Come impiattare le tartare?

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ognuno può impiattare la tartare come preferisce. Si può usare un coppapasta o uno stampo particolare, oppure adagiarla semplicemente a mano sul piatto. Per creare una conchetta in cui posizionare il tuorlo, si può utilizzare anche il dorso di un cucchiaio inumidito.

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L’Arte Effimera della Tartare: Come Trasformare un Classico in un Capolavoro di Stile

La tartare, un piatto semplice eppure capace di evocare sensazioni intense, è un vero banco di prova per la creatività in cucina. La sua essenza, fatta di carne o pesce crudo tagliato finemente, offre un’opportunità unica per giocare con colori, consistenze e, soprattutto, con l’impiattamento. Non esiste una regola aurea, un unico modo “giusto” per presentare una tartare. La bellezza risiede proprio nella libertà di interpretazione, nella possibilità di trasformare un classico in un’opera d’arte effimera, capace di sedurre prima con gli occhi e poi con il palato.

Abbandoniamo quindi l’idea di una ricetta fissa per l’impiattamento, e concentriamoci invece sulle tecniche e gli accorgimenti che possono elevare la vostra tartare a un livello superiore.

Gli Strumenti del Pittore Culinario:

  • Il Coppapasta: Eleganza e Precisione. Questo strumento versatile è un alleato prezioso per chi cerca un impiattamento pulito e ordinato. Scegliete una forma che si adatti al vostro stile e al tipo di tartare. Un coppapasta rotondo è perfetto per un look classico, mentre una forma quadrata o rettangolare può aggiungere un tocco di modernità. Riempitelo con la tartare, pressando delicatamente per compattarla e poi sollevatelo con cura.
  • Gli Stampi: Un Tocco di Fantasia. Dimenticate le forme convenzionali! Gli stampi, soprattutto quelli a tema (stelle, cuori, fiori) possono trasformare la vostra tartare in un piatto giocoso e originale, ideale per occasioni speciali o per sorprendere i vostri ospiti. Assicuratevi che lo stampo sia ben oliato per facilitare il rilascio della tartare.
  • Le Mani: L’Arte dell’Imperfezione Perfetta. Non abbiate paura di sporcarvi le mani! Adagiare la tartare direttamente sul piatto, modellandola delicatamente con le dita, può conferire un aspetto più naturale e artigianale. Questo metodo è ideale per chi preferisce un approccio più spontaneo e meno strutturato.

L’Importanza della Conchetta:

Il tuorlo d’uovo, elemento imprescindibile della tartare, merita un’attenzione particolare. Creare una conchetta al centro della tartare non è solo una questione estetica, ma anche funzionale: permette al tuorlo di rimanere integro e di sprigionare tutta la sua cremosità al momento della degustazione.

  • Il Trucco del Cucchiaio: Un metodo semplice ed efficace per creare una conchetta perfetta è utilizzare il dorso di un cucchiaio inumidito. Premetelo delicatamente al centro della tartare, ruotandolo leggermente per creare l’incavo. L’umidità del cucchiaio eviterà che la tartare si attacchi, garantendo una forma pulita e definita.

Oltre l’Impiattamento: Dettagli che Fanno la Differenza

  • La Scelta del Piatto: Il piatto non è solo un contenitore, ma parte integrante dell’esperienza gastronomica. Sceglietelo in base al colore e alla consistenza della tartare. Un piatto bianco esalterà la vivacità dei colori, mentre un piatto scuro creerà un contrasto elegante.
  • Guarnizioni e Salse: Un Tocco di Colore e Sapore. Le guarnizioni e le salse sono il tocco finale che completa l’impiattamento. Utilizzate erbe aromatiche fresche, capperi, cetriolini, senape o salse a base di olio extravergine d’oliva per aggiungere colore, consistenza e sapore. Disponetele con cura intorno alla tartare, creando un gioco di forme e colori che stimoli l’appetito.
  • L’Olio a Crudo: Una Pennellata di Lucentezza. Un filo d’olio extravergine d’oliva di alta qualità, versato a crudo sulla tartare, non solo ne esalta il sapore, ma le conferisce anche una lucentezza invitante. Scegliete un olio con un aroma delicato e fruttato per non sovrastare il gusto della tartare.

In conclusione, l’impiattamento della tartare è un’arte che richiede creatività, cura e attenzione ai dettagli. Non abbiate paura di sperimentare, di osare combinazioni inedite e di personalizzare il vostro piatto. Ricordate, la tartare è un’opera d’arte effimera, destinata ad essere gustata e ammirata, prima di scomparire in un tripudio di sapori. E il modo in cui la presentate è la vostra firma, il vostro tocco personale che renderà ogni tartare un’esperienza unica e indimenticabile.