Cosa si mangia sul Cammino di Santiago?
Ecco cosa puoi gustare sul Cammino di Santiago:
- Polpo á feira: Tenero e saporito.
- Lacón con grelos: Spalla di maiale con cime di rapa.
- Empanada: Rustica e farcita.
- Cocido Gallego: Zuppa ricca di carne e verdure.
- Peperoni di Padrón: Sorpresa piccante!
- Torta di Santiago: Dolce alle mandorle.
- Frutti di mare freschi: Capesante (simbolo del Cammino!), canestrelli, granchi.
Ah, il Cammino di Santiago… Solo a pensarci mi si riempie il cuore di ricordi e… la pancia! Cosa si mangia? Mamma mia, che domande! Si mangia da Dio, ecco cosa! Non crediate che si sopravviva solo a panini confezionati eh, tutt’altro.
Allora, partiamo dal polpo á feira. Ma quanto è buono? Tenero, saporito… Una vera delizia. Mi ricordo a Melide, dopo una tappa lunghissima, mi sono seduta in una pulperia (si chiamano così, no?) e ho divorato un piatto intero. Quasi mi commuovevo! Voi l’avete mai provato? Se no, ASSOLUTAMENTE dovete!
E il lacón con grelos? Ecco, forse non è per tutti, eh. La spalla di maiale è bella sostanziosa e le cime di rapa… diciamo che hanno un sapore un po’ forte. Però, dopo ore di cammino, credetemi, anche quello ti sembra una prelibatezza. Una volta, in un paesino sperduto, ne ho mangiato una porzione talmente abbondante che ho faticato a rialzarmi!
Poi c’è l’empanada. L’empanada è come la pizza: ognuno ha la sua preferita! Io l’ho assaggiata di mille tipi: tonno, carne, verdure… Un vero comfort food, da sgranocchiare mentre ti riposi all’ombra di un albero. E quella crosticina croccante… mmm!
Non dimentichiamoci il cocido gallego. Questo è IL piatto per chi ha una fame da lupi! Una zuppa ricchissima, con carne, verdure, legumi… Ti rimette al mondo, letteralmente. Mi ricordo una volta che mi sono beccata un acquazzone pazzesco e, mezza congelata, sono entrata in un ristorante. Beh, un cocido caldo è stato la mia salvezza.
Ah, i peperoni di Padrón! Che dire? Un’esperienza! “Unos pican y otros no”, dicono. Alcuni pizzicano, altri no. È un po’ come la vita, no? Ti aspetti una cosa e poi… bang! Arriva la sorpresa. Mi è capitato di prenderne uno che mi ha bruciato la bocca per mezz’ora! Però, in fondo, è anche questo il bello del Cammino, no?
E per finire, la Torta di Santiago. Dolce, dolce, dolce. Un tripudio di mandorle! Perfetta per concludere un pasto e fare il pieno di energie per la tappa successiva. Ne ho comprata una intera all’aeroporto, al ritorno, per farla assaggiare ai miei. Beh, è durata tipo… un pomeriggio!
E i frutti di mare freschi? Ma come potrei dimenticarli! Le capesante, il simbolo del Cammino! Ma anche i canestrelli, i granchi… Una vera esplosione di sapori! Mi ricordo a Finisterre, seduta davanti all’oceano, con un piatto di frutti di mare freschissimi… Un momento magico.
Insomma, il Cammino di Santiago non è solo un’esperienza spirituale, è anche un’avventura culinaria! Preparatevi a mangiare bene, a scoprire sapori nuovi e a lasciarvi coccolare dalla cucina galiziana. E, soprattutto, preparatevi a tornare a casa con qualche chilo in più! 😉
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