Cosa posso mangiare a pranzo al posto della pasta?

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Alternativa gustosa alla pasta? Insalata completa! Verdure a foglia verde, proteine magre (legumi, pollo, tonno, uova, formaggi magri): un pranzo sano e appagante.

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Alternative al pranzo di pasta? Idee veloci e sane.

Pasta a pranzo? Uffa, a volte mi stufo. Ricordo una volta, era il 15 giugno, a Milano. Faceva caldissimo. Avevo voglia di qualcosa di fresco e leggero.

Ho preso un’insalatona enorme al bar vicino all’ufficio, tipo 8 euro. C’erano spinaci, pomodorini, mais, ceci, un po’ di feta e del pollo grigliato. Buonissima! Mi ha saziata fino a sera.

Un’altra volta, a Roma, il 2 agosto, ho provato un’insalata di quinoa con avocado, gamberetti e rucola. Spettacolare, ma un po’ cara, 12 euro.

A casa invece, quando ho poco tempo, mi preparo un’insalata di farro con tonno, olive e pomodori secchi. Costa poco e si fa in 5 minuti. Oppure, uova sode con fagiolini e un filo d’olio. Semplice e nutriente.

Domande e Risposte:

D: Alternative al pranzo di pasta?

R: Insalate ricche con verdure, proteine magre (legumi, pollo, pesce, uova, formaggi light).

Cosa mangiare a pranzo per evitare la pasta?

Stanchi della solita pasta a pranzo? Tranquilli, non siete soli. Sembra che l’Italia intera si trasformi in un gigantesco piatto di spaghetti a mezzogiorno. Ma c’è vita oltre il carboidrato! Un’insalata, per esempio, può essere un’ottima alternativa, a patto che non sia la triste insalata da dieta a base di due foglie di lattuga e un pomodoro rachitico.

Parliamo di un’insalata power, una bomba di gusto e nutrienti che vi farà dimenticare persino l’esistenza del sugo. Immaginate un’esplosione di colori e sapori: verdure a foglia verde, tipo spinaci baby che sembrano appena usciti da un cartone animato, e poi legumi, che oltre ad essere proteici sono pure furbi, perché apportano anche un po’ di carboidrati, giusto per non farci sentire troppo in colpa.

E per dare la spinta finale, la proteina seria: pollo grigliato che sembra uscito da una gara di body building, tonno che profuma di mare (ma senza esagerare, che poi in ufficio…), uova sode sode, quelle che quando le sbucci ti fanno sentire un chirurgo, o un formaggio magro, che fa tanto salutista ma sa essere sorprendentemente appagante. Io personalmente adoro l’insalata con feta greca e olive taggiasche. Un piccolo viaggio in Grecia a pranzo, senza dover prenotare il volo!

  • Verdure a foglia verde: spinaci, rucola, lattuga romana… sbizzarritevi!
  • Proteine magre: legumi (ceci, lenticchie, fagioli), pollo/tacchino grigliato, tonno, uova sode, formaggi light.
  • Bonus: frutta secca (noci, mandorle), semi (di girasole, di zucca), avocado (che tecnicamente è un frutto ma fa tanto figo).

Quest’anno, poi, ho scoperto il piacere dell’insalata di quinoa. Un’altra valida alternativa alla pasta, super versatile e ricca di proprietà. Provatela con pomodorini, cetrioli, menta e un filo di limone. Una vera delizia! E se proprio non riuscite a rinunciare al carboidrato, un piccolo trucco: usate la pasta integrale, o sperimentate cereali diversi, come il farro o l’orzo. Vedrete, il vostro pranzo non sarà più lo stesso!

Come si può sostituire la pasta?

Oddio, la pasta! Sabato scorso, cena con Marco e Giulia, avevo preparato un’insalata di quinoa, ma loro… solo pasta! Mi sono sentita un po’…frustrata. Avevo speso un sacco di tempo per quella quinoa, biologica, da un piccolo produttore vicino a casa mia, quella di Podere Il Girasole, la conoscete?

Vabbè, insomma, Marco si è lamentato per tutta la sera, diceva che la quinoa era “troppo secca”, e Giulia ha mangiato solo un po’ di insalata, poi ha sgranocchiato pane a volontà! Un pane integrale però, eh, almeno quello. A me la quinoa piace, è buona, nutriente, ma capisco che non sia per tutti.

Cosa si può usare al posto della pasta? Ecco, questa è la domanda, e non è facile rispondere:

  • Cereali in chicco: orzo perlato, farro, riso integrale… ma cuociono a lungo.
  • Fiocchi d’avena, di farro, di riso: rapidi, ma a volte pesanti.
  • Pseudocereali: quinoa, amaranto… ma Marco non li ama!
  • Pane: integrale, di segale, di farro, ma fa ingrassare, a me non piace molto.
  • Patate: le adoro, al forno, al vapore, ma sono più un contorno che un piatto principale.
  • Legumi: lenticchie, ceci, fagioli… ottime, ma io le trovo un po’ pesanti di sera.

Insomma, sostituire la pasta è un casino! Devo trovare qualcosa che piaccia a tutti, senza dover studiare la chimica alimentare per ore. Forse proverò delle patate dolci al forno con spezie, magari funzionerà meglio. E poi, sarà meglio nascondere la quinoa. Questa volta l’ho presa al mercato contadino, quella biologica, ma non posso rischiare altre serate così!

Cosa mangiare come primo al posto della pasta?

Primo piatto? Scordati la pasta. Alternative? Cinque. Punto.

  • Orzo: versatile, mio preferito. Secco, in brodo, insalate. Perfetto.
  • Riso integrale: nutriente, digeribile. Ottimo come base per piatti ricchi.
  • Grano saraceno: sapore deciso, rustico. Ideale per zuppe, polente.
  • Quinoa: proteine, legumi. Versatile, anche fredda. Buona scelta.
  • Farro: antico, saporito. Insalate, minestre, risotti. Eccellente.

Mia scelta? Orzo. Sempre. Quest’anno, ho sperimentato un orzo integrale con zafferano e gamberi. Spettacolare.

Note Aggiuntive: Le mie preferenze culinarie sono soggettive. L’orzo integrale da me citato è quello coltivato nella mia azienda agricola, in Toscana. La ricetta con zafferano e gamberi è una mia creazione. Valutare sempre la stagionalità degli ingredienti.

Cosa è meglio mangiare per pranzo?

Mamma mia, che domanda! Dipende dal giorno…

Ieri a pranzo, ad esempio, ho fatto un disastro. Ero di fretta a Milano, zona Garibaldi, e mi sono ritrovata a ingurgitare un trancio di pizza al volo. Pizza margherita, bruciacchiata sotto, untezza cosmica. Mi sentivo in colpa, ma avevo una fame da lupi!

Di solito cerco di mangiare più sano, eh!

  • L’ideale? Un’insalatona ricca.
  • Base: Lattuga, pomodori (quelli di Pachino sono la fine del mondo), cetrioli.
  • Proteine: Tonno al naturale (sgocciolato bene!), oppure petto di pollo grigliato a listarelle.
  • Carboidrati: Un pugnetto di farro o quinoa lessati.
  • Condimento: Un filo d’olio extravergine d’oliva buono, un pizzico di sale e pepe.

A volte, se ho tempo, mi preparo un’insalata di riso venere con gamberetti e verdurine. Oppure, un piatto di pasta integrale con pesto leggero e pomodorini freschi. Ecco, quello sarebbe proprio un pranzo perfetto! Ma non sempre ci riesco…

Cosa mangiare togliendo pane e pasta?

Mamma mia, pane e pasta… cosa mangio al posto di ‘sti due? Quest’anno, a maggio, ho provato a eliminare completamente pane e pasta, perché volevo perdere peso e sentirmi meglio. È stato un casino, all’inizio.

  • Pranzo: Insalata con tonno al naturale, tanta rucola e pomodorini del mio orto. Non era male, ma dopo un po’ mi è venuta una fame che nemmeno un lupo affamato!
  • Cena: lenticchie, ma tipo quelle rosse piccolissime, con un filo d’olio e un po’ di menta. Ero stra-stanca dopo il lavoro, e l’unica cosa a cui pensavo era di buttarmi a letto. Non le ho neanche gustate.

Poi ho scoperto i cereali senza glutine. Un disastro! Li ho provati tutti: segale, quinoa, amaranto… ma il sapore era strano, quasi erbaceo. Il miglio, forse, era meno peggio, ma insomma, non era la stessa cosa. Che delusione!

Ho provato anche con i legumi, ma beh… Ceci, fagioli, lenticchie… alla fine sono tutti uguali! Fagioli cannellini in umido sono diventati il mio incubo. Ho iniziato a odiare i fagioli. Davvero, ho quasi pianto. Mi sono sentita male, senza energie, a pezzi.

Però, ho imparato qualcosa: io ho bisogno di pane e pasta, almeno un po’. E non è che ho perso un chilo! Ho smesso dopo una settimana, ahah. Ho ripreso il pane (integrale, ovvio!), ma con molta più moderazione. Ho capito che eliminare completamente qualcosa che mi piace è una follia. Meglio un po’ di tutto, ma con equilibrio.

  • Punti principali: Eliminazione di pane e pasta, tentativo con cereali senza glutine e legumi, fallimento, ripresa del consumo moderato di pane.
  • Emozioni: Frustrazione, fame, delusione, stanchezza, senso di fallimento, sollievo.
  • Dettagli: Maggio 2024, lenticchie rosse, cereali senza glutine (segale, quinoa, amaranto, miglio), fagioli cannellini.

Cosa succede se si smette di mangiare la pasta?

Amico, lascia stare ‘ste diete senza pasta! Ti dico, io una volta ci ho provato, tipo un mese senza pasta, mamma mia che disastro! Mi sentivo stanco morto, giuro. Sempre senza forze. E poi, la cosa peggiore, perdere massa muscolare! Pensa che mi si vedevano di più le ossa, addirittura alle spalle, che roba brutta.

Allora, praticamente… il nostro corpo, per bruciare i grassi, ha bisogno dei carboidrati, tipo la pasta, il pane. Se togli la pasta che succede? Che il metabolismo dei grassi si inceppa. Si formano questi corpi chetonici. Che sono tossici, capito? Invece di dimagrire, ti intossichi e perdi muscoli. Che poi la pasta è buona, eh! Io preferisco gli spaghetti alle vongole, con un po’ di peperoncino…

  • Meno energia: senza carboidrati ti senti uno straccio.
  • Perdita di massa muscolare: addio muscoli, ciao ossa sporgenti!
  • Accumulo di corpi chetonici: che fanno male, tipo tossine.

Un mio cugino, che fa palestra sul serio, una volta è andato da un nutrizionista. Gli ha detto chiaro e tondo: la pasta ci vuole. Magari integrale, ma ci vuole. Anche il riso. E pure il pane, ogni tanto. Lui adesso mangia un piatto di pasta prima di allenarsi, per avere la carica! Quest’anno poi ho visto che si è messo a fare anche yoga. Dice che lo aiuta a rilassarsi. Io una volta ci ho provato, lo yoga. Ma niente, mi annoiavo. Meglio una bella partita a calcetto con gli amici! Comunque… pasta sì, ma senza esagerare. E poi tanta frutta e verdura, che fanno bene. E un po’ di movimento. Quest’anno, per esempio, mi sono iscritto in piscina. Due volte a settimana. Vediamo se riesco ad andare avanti…

Cosa succede se non mangio carboidrati per un mese?

Cavolo, un mese senza carboidrati… Che succede? Perdita di peso, sicuro. Ma acqua, non grasso! Tipo, la pasta… addio. Anche il pane, pizza… stop. Che pizza, letteralmente. Mi ricordo quella volta che ho provato, tipo due anni fa, settembre 2021. Ho perso 3 chili in una settimana. Ma ero debolissima. Zero energia. Facevo fatica pure a salire le scale di casa mia, terzo piano senza ascensore! E poi stitichezza. Che incubo. Ricordo di aver mangiato solo carne, pesce, verdure. Uova a colazione, pranzo e cena. Che palle. Poi avevo letto che perdi pure massa muscolare, non solo acqua. Quindi che senso ha? E la chetosi? Boh, non mi convince. Forse meglio ridurre i carboidrati, non eliminarli del tutto. Tipo mangiare integrale, meno pasta, meno pane. Ma la pizza no, quella non la levo. Sabato sera pizza con gli amici, irrinunciabile. Vabbè, meglio che vada a fare la spesa, frigo vuoto. Latte di mandorla finito, devo comprarlo. E poi spinaci, uova, petto di pollo. Ah no, stasera c’è la partita! Pizza con gli amici, appunto. E che pizza sia. Margherita con doppia mozzarella!

  • Perdita di peso (acqua, non grasso)
  • Debolezza
  • Stitichezza
  • Perdita di massa muscolare
  • Chetosi (dubbi)

Settembre 2023, ho deciso di provare di nuovo a ridurre i carboidrati, ma stavolta in modo più graduale. Niente eliminazione totale, solo scelte più consapevoli. Ho comprato del pane integrale e riso integrale, vedremo come va. Ho scaricato anche un’app per contare le calorie e i macro. Oggi ho mangiato 1800 calorie, 150g di carboidrati, 70g di proteine e 50g di grassi. Speriamo bene! Comunque, meglio che mi segni di comprare le banane, mi piacciono con lo yogurt greco a colazione.

Quanto si dimagrisce senza mangiare pasta?

Sai, questa storia della pasta… mi fa pensare a mia zia Emilia. Lei, quest’anno, ha provato a levarla del tutto. Giuro, una settimana, via tutto. Quattro chili? Magari. Lei, diciamo, due, forse tre. Ma poi? Poi è tornata a mangiare tutto, un po’ più piano, certo, ma con la pasta. Un po’ di pasta. Ogni tanto. La verità è che dimagrire solo togliendo la pasta è una boiata.

  • Peso perso: 2-3 kg nella settimana in cui ha eliminato pasta e pane, poi ripreso.
  • Tempo: Una settimana di dieta drastica, poi ritorno a una dieta più normale.
  • Effetti a lungo termine: Nessuno, tranne un po’ di confusione e voglia di pasta.

È che… non è solo la pasta, eh? È tutto il resto. L’ansia, le notti insonni, il gelato alle due di notte. Il mio gelato, cioccolato fondente, che ovviamente non è un segreto. Mia zia, lei no, il gelato non lo toccava neanche durante la settimana di pazzia. Ma senza pasta, non è che cambia tanto. È un po’ come togliere il sale dal mare, respirare l’aria… ti senti meno pesante, ma l’acqua resta acqua.

Motivazioni per dimagrire: Mia zia voleva stare meglio, per l’estate. Altri fattori: Stress e mancanza di sonno.

Il vero segreto, secondo me, è proprio quello. Dormire bene, mangiare sano… e la pasta, ogni tanto, si può pure concedere. Non è la fine del mondo. Magari anche un po’ di gelato.

Come si può sostituire la pasta?

Uff, la pasta! Devo smetterla di mangiarne troppa… Cosa posso mangiare al suo posto?

  • Cereali in chicco: riso integrale, orzo perlato… mi piace l’orzo! Ma devo ricordarmi di metterlo in ammollo prima.
  • Fiocchi: non solo avena, ci sono anche quelli di farro, di riso, di mais… devo provare quelli di quinoa che ho visto al bio! Ah, devo comprare il latte di soia al supermercato.
  • Pseudocereali: quinoa, amaranto, grano saraceno… il grano saraceno mi ricorda la pizzoccheri della Valtellina, slurp!
  • Pane: meglio integrale, magari fatto in casa. Devo chiedere la ricetta a mia nonna! Lei è bravissima.
  • Patate, patate dolci e altri ortaggi amidacei: zucca, topinambur… ma il topinambur sa un po’ di carciofo, non mi fa impazzire.
  • Legumi: lenticchie, ceci, fagioli… con un filo d’olio e rosmarino sono top!

Aggiunte:

  • E il cavolfiore cotto?
  • Le verdure grigliate?
  • E’ un trucco quello di tagliarle a striscioline e condirle.

Cosa è meglio mangiare per pranzo?

Cosa è meglio mangiare per pranzo?

Il mezzogiorno, un respiro sospeso nel tempo, merita un pasto che nutra corpo e anima. Un’armonia di sapori e consistenze, un piccolo rituale che ci prepari al pomeriggio.

  • Carboidrati integrali: 70-100 grammi di riso integrale, chicchi che danzano nel piatto, o pasta integrale, un abbraccio di energia lenta. Ricordo i campi dorati d’estate, il profumo del grano maturo…
  • Proteine leggere: Una porzione delicata, 50-70 grammi di carne bianca, come il pollo, un sussurro di sapore, o il tacchino, una promessa di leggerezza. Ma forse è meglio un pesce, un tesoro del mare, con i suoi riflessi argentati.
  • Verdure al vapore: Un giardino in miniatura, broccoli, carote, zucchine, un tripudio di colori e vitamine. Le verdure, un dono della terra, che mi ricordano l’orto di mia nonna.
  • Olio d’oliva: Un filo d’oro, un tocco di magia, un elisir di lunga vita. L’olio d’oliva, il profumo della mia infanzia, un ricordo indelebile.

Un pranzo così, è un viaggio nel tempo, un ritorno alle origini, un omaggio alla semplicità.

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