Come sostituire 50 g di pane con la pasta?

Quanta pasta al posto del pane?

Sai, a quest’ora… quanta pasta al posto del pane? Boh, dipende. Quest’anno, per esempio, io ho provato a sostituire 100 grammi di pane integrale con 70 grammi di pasta secca integrale, quella che compro al bio vicino a casa, sai, quella con i semi di girasole. Mi sembrava di mangiare meno, in effetti.

Ma poi, il pane… il pane è pane, no? Il profumo, la crosta… è un altro sapore, un’altra consistenza. Anche se la pasta al pesto, quella con il basilico di nonna Emilia… ah, quella sazia parecchio. Forse più del pane. Non so. Sono pensieri confusi, quelli di notte.

• 70g pasta secca integrale = 100g pane integrale (per me, almeno)
• Pasta integrale sazia di più
• Sughi con fibre e proteine aumentano la sazietà

Non so dirti di più, scusa. Ho sonno. La testa gira… oggi è stata una giornata lunga. Avevo appuntamento con la dottoressa Rossi alle 16, poi la spesa, e poi… nulla, solo stanchezza. Forse domani provo a fare un esperimento più preciso. Magari scrivo tutto su un quaderno, così almeno ho qualcosa di chiaro… se non ora, almeno domani mattina.

Come convertire il pane in pasta?

Ah, trasformare il pane in pasta, un po’ come resuscitare Lazzaro, ma in versione culinaria! Ecco la ricetta della nonna (non la mia, l’ho rubata a internet):

• Sminuzzare il peccato: Taglia il pane secco a cubetti, come se stessi punendo la sua durezza. Dimensioni? Diciamo quanto un rimorso di coscienza, 1-2 cm.
• L’acqua miracolosa (o quasi): Bagna i cubetti con acqua, latte (di mucca, soia, mandorle, fai tu!) o brodo. Lentamente, come se stessi confessando un segreto, fino a ottenere una consistenza tipo “cosa appiccicosa che non so definire”.
• La metamorfosi: Impasta, impasta, impasta! Come se stessi plasmando il tuo destino. Circa 5-10 minuti, o finché l’impasto non diventa liscio come la faccia di un politico dopo una promessa non mantenuta.
• Il riutilizzo creativo: Usa questa “pasta di pane” al posto del pane grattugiato. Polpette, sformati, ripieni… un po’ come riciclare le bugie, ma in modo commestibile.

P.S. Se l’impasto è troppo appiccicoso, aggiungi un po’ di farina. Se è troppo secco, altro liquido. Insomma, improvvisa! Dopotutto, la cucina è un’arte, non una scienza (almeno, così mi giustifico quando brucio qualcosa).

Come misurare 70 g di pasta senza bilancia?

70 grammi di pasta senza bilancia? Facile.

• Usa un bicchiere da acqua: contiene 40g di pasta corta cruda (penne, fusilli).
• Per 70g, quasi due bicchieri. Occhio alla precisione, un po’ meno del secondo.

Pasta cotta? Difficile senza strumenti precisi. Mi affido alla bilancia. Preferisco la certezza.

Aggiunte: Questa misura è approssimativa. La densità della pasta varia a seconda del formato e del tipo. Io, personalmente, utilizzo sempre la bilancia. Troppo rischio di errori altrimenti. Il mio set di cucina include tre bilance, una di precisione per i dolci.

Come misurare 60g di pasta senza bilancia?

Misurare 60g di pasta senza bilancia? Un’arte, non una scienza.

• Il cerchio: Indice e pollice a metà altezza degli spaghetti. 90 grammi in quel vuoto. Togli un terzo. Fine.

• Il tappo: Bottiglia d’acqua standard. Riempilo a metà. Circa 60g. Forse di più, forse di meno. Chi conta i grammi?

• L’occhio: Anni di esperienza. Guardi la quantità. Sai che basta. Ho cucinato per decenni, so cosa serve. Mi fido del mio istinto.

Nessuna bilancia, solo intuito. E se sbagli di 10 grammi? Il mondo non crolla.

Come calcolare 60 g di pasta?

Sai, a quest’ora… pensandoci, 60 grammi di pasta… è un casino. Io uso sempre il piatto, ma dipende dalla pasta.

• Pasta corta? Un piatto raso, giusto? Certo, dipende dal piatto eh, ma diciamo così. A occhio, insomma. Mi ricordo che la nonna usava una tazzina da caffè per la sua dose, ma non era precisa.

• Spaghetti? È più difficile. Lì il trucco del pollice e indice, ma anche lì… è un po’ approssimativo. A volte aggiungo un po’ di più, a volte meno, dipende da quanto sono affamato.

• Poi c’è la questione del tipo di pasta. Quelle corte occupano più spazio, quelle lunghe… meno. È tutto un gioco di volumi, di sensazioni.

È strano, no? Una cosa così semplice… e invece… mi ritrovo a pensare a queste cose a quest’ora. Forse dovrei comprare una bilancia da cucina, magari una di quelle digitali. Ma poi, dove la metterei? Il mio piccolo appartamento è già pieno di roba inutilizzata. E pensare che da piccolo, mio padre, usava sempre quella vecchia bilancia a contrappesi… ricordo ancora quell’odore di legno vecchio… un po’ come questo profumo di caffè che mi è rimasto attaccato alle mani dopo averlo fatto stamattina.

• Peso medio pasta corta, piatto raso: 60g (circa)
• Peso medio pasta corta, piatto colmo: 80g (circa)
• Peso medio spaghetti, metodo pollice-indice: 90g (circa)

Quanti grammi di pasta ha un mestolo?

Dipende dal mestolo. Il mio, 150ml, contiene circa 40g di pasta cotta.

• Mestolo (150ml): 40g pasta
• Schiumarola (11cm): 40g pasta

Unità di misura domestiche imprecise. Meglio la bilancia. Usare sempre la bilancia per precisione.

Aggiungo: a casa mia, ogni mestolo è un caso a sé. Ho parecchi mestoli, di diverse dimensioni. Questo è ciò che ho constatato. Mia nonna invece, usava un cucchiaio. Lei, 80 grammi di pasta a porzione.

Quanti grammi ci sono in un mestolo?

• Un mestolo? Cento grammi. Forse un po’ di più, forse un po’ di meno. Dipende da quanto lo riempi, no? E da che mestolo usi, ovvio.

• Una tazzina da caffè piena, invece, sessanta grammi. Mi ricordo quando pesavo il caffè così, prima di comprare la macchinetta con il macinino incorporato. Che tempi.

• E poi, chi misura i legumi secchi col mestolo? Io di solito vado a occhio, li butto dentro l’acqua e via. Viene sempre tutto buono, dai. Anche se non so esattamente quanti grammi ci sono.

Quanto equivale 70 g di pasta cruda a cotta?

Ah, la pasta, croce e delizia di ogni bilancia! Dunque, 70 grammi di pasta cruda, una volta tuffati nell’acqua bollente come un tuffatore olimpionico, diventano circa 140 grammi di pura goduria. È come se la pasta avesse un gemello segreto che si rivela solo con la cottura.

• Pasta secca: Raddoppia, senza pietà. È come se facesse il pieno di autostima in acqua.
• Pasta fresca: Lei è più “easy going”, aumenta di poco, diciamo che si idrata senza esagerare, un po’ come me dopo un bicchiere di vino (anzi, due).

Un consiglio spassionato: se pesate la pasta prima e dopo, ricordatevi di pesare anche il vostro umore. Spesso, un piatto di pasta ben fatto pesa di meno sulla coscienza che sulla bilancia!

Quanto pane equivale a pasta?

Oddio, questa domanda mi ha fatto tornare alla mente quella volta a casa di nonna Emilia, agosto 2023, un pranzo infinito! Aveva preparato un sacco di pasta al pesto, ma poi mio zio, che è sempre a dieta, ha lamentato che era troppa. Ricordo la scena, nonna che armeggiava con il suo vecchio libro di ricette, un po’ ingiallito, e poi… quella rivelazione!

Diceva che, per sostituire la pasta, si poteva usare il pane. Un rapporto uno a uno e mezzo. Quindi, per 80 grammi di pasta, circa 120 grammi di pane fresco. Lei parlava di pane casareccio, quello fatto con la sua vecchia ricetta, ovviamente. Non so quanto pesasse, non avevamo una bilancia di precisione, ma era una bella pagnotta, quella!

Nonna ha usato questo calcolo per aggiustare le porzioni per mio zio, ma non è la stessa cosa, eh! Il sapore cambia completamente. Il pesto sul pane… beh, è un’altra storia. Un po’ strano, ma con il pane di nonna, che profumava di rosmarino e forno a legna, è stato persino buono. Ma pasta è pasta, pane è pane! Non è una sostituzione ideale.

• Data: Agosto 2023
• Luogo: Casa di nonna Emilia
• Evento: Pranzo familiare, aggiustamento porzioni di pasta con pane
• Rapporto: 1:1,5 (pasta : pane) circa 80g pasta : 120g pane
• Osservazione: Il sapore cambia drasticamente. Non è una sostituzione ideale.
• Pane: Pane casareccio di nonna Emilia.