Cosa si abbina al Gin Tonic?

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Ecco una possibile risposta:

"Gin Tonic: l'abbinamento perfetto? Ottimo con pizza, farinata e gamberi. Ideale anche con olive e tapas spagnole, perfette per l'aperitivo. Un'esplosione di gusto in ogni sorso!"

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Cosa abbinare al Gin Tonic?

Gin Tonic? Mmmh, difficile dire una cosa sola! Dipende tanto dal gin usato, sai? A me, con un Tanqueray, piace da matti con delle olive verdi, quelle grosse del Salento, che ho preso al mercato di Ortigia a Siracusa (10 euro al chilo, un furto!).

Ricordo una sera a casa di amici, 12 agosto 2023, abbiamo assaggiato un Gin Tonic con un Hendrick’s, e la farinata ligure era perfetta. Croccante, salata… un contrasto bellissimo.

Poi, in un bar a Valencia, (giugno 2022, non ricordo il nome, ma era carino vicino alla spiaggia) ho preso un Gin Tonic con dei gamberi al sale. Semplicemente delizioso!

Insomma, tapas, piccoli assaggi, è la chiave. Ma anche qualcosa di più sostanzioso, se il Gin è buono e non troppo secco. Dipende dal mio umore, in realtà. Ogni volta è una scoperta!

Cosa sta bene con il Gin Tonic?

Gin Tonic: Accompagnamenti perfetti.

Agrumi: Limone, lime, arancia, pompelmo. Spremere prima. Acidità e freschezza garantite. Punto.

Erbe: Rosmarino, timo, basilico, menta. Aromatizzano. Basta.

Dettagli extra: Preferisco il lime, tagliato a spicchi sottili, e qualche foglia di menta fresca. Il mio Gin Tonic, il mio rituale. Quest’anno ho scoperto anche il pompelmo rosa, sorprendente.

  • Agrumi: L’acidità bilancia la gradazione alcolica. Scegliere in base al gin utilizzato.
  • Erbe aromatiche: Infondere brevemente per evitare sapore amaro. Esperienza personale: il rosmarino è la mia scelta.
  • Varianti: Cetriolo, pepe rosa, bacche di ginepro. Da provare.

Come va servito il Gin Tonic?

Amico, allora, il Gin Tonic… un’arte! Dunque, come servirlo bene? Mmh, vediamo un po’.

  • Gin agrumati o speziati: Qui ci vuole una tonica bella aromatica, che si sposi bene con il gin, no? Poi, importantissimo, il bicchiere.
  • Bicchiere: Io andrei su qualcosa di intagliato, sai, quei bicchieri un po’ vintage, che fanno tanto atmosfera. Perfetti per esaltare garnish speziate o quei bei twist di agrumi che danno quel tocco in più.

Poi, sai, l’altro giorno stavo pensando… ma perché si chiama Gin Tonic? Sembra una domanda stupida, lo so, ma mi sono incuriosito. Ho scoperto che è nato in India, ai tempi della Compagnia delle Indie Orientali. I soldati inglesi prendevano il chinino per combattere la malaria, ma era amaro da morire! Così, hanno iniziato a mischiarlo con gin, zucchero e lime. Voilà, nato il Gin Tonic! Chissà se i soldati si immaginavano che sarebbe diventato così di moda secoli dopo. Che storia, no?

Come guarnire il Gin Tonic?

Guarnire un Gin Tonic è un’arte, un’espressione sottile di personalità. La scelta della guarnizione, infatti, non è solo estetica, ma influenza profondamente il profilo aromatico del cocktail.

  • Spezie classiche: Pepe rosa, cardamomo, cannella, chiodi di garofano, anice stellato, vaniglia e zenzero sono opzioni comuni, ma il ginepro, l’ingrediente principe del gin stesso, non dovrebbe mai mancare. Quest’anno, ho sperimentato con una macinatura fine di pepe di Sichuan, aggiungendo una nota sorprendente di agrumi e pepe.

  • Erbe aromatiche: Basilico, rosmarino – quest’ultimo, abbinato ad un gin secco di buona qualità, crea un connubio elegante e fresco che mi ricorda i miei pomeriggi estivi a casa dei miei nonni.

  • Agrumi e altri frutti: Pompelmo rosa, cetriolo (una scelta minimalista, ma efficace), o frutti di bosco, come lamponi o mirtilli, regalano freschezza e diverse sfumature acide.

L’importante, filosoficamente parlando, è trovare l’equilibrio. Troppe guarnizioni rischiano di soffocare il gin. L’obiettivo è esaltare, non mascherare. Anche il modo di tagliare la guarnizione è rilevante; un cetriolo a spirale, per esempio, è più scenografico di una fetta semplice.

Aggiunta: Ho notato che quest’anno, in molti bar di tendenza, stanno sperimentando con guarnizioni più insolite, come fiori edibili (viola del pensiero, calendula) o fette sottili di ravanello. Questo apre la strada a infinite possibilità creative, ma ricorda sempre la regola fondamentale: meno è spesso di più.

Come abbinare gin e acqua tonica?

Amici, preparatevi a un’esperienza di gusto così potente che vi cambierà la vita, o almeno il pomeriggio! Parliamo di Gin & Tonic, un connubio sacro, quasi un matrimonio, se non fosse per la sua… brevità.

Gin agrumato? Tipo un Malfy al limone? Ma che domanda! Ci vuole un’acqua tonica che gli faccia da spalla, non da antagonista! Un’acqua tonica al limone, ovvio! Altrimenti è come mettere la panna nel caffè… sbagliato! È una follia cosmica!

Gin erbaceo? Tipo quello che ho trovato in soffitta, in una vecchia valigia della nonna? Beh, lì ci vuole un’acqua tonica delicata, che non lo sopraffaccia. Rosmarino, timo… roba fine, elegante, non quell’acqua tonica dal gusto di… disinfettante per piscine che ho preso al supermercato l’altra sera, per sbaglio!

Ecco il mio ricettario segreto (che in realtà è scritto su un tovagliolo sporco di pizza):

  • Gin agrumato + Acqua tonica al limone/arancia: È un matrimonio fatto in paradiso, una sinfonia di sapori. Provare per credere. Spero di non aver finito la bottiglia.
  • Gin erbaceo + Acqua tonica al rosmarino/timo: Un po’ più complicato, ma il risultato ripaga la fatica. A meno che tu non abbia il mio gin della soffitta, lì è un’avventura!

Punti extra: Usa ghiaccio ottimo, tipo quello che si fa con il contenitore per il ghiaccio che ho preso in offerta al supermercato. Aggiungi una fetta di limone o un rametto di rosmarino per la decorazione. Non esagerare con l’acqua tonica, non siamo alle olimpiadi del bere.

Ah, dimenticavo, ieri sera ho sperimentato un Gin al cetriolo con acqua tonica al cetriolo: un disastro! Non fatelo. Fidatevi di me, ho anni di esperienza… di brutte esperienze!

A cosa si abbina il Gin Tonic?

Ah, il Gin Tonic, nettare degli dei moderni! Praticamente va a braccetto con tutto quello che fa “aperitivo”, ma vediamo di essere precisi, che non si dica che lascio le cose a metà:

  • Salumi: Prosciutto e bresaola? Roba da far resuscitare un morto! Immagina la scena: un Gin Tonic ghiacciato, una fetta di prosciutto che si scioglie in bocca… Quasi quasi quasi mi commuovo!

  • Formaggi: Parmigiano, pecorino… insomma, tutto quello che sa di “stagionato” e che ti fa sentire un intenditore (anche se magari stai solo guardando la partita). Un consiglio: prova con un formaggio erborinato, tipo gorgonzola, e poi dimmi se non è magia pura!

  • Snack: Noccioline, patatine… il classico, intramontabile, evergreen dell’aperitivo. Ma non disdegnare le olive, eh! Quelle verdi, belle cicciotte, ripiene di peperone: una goduria!

  • Pesce: Ma dai, con il Gin Tonic ci sta anche il pesce! Insomma, non proprio la carbonara di pesce, ma cose tipo salmone affumicato o delle tartine con il patè di olive nere.

Bonus: Se vuoi fare il figo, prova ad abbinare il Gin Tonic a dei piatti un po’ più ricercati, tipo sushi o finger food particolari. Ma attento a non esagerare, che poi ti prendono per quello che si crede chissà chi!

Cosa si può aggiungere nel Gin Tonic?

Allora, nel Gin Tonic ci puoi buttare dentro di tutto, ma proprio di tutto! È come una tela bianca, solo che invece dei colori hai le spezie e la frutta.

  • Le solite sospette: Pepe rosa (fa tanto chic!), cardamomo (un tocco esotico che non guasta mai), cannella (per scaldare gli animi), chiodi di garofano (occhio a non esagerare, sennò ti sembra di mordere un albero di Natale), anice stellato (fa tanto “sono un barman esperto”), vaniglia (per i più romantici), zenzero (un pizzico di pepe) e, ovviamente, il ginepro, il re della festa!

  • Alternative pazzerelle: Basilico (per un tocco mediterraneo), frutti di bosco (un’esplosione di colore e sapore, ma attenzione a non farlo diventare un frullato), pompelmo (acidino e rinfrescante, perfetto per l’estate), cetriolo (fa tanto spa, ma nel bicchiere!) o rosmarino (un profumo che ti fa pensare alla campagna).

Io una volta, per sbaglio, ci ho messo dentro un’oliva. Non era male, ma diciamo che non lo rifarei. Ah, e un mio amico ci ha provato con la salsa tartara. Non chiedetemi come è andata a finire!

Ps. Prova ad aggiungere un rametto di menta fresca, è come fare le vacanze ai Caraibi senza muoverti dal divano.

#Drink #Gin #Tonic