Come si capisce se le vongole sono buone?

Come si capisce se le vongole sono buone? Mmh, bella domanda! Non è che ci sia una regola scritta, sai? È una cosa che si impara, un po’ come riconoscere il viso di un amico. Io, per esempio, guardo prima di tutto la loro forma. Cerco quelle belle paffutelle, quelle che sembrano quasi scoppiare, capito? Non quelle magre, sciupate, che sembrano aver passato una settimana in un deserto. Ricordo una volta, al mercato, avevo trovato un sacco di vongole così, misere. Le ho prese lo stesso, speranzosa, ma poi… un disastro! Sapevano di… niente. O forse di sabbia, boh.

E poi c’è la lucentezza, ovviamente. Devono essere lucide, con quella lucentezza umida, quasi… viva. Non secche, né appiccicose. Quella volta a Pescara, ricordo un venditore con le vongole più belle che avessi mai visto. Scintillavano! E che sapore! Un’esplosione di mare, una festa in bocca. Quella sì che era freschezza!

Ma il vero segreto, la chiave di volta, è l’odore. Questo sì che è fondamentale. Devi annusarle bene, con cautela, come se fosse un profumo prezioso. Deve essere un profumo di mare, intenso ma delicato, sai? Niente di strano, niente di “pescoso” come dicono i libri. Se senti qualcosa che non ti convince, anche solo un accenno di qualcosa di… diverso, lascia stare! Fidati del tuo naso, è più preciso di qualsiasi test. A volte, anche se sembrano perfette, se l’odore non è quello giusto, non le prendo. È una questione di istinto, è come sapere se una persona è sincera solo guardandola negli occhi. Lo so, suona un po’ mistico, ma funziona davvero!