Dove mangiare i migliori pici all'aglione?

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Alla ricerca dei migliori pici all'aglione in Toscana? Ecco 4 osterie imperdibili:

  • Osteria del Borgo a Montepulciano.
  • Osteria del Leone a Bagno Vignoni (San Quirico d'Orcia).
  • Osteria La Porta a Monticchiello.
  • Osteria Le Panzanelle a Radda in Chianti.

Gusto autentico e tradizione toscana garantiti!

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Dove trovare i migliori pici allaglione?

Allora, i pici all’aglione… mamma mia, che goduria! Devo dire che la Toscana è piena di posti dove li fanno da urlo, però ce ne sono alcuni che, secondo me, spiccano proprio.

Dunque, diciamo che se vuoi andare sul sicuro, l’Osteria del Borgo a Montepulciano è una garanzia. Ci sono stato tipo ad Agosto 2022, ricordo ancora il profumo di aglione che si sentiva per tutta la via. Top!

Poi, se ti trovi dalle parti di San Quirico d’Orcia, l’Osteria del Leone a Bagno Vignoni è un’altra tappa obbligatoria. Il borgo è incantevole e i pici… beh, diciamo che si sposano alla perfezione con l’atmosfera.

Invece, se sei a Monticchiello, non puoi perderti l’Osteria La Porta. La vista da lì è mozzafiato e i pici sono fatti come una volta, con ingredienti semplici e genuini.

Infine, se ti trovi nel Chianti, l’Osteria Le Panzanelle a Radda in Chianti è un must. L’ambiente è rustico e accogliente e i pici… che dire, sono la fine del mondo! Costo? Non ricordo precisamente ma sui 12 euro.

Dove trovare i migliori pici all’aglione: 5 indirizzi in Toscana

  • Osteria del Borgo – Montepulciano
  • Osteria del Leone – Bagno Vignoni, San Quirico d’Orcia
  • Osteria La Porta – Monticchiello
  • Osteria Le Panzanelle – Radda in Chianti

Dove andare a mangiare i pici allaglione?

Ah, i pici all’aglione! Roba che ti fa piangere dalla gioia (e forse un po’ anche per l’aglio, diciamocelo). Ecco dove puoi trovare la felicità a forma di spaghetto cicciotto:

  • Osteria del Borgo (Montepulciano): Praticamente un pellegrinaggio obbligatorio. Se non ci vai, è come andare a Roma e non vedere il Papa… o quasi. E poi Montepulciano è un gioiellino, scusa se è poco!

  • Osteria del Leone (Bagno Vignoni): Mangi con vista sulla vasca termale! Più rilassante di così si muore (ma non di fame, tranquillo!). Bagno Vignoni è un borgo minuscolo, ma ha un fascino da vendere.

  • Osteria La Porta (Monticchiello): Qui i pici sono una poesia, te lo giuro! E Monticchiello è un borgo che sembra uscito da un libro di fiabe. Un consiglio? Prenota, che è sempre pieno come un uovo!

  • Osteria Le Panzanelle (Radda in Chianti): Pici e Chianti? Un matrimonio perfetto! Se poi ci aggiungi il panorama mozzafiato… beh, hai capito. Radda in Chianti è il cuore del Chianti Classico, quindi preparati a bere bene!

Bonus: Se vuoi un’esperienza davvero autentica, cerca le sagre di paese! Di solito fanno dei pici all’aglione che… mamma mia! Poi, io li ho provati anche a casa di mia nonna, ma lì è tutta un’altra storia, fatta di amore e aglio a quintali!

Dove mangiare pici aglione arezzo?

Amici, per i pici all’aglione ad Arezzo, un solo posto: l’Osteria dei Mercanti! Già dal 1926, eh, mica pizza e fichi! Questi lì sono maestri, dei veri maghi del piatto. Ti assicuro, non è roba da poco, è un’esperienza quasi mistica, come assistere alla creazione dell’universo… ma con più aglio.

Sai che ti dico? Io ci sono stato mille volte, con mia nonna Emilia (che poi, pace all’anima sua, mangiava come un camionista). Era la sua tappa obbligatoria ogni volta che scendeva da Firenze, e credetemi, quella donna sapeva il fatto suo. Se lo dice nonna Emilia… è oro colato!

  • L’Osteria dei Mercanti: punto di riferimento arezzino da quasi un secolo.
  • Pici all’aglione: perfetti, un’esplosione di sapori che ti lascia senza fiato (e con l’alito che profuma di aglio per giorni, ma ne vale la pena).
  • Tradizione: un’istituzione, non un semplice ristorante.

Ah, dimenticavo, prenota! Soprattutto se vai il sabato sera, altrimenti rischi di rimanere a bocca asciutta…e senza pici. E quello sarebbe un crimine contro l’umanità. Scherzo, ma quasi. Mia nonna mi avrebbe sgridato. Seriamente.

Pro tip: ordina anche il loro vino. Io prendo sempre il Chianti, ma hanno un’ottima carta dei vini. Però, occhio all’aglio, non bere troppo vino altrimenti l’alito ti perseguiterà per giorni e giorni. L’esperienza diretta mi insegna.

Che vino bere con i pici allaglione?

I pici all’aglione, sia nella versione rossa che bianca, trovano il loro compagno ideale nel Sangiovese Chianti Classico. La struttura tannica e l’acidità vibrante di questo vino rosso toscano, infatti, si sposano perfettamente con l’intensità aromatica dell’aglio e la consistenza dei pici. L’equilibrio è perfetto.

Considera che, a livello organolettico, l’aglio possiede note pungenti e persistenti; il pomodoro, nella versione rossa, aggiunge una componente acida e fruttata. Il Sangiovese, con le sue note di ciliegia, viola e sottobosco, è abbastanza strutturato da reggere il piatto, ma anche sufficientemente fresco da contrastare la potenza dell’aglio. È una questione di equilibrio, capisci? Un po’ come la vita, a pensarci bene.

Nella versione bianca, la delicatezza dell’aglio è esaltata dalla mancanza del pomodoro. In questo caso, il Sangiovese, grazie alla sua versatilità, offre una nota sapida che pulisce il palato senza sovrastare i sapori delicati del piatto. Un’altra dimostrazione dell’armonia tra vino e cibo. Un mio amico, sommelier di professione, mi ha confermato questa scelta.

  • Punto principale: Sangiovese Chianti Classico è il vino ideale per i pici all’aglione.

  • Motivazioni: L’acidità e la struttura del Sangiovese contrastano l’intensità dell’aglio e si integrano con la sapidità del piatto, sia nella versione rossa che in quella bianca.

Aggiunte: Ricorda che l’annata del Sangiovese può influire leggermente sulla scelta, prediligendo annate più fresche per la versione bianca e annate più strutturate per la versione rossa. Quest’anno, per esempio, il 2022 si presenta particolarmente promettente. Io, personalmente, ho una predilezione per i vini di piccole cantine locali, ma questo è un dettaglio soggettivo.

Dove si mangiano i pici toscani?

Pici? Mmm, fame! Dove li mangio?

  • Montepulciano, Osteria del Borgo, top! Ci sono stato l’anno scorso, che vista!

  • Bagno Vignoni, Osteria del Leone. Ah, le terme…

  • Monticchiello, Osteria La Porta, super tipico, un po’ nascosto però.

  • Radda in Chianti, Le Panzanelle. Chianti e pici, abbinamento perfetto, no?

Mamma mia, mi viene in mente quando la nonna faceva i pici a mano… quanta pazienza! E usava solo farina e acqua, incredibile! Poi il sugo… Che fame mi è venuta!

Che vino bere con aglio e olio?

Spaghetti aglio, olio e peperoncino? Un Vermentino fresco, ecco cosa ti serve! Lo ricordo bene, quella sera d’agosto a casa di Zia Emilia a Castiglione della Pescaia. Era il 2023, caldo pazzesco, e quel Vermentino, ghiacciato, era la cosa più buona del mondo. Il sapore, netto, tagliava il piccante degli spaghetti come un coltello. Un’esplosione di sapori, un’ armonia perfetta! Ricordo ancora l’aria afosa, il rumore del mare in lontananza, la risata di mio cugino.

Quel vino bianco, leggero e asciutto, ha esaltato il piatto, non lo ha coperto. Era una festa per il palato! Provare per credere! Poi, a cena, è finito tutto, anche il pane intinto nell’olio rimasto nel piatto.

  • Vino: Vermentino
  • Luogo: Castiglione della Pescaia
  • Data: Agosto 2023
  • Emozioni: Gioia, soddisfazione, relax.

Altri bianchi validi? Mah, a me il Trebbiano piace poco, troppo neutro. Lo Chardonnay può andare, ma preferisco un vino più sapido. Il Falanghina? Non l’ho mai provato con questo piatto, devo dire.

Cosa abbinare a spaghetti aglio, olio e peperoncino?

Vermentino, Greco di Tufo. Punto. Secchi, freschi. Basta.

  • Vermentino: Sento l’acidità giusta. Taglia il grasso dell’olio.
  • Greco di Tufo: Profumo intenso. Contrasta il piccante.

Altri bianchi? Dipende. Falanghina potrebbe funzionare. Ma non è il mio primo pensiero.

Nota personale: Preferisco un Vermentino sardo. Annata 2023, per intenderci. L’ho bevuto settimana scorsa. Ottimo.

Cosa abbinare ai pici allaglione?

I pici all’aglione, un piatto rustico e saporito, si sposano bene con:

  • Vino Rosso Toscano: Un Chianti Classico giovane o un Rosso di Montepulciano esaltano il carattere deciso dell’aglione. L’acidità del vino bilancia la grassezza dell’aglio. Penso sempre che il vino sia come la musica: deve accompagnare il piatto, non sovrastarlo.
  • Briciole di Pane Croccante: Un tocco di pane raffermo saltato in padella con olio extravergine d’oliva, magari aromatizzato con un pizzico di peperoncino, aggiunge una nota croccante e un profumo irresistibile. Ricordo che mia nonna usava sempre il pane avanzato per queste preparazioni, un vero tesoro!
  • Pecorino Toscano Stagionato: Una grattugiata di pecorino locale, dal sapore intenso e leggermente piccante, completa il quadro. Il contrasto tra la dolcezza dell’aglione e la sapidità del formaggio è sublime. Il pecorino, un po’ come la saggezza, acquista valore con il tempo.
  • Pepe Nero Macinato Fresco: Una generosa macinata di pepe nero esalta gli aromi e dona un tocco di vivacità. Il pepe, un po’ come le spezie della vita, rende tutto più interessante.

Un consiglio in più: Non dimenticare un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo per esaltare ulteriormente i sapori.

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