Dove mangiare cibo di strada a Roma?

Dove mangiare a Roma per strada?

Ok, Roma… street food… vediamo…

• Trapizzino: ma quanto è buono? Tipo, davvero, triangolo di pizza bianca farcito, che goduria. Ma poi, dove lo trovo? Ce ne sono diversi, eh!

• Er Buchetto: porchetta a manetta! Un classico, non ci scappi. Ma è aperto sempre? Devo controllare.

• Mordi e Vai: al Testaccio, no? Dentro al mercato. Panini con la ciccia, bomba! C’era un panino con la coda alla vaccinara che… mamma mia.

• Dare Filettaro a Santa Barbara: Filetti di baccalà fritti. Ottimi. Un po’ turistici forse, ma buoni. Ma è ancora aperto? Mi pare di aver sentito che… boh.

• FoodBox Roma: Non mi dice niente questo, forse è nuovo? Da provare!

• AO Street Food Market Lab: Mai sentito. Forse qualcosa di più “gourmet”? Da investigare!

• Al Gourmino Food Truck: Un food truck! Dove si parcheggia di solito? Difficile da beccare… devo cercare l’itinerario.

• Pizzeria Pinsere: Pinsa! Un’alternativa alla pizza. Leggera, croccante. C’è in zona Monti, mi pare. Top!

Aggiungo: occhio ai supplì fritti al volo! Trovi bancarelle ovunque, una droga! E poi, i carciofi alla giudia… ma quelli forse sono più da ristorante, però a volte li trovi anche “da passeggio”, caldi caldi. Che fame mi è venuta!

Dove fanno lo street food a Roma?

• Trastevere, uhm… pizza al taglio a gogo e supplì ovunque, mamma mia che fame! Ma poi mi viene sempre sete… devo ricordarmi di prendere l’acqua la prossima volta.

• Testaccio! Mi sembra di aver visto un food truck fighissimo, si chiamava Testa Box Food Truck, mi pare. Facevano hamburger da paura… devo assolutamente tornarci! Ah, ma non era lì vicino il mercato? Devo andarci a fare la spesa.

• Trapizzino, vicino Largo Argentina… ah, sì, quei triangoli di pizza bianca ripieni. Me ne mangerei due adesso! Ma poi mi sento in colpa.

• Monti: Artigianale Pizza e Mortazza, nuova apertura! Focacce farcite al momento? Sembra proprio il mio genere! Ma è lontano da casa mia, mannaggia…

• Campo de Fiori: Roscioli e i suoi maritozzi… oh mamma, solo a pensarci mi viene l’acquolina in bocca. Però c’è sempre un sacco di gente! Vabbè, ne vale la pena, dai.

  Ah, volevo provare quel posto nuovo a San Lorenzo, ma non mi ricordo come si chiama… e poi c’è quel camioncino che fa i panini con la porchetta vicino al mio ufficio, una goduria! Ma non so se lo fanno ancora, devo controllare.

Cosa mangiare in giro a Roma?

Roma. Mangiare? Punto.

• Carbonara. Classico. Imperdibile.
• Gricia. Semplice. Potente.
• Amatriciana. Guanciale. Pecorino.
• Cacio e Pepe. Minimalista. Perfetto.

Altri? Dipende dai gusti. Ma questi sono fondamentali.

• Trippa alla Romana: Stomaco di vitello, sapore intenso. Ricetta di mia nonna. Se la trovi, provala. È un’esperienza.
• Carciofi alla Giudia: Fritti. Croccanti. Unici. Li adoro.
• Coda alla vaccinara: Coda di bue. Lunga cottura. Saporita. Piatto da veri intenditori.
• Saltimbocca alla romana: Vitello, prosciutto, salvia. Delicato. Elegante. Ottimo con un buon vino bianco.

Ricorda: prenotate. Sempre. Roma è Roma.

Come partecipare ad uno street food?

• Partita IVA, il primo passo. Come respirare.
• Registro Imprese. Burocrazia. “La vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a fare altri piani”, diceva Lennon.
• Comunicazione al Comune. Formalità inevitabile. Come la pioggia a novembre.
• HACCP e sicurezza. Salute e regole. Il minimo sindacale per non finire nei guai.

Ulteriori dettagli:

• Autorizzazioni sanitarie ASL. Controlli. E controlli.
• Location. Spazi pubblici, eventi privati. Cambia tutto.
• Attrezzature. Furgone, carretto, banco mobile. Il tuo regno.
• Menù. Specialità locali, cucina etnica, qualcosa di unico. Distinguiti.
• Normativa specifica. Ogni regione ha le sue regole. Informarsi bene.

Una volta, a Bologna, ho visto un carretto di gnocco fritto che faceva miracoli. La semplicità paga, a volte.