo scalare l’Everest in ciabatte, faticoso, ma la vista è spettacolare!