Dove mangiare a Milano qualità prezzo?
Milano: qualità prezzo eccellente? Ecco alcune perle: Osteria Grand Hotel, Locanda Perbellini, Due Spade, Antica Trattoria del Gallo, La Piazzetta, Mu Fish e Civico 17. Eccellente rapporto qualità-prezzo garantito!
Migliori ristoranti Milano: qualità prezzo?
Milano, ristoranti buoni ed economici? Un casino, eh? Cerco sempre di mangiare bene senza svuotare il portafoglio.
Ricordo l’Osteria Grand Hotel, atmosfera carina, qualità discreta, prezzi onesti, direi sui 25 euro a testa a luglio scorso. Niente di eccezionale, ma un buon rapporto qualità-prezzo.
Locanda Perbellini? Più elegante, ma anche più caro. Ci sono stato a febbraio, per un compleanno, ho speso un bel po’, più di 50 euro a persona, se non ricordo male. Piatti raffinati, però.
Due Spade è un’altra storia. Piccolo, intimo, ma la cucina… boh. Non mi ha entusiasmato, forse 30 euro, ma non lo ricorderò come un’esperienza memorabile.
Antica Trattoria del Gallo, più tradizionale. Ci andai a maggio con degli amici, un po’ caro, attorno ai 40 euro a testa, ma si mangiava bene.
La Piazzetta, atmosfera più casual, prezzi nella media, sui 20-25 euro, ma non ha lasciato un segno indelebile. Mu Fish, pesce, caro!
Civico 17, non ci sono mai stato, mi manca. Devo recuperare.
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Che si mangia di buono a Milano?
Cosa si mangia a Milano, eh? Mmm…
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Costoletta alla Milanese: Impanata e fritta, semplice ma… oh, quanto è buona. Mi ricorda quando da piccolo la nonna me la preparava sempre la domenica. Croccante fuori, tenera dentro. Un sapore che non dimentico.
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Risotto alla Milanese: Giallo zafferano, un classico. Ricordo ancora il profumo che invadeva la cucina di mia zia quando lo cucinava per Natale. Un piatto che scalda il cuore, sa di casa.
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Panettone: Beh, quello non ha bisogno di presentazioni. Un dolce che parla da solo, soprattutto a Natale. Anzi, no, lo mangio anche a Pasqua, chi se ne frega!
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Ossobuco: Con il suo midollo… una delizia. Da piccolo lo odiavo, non capivo perché tutti ne andassero pazzi. Poi, un giorno, l’ho assaggiato cucinato da una vecchia trattoria… e ho capito.
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Cassöeula: Verza e maiale, un piatto rustico. Mia nonna la preparava sempre d’inverno, quando fuori nevicava. Era così pesante, ma ti dava una carica incredibile.
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Michetta: Il pane milanese per eccellenza. Croccante, vuoto dentro, perfetto per un panino veloce. Non so perché, ma mi mette sempre di buonumore.
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Minestrone alla milanese: Ricco di verdure. Non il mio piatto preferito, a dire la verità, ma ogni tanto ci vuole, fa bene.
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Mondeghili: Polpette di carne avanzata, fritte. Geniale, no? Un modo per non sprecare niente e creare qualcosa di delizioso. Mi piacciono un sacco!
Dove mangiare la vera cucina milanese?
Ecco i cardini della Milano che resiste:
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Osteria dell’Acquabella: San Rocco 11. Un nome, una garanzia. Sapori autentici.
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Antica Osteria del Ronchettino: Via Basso 9. Non lasciarti ingannare dall’aspetto. Qui si fa sul serio.
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Osteria Alla Grande: Semplicità e sostanza. Nessuna concessione alle mode.
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Trattoria del Nuovo Macello: Carne, una religione. Preparati a un’esperienza carnivora.
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Trattoria Casottel: Fuori dal caos. Un rifugio per chi cerca la vera Milano.
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Antica Trattoria della Pesa: Tradizione, quella vera. Ricordi d’infanzia ad ogni boccone.
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Trattoria Masuelli San Marco: Un’istituzione. Non serve aggiungere altro.
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Trattoria Arlati: Stile senza tempo. Un classico che non delude mai.
La Milano che conta è qui, tra un risotto e un ossobuco. Non cercare altrove.
Dove mangiare qualcosa di diverso a Milano?
A Milano, vuoi uscire dal seminato? Afferra questa mappa:
- Beda House: Cibo e storia, un binomio inusuale. Ritorno al passato.
- Crazy Cat Cafè: Cena felina. Se ami i gatti, non puoi mancare. Unicità.
- LùBar: Arte e gusto. Dentro Villa Reale. Raffinatezza.
- Macha Cafè: Matcha mania. Salute e sapore orientale. Novità.
- RisoeLatte: Anni ’60 nel piatto. Revival.
- Bar Luce: Wes Anderson style. Atmosfera cinematografica.
- Potafiori: Fiori e sapori. Un’esperienza sensoriale.
- Cafenoir, Dialogo nel buio: Cena al buio, riscopri i sensi.
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