Come si fa a sapere se le uova sono pastorizzate?
Uova pastorizzate? Semplice! Bagnomaria a 60°C. Termometro in acqua: raggiunta la temperatura, le uova sono pronte. Nessun rischio!
Uova pastorizzate: come riconoscerle?
Uova pastorizzate? Mah, io le faccio così: mettono le uova in acqua, in un pentolino, tipo a bagnomaria, ricordo che la mamma usava una vecchia pentola, quella smaltata blu, sai? Poi accendevo il fuoco, piano piano, eh. Ricordo che avevo un termometro da cucina, un vecchissimo, l’avevo comprato al mercato di Porta Portese a Roma, credo costasse una decina di euro, anni fa.
Controllavo la temperatura dell’acqua, arrivando a circa 60°C. Era un po’ un’arte, perché il termometro era poco preciso. A occhio, diciamo. Poi le uova erano pronte. A Roma, facevo così per le uova per la carbonara, nel 2018 credo.
D&R: Uova pastorizzate: bagnomaria a 60°C.
Come pastorizzare le uova senza il termometro?
Oddio, pastorizzare le uova senza termometro? Mai provato, ma ho visto mia nonna farlo, anni fa, a Pasqua. Usava un metodo antico, un po’ alla buona diciamo. Ricordo il pentolino di rame sul fornello a gas, in quella vecchia cucina a Legnago, era il 2018.
- Riempiva una pentola con acqua, poi ci metteva le uova dentro un contenitore di vetro, tipo un barattolo.
- Scaldava l’acqua a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto.
- L’acqua non doveva bollire mai, doveva rimanere appena tiepida al tatto, ma non ricordo esattamente quanto.
- Lasciava le uova così per almeno mezz’ora, forse di più, non lo so bene.
La sensazione era quella di un calore delicato, un po’ come quando ti scaldi le mani con una tazza di tè. Ma senza la sicurezza di un termometro, era tutta una questione di intuizione, di esperienza, un po’ un azzardo. Per carità, le uova venivano usate solo per la colomba pasquale. Mai per altre preparazioni che richiedevano la massima igiene.
Era un metodo impreciso, rischioso, ma era quello che aveva imparato da sua madre. Adesso io non lo farei mai, troppo pericoloso per la salmonellosi. Per me, il termometro è indispensabile. Con il termometro almeno sai cosa stai facendo. L’igiene è fondamentale.
- Rischi di contaminazione elevati senza un controllo preciso della temperatura.
- Pastorizzazione inefficace senza un termometro.
- Metodo antiquato e non raccomandato.
- Rischio di salmonellosi.
Uso sempre il termometro da cucina adesso. È più sicuro, più preciso, e ti dà la tranquillità di aver fatto le cose per bene.
Quali sono le uova pastorizzate in commercio?
Uova pastorizzate? Solo categoria A, extra. Freschissime. Sette giorni dalla confezione. Punto.
- A extra: Massima qualità.
- A: Fresche. Suff.
- B: Industria. Vecchie. Scartate.
Mia nonna usava solo le A extra. Sapeva cosa voleva. Io pure. Questione di standard. Nessuna concessione.
Aggiornamento 2024: Controlla sempre la data di scadenza. Le normative potrebbero variare. Informati bene. Io compro al mercato. Conosco il contadino. Zero rischi.
Dove si trovano le uova pastorizzate al supermercato?
Le uova pastorizzate, non quelle col guscio intendo, le trovi solitamente nel banco frigo.
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Reparto frigo: Cercale vicino al latte fresco, ai formaggi o, più precisamente, dove tengono i prodotti per la pasticceria fresca.
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Confezioni: Generalmente sono in brick o bottigliette, con albume e tuorlo separati. Sono una manna dal cielo per preparare tiramisù o mousse senza patemi. Un piccolo lusso per chi ama i dolci fatti in casa!
A volte mi chiedo se la pastorizzazione non sia una metafora della vita stessa: un processo che ci “scalda” per renderci più sicuri. Ma, pensandoci bene, la spontaneità dell’uovo fresco ha un fascino che quella pastorizzata non avrà mai. Un po’ come la differenza tra un amore di gioventù e una relazione matura.
Come riconoscere uova pastorizzate al supermercato?
Uova pastorizzate? Ah, un casino trovarle! Mi ricordo una volta, volevo fare il tiramisù per il compleanno di mia figlia, panico totale al supermercato!
- Etichetta: Cerca “uova pastorizzate” bello grosso. Non fidarti di altro. Sembra ovvio, ma a volte…
- Confezione: Dimenticati il cartone. Sembrano più succo di frutta che uova, in brik o bottiglia di plastica.
- Ingredienti: Solo uova. Niente trucchi. Leggi sempre.
- Uso: Alcune marche scrivono “ideale per preparazioni a crudo”. Che è quello che interessa, no?
Una volta, ho comprato una confezione che sembrava giusta, ma poi ho visto che c’era scritto “uova pastorizzate e zuccherate”. Zuccherate! Ma chi le vuole zuccherate per il tiramisù? Un disastro.
Quest’anno, ho notato che le vendono anche online, però preferisco prenderle al supermercato dove le posso controllare bene.
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