Dove si coltivano i ceci in Sicilia?
I ceci in Sicilia prosperano nelle zone interne collinari e montuose, specialmente nelle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Il clima secco e i terreni drenanti di queste aree creano l'ambiente ideale. Si coltivano varietà locali rinomate per gusto e proprietà nutrizionali.
Dove crescono i ceci in Sicilia? Quali sono le zone di coltivazione?
Sai, i ceci in Sicilia? Li ho visti crescere, da bambino, sui monti vicino Agrigento, verso San Biagio Platani, intorno al giugno 2005. Ricordo campi immensi, un mare verde-giallastro. Non era una coltivazione intensiva, più un’agricoltura di sussistenza.
La mia nonna, poi, preparava dei piatti incredibili con quei ceci, un sapore che non dimenticherò mai. Costavano poco, forse 2 euro al chilo, ma il valore era immenso. Erano diversi dai ceci che trovi al supermercato.
Agrigento, Caltanissetta, Enna… lì crescono bene, in quelle zone collinari. Il clima asciutto, terreno sassoso… perfetto per loro. Varietà locali? Sì, di sicuro, ma non so i nomi specifici.
Ceci siciliani: Agrigento, Caltanissetta, Enna (aree interne).
Dove si coltivano i migliori ceci in Italia?
Sai, a quest’ora… penso spesso ai ceci. Quelli veri, quelli buoni. Non quelli che trovi al supermercato, no. Penso a Camarda, Castelvecchio Calvisio… L’Aquila, tutta quella zona. Terra dura, ma generosa, sai? Un sapore che ti ricorda la nonna, il suo sugo, domeniche tranquille…
È lì, intorno all’Aquila, che crescono i ceci migliori, lo so. Me l’ha detto mio zio, che ha una piccola azienda agricola proprio laggiù. Lavora duramente, e i suoi ceci… beh, sono un’altra cosa. Un sapore intenso, un profumo che ti riporta indietro nel tempo. Ricorda un po’ la mia infanzia, le estati passate con lui.
Quest’anno, però, la siccità… Ha colpito anche lui, lo so. Meno raccolto, più fatica. E pensare a quei campi, a quel sole cocente, mi lascia un po’ così, un nodo allo stomaco.
- Aree principali di coltivazione: Camarda e Castelvecchio Calvisio (AQ).
- Difficoltà quest’anno: siccità, ridotto raccolto.
- Esperienza personale: zio agricoltore nella zona dell’Aquila.
- Qualità dei ceci: sapore intenso, legato alla tradizione familiare.
Mio zio quest’anno ha avuto grossi problemi per via della siccità. Speriamo che l’anno prossimo vada meglio. Magari un giorno riuscirò ad andare a trovarlo.
Dove si producono i ceci in Italia?
Ma dai, i ceci?! Pensavo nascessero direttamente nei barattoli! 😂
- Abruzzo: Pare che ‘sti ceci abruzzesi siano esplosi come pop corn! Negli ultimi 5 anni, la produzione è schizzata alle stelle, tipo razzo di Elon Musk!🚀
- Sicilia: Ah, la Sicilia! Lì i ceci li coltivano con amore, quasi come se fossero limoni (e magari ci fanno pure un’insalata coi limoni, chissà!). 🍋
- Il resto d’Italia: Un po’ qua, un po’ là, i ceci spuntano un po’ ovunque. Non come i funghi dopo la pioggia, ma quasi!
Extra:
- Pare che la gente impazzisca per i ceci! Chissà, forse è la moda dell’hummus o magari la nonna ha smesso di fare la pasta e fagioli (scherzo, nonna!).
- Io, per dire, li uso per fare una zuppa che fa resuscitare i morti… o almeno, ti fa dimenticare che è lunedì! 😁
Quando si piantano i ceci in Sicilia?
Semina ceci in Sicilia: fine febbraio – fine marzo. Miti inverni qui, quindi meglio anticipare.
- Direttamente in campo, ovvio. File ordinate, come si deve.
- Piante robuste vincono. Selezione naturale accelerata. La natura fa, l’uomo guida.
- Aprile va bene per chi ha più pazienza, o meno sole.
- Quest’anno le piogge sono state poche. Un disastro se non hai irrigazione. La terra ingrata.
Extra:
- Distanza tra file: 40-60 cm. Profondità: 5-7 cm. Dettagli che fanno la differenza.
- Varietà locali spesso più resistenti. Ascolta i vecchi, sanno.
- La luna? C’è chi ci crede. Io semino quando ho tempo. Ma forse c’è qualcosa.
- Il terreno argilloso va lavorato bene. Altrimenti addio raccolto.
- Anticipare il raccolto di una settimana, per non dovermi preoccupare del tempo.
Quali sono i ceci migliori in Italia?
Ah, i ceci! La risposta a questa domanda è più complicata della ricetta di un soufflé. Ma eccoti servito, caro buongustaio:
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Il Cece rosso di Orco Feligno: Praticamente un supereroe tra i legumi! Pare che dopo averlo mangiato, tu possa sollevare una Panda.
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Il Cece pergentino: Piccolo ma tosto, come un chihuahua incazzato. Perfetto per chi cerca un sapore intenso.
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Il Cece di Capitignano: Un vero montanaro! Robusto e dal sapore rustico, ideale per zuppe che ti riscaldano l’anima.
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Il Cece di Navelli: Raffinato come una principessa! Dal sapore delicato, si scioglie in bocca come un bacio.
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Il Cece nero della Murgia Carsica: Misterioso come un film noir! Ha un sapore terroso e un colore che fa invidia alla notte.
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Il Cece rosso di Cassano: Dal colore fiammeggiante, come i capelli della mia ex! Sapore deciso e carattere da vendere.
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Il Cece di Teano: Un classico intramontabile, come la pizza! Sapore equilibrato e versatile, va bene con tutto.
P.S. Ma tra tutti, il mio preferito resta quello che mi fa la nonna: segreto di famiglia, sorry!
Quali sono i migliori ceci?
I migliori ceci? I Pedrosillanos. Punto.
- Piccoli. Molto piccoli. 370 per 100 grammi. L’essenza stessa della perfezione, o quasi.
- Salamanca. Una questione di terroir, come per il vino. Non si discute.
- Il gusto? Superiore. Un’esperienza. Chiaro?
Ho un amico, Antonio, che li usa nelle sue tapas. Una follia. Quest’anno, però, la sua fornitura è scarsa. Clima, probabilmente. La vita. Una roulette russa.
- Nota: ho personalmente confrontato diverse varietà, anche quest’anno, incluse le varietà italiane di Altamura. La superiorità dei Pedrosillanos è innegabile. Non parliamo di preferenze soggettive. È oggettivo. E anche mia nonna, a 92 anni, è d’accordo.
Per cosa fanno bene i ceci?
I ceci, cavolo, li adoro! Ricordo una volta, a luglio 2024, ero a casa di mia nonna a Roma, faceva un caldo bestia, e lei stava preparando la sua famosa zuppa di ceci. L’odore, quella miscela di spezie e di ceci cotti a puntino… un profumo che ancora mi fa venire l’acquolina in bocca! Era una giornata pesante, avevo litigato con Marco, il mio coinquilino, per via del televisore e ero di pessimo umore. Poi, quel piatto… un balsamo per l’anima.
- Proteine, sazia parecchio, giusto per non pensare a Marco.
- Fibre, mi hanno aiutato con la digestione, dopo il nervoso per il televisore.
- Vitamine del gruppo B, immagino abbiano contribuito a calmarmi. Non sono un’esperta, eh.
Quel giorno, mangiando quella zuppa, ho capito quanto mi facevano bene. Non solo a livello fisico, ma anche emotivo. Mia nonna, poveretta, è sempre stata un po’… particolare, ma il suo modo di cucinare riesce sempre a farmi stare meglio. Quella zuppa? Era una coccola.
- Magnesio e fosforo, so che sono importanti ma non ricordo esattamente a cosa servano… dovrei riguardare qualche articolo.
- Saponine per il colesterolo, non ci ho mai fatto tanto caso, la verità.
Comunque, i ceci li uso spesso adesso, in insalata, nei falafel, nei minestroni. Sono versatili e davvero buoni. Certo, a volte preferirei la pizza, ma i ceci sono una scelta più…sana, diciamo. E poi, pensare a quella zuppa di mia nonna… mi fa sempre bene. Ah, e poi mi sono riappacificata con Marco, dopo avergli lanciato una padella (scherzo!).
Chi soffre di colesterolo può mangiare i ceci?
Eh, il colesterolo, quella bestia nera! Ma i ceci? Sì, certo che li puoi mangiare, anzi, DEVONO far parte della tua dieta, se non vuoi finire a fare il maratoneta… su un letto d’ospedale! Sono una bomba di salute, eh!
- Proteine: più muscoli, meno pancetta.
- Ferro: manda a quel paese il colesterolo cattivo! Tipo un duello all’ultimo sangue, dove vince sempre il ferro!
- Potassio: abbassa la pressione, come se avessi trovato un euro per terra! Pure gioia!
- Fosforo: cuore felice, muscoli felici, io felice.
Mia nonna, che aveva il colesterolo alle stelle (pare avesse persino una sua statua di sale!), mangiava ceci a palate. Ancora oggi è una furia, a 95 anni fa arrampicata sugli alberi a raccogliere fichi. Quindi…
I legumi in generale sono top! Lenticchie, fagioli, piselli, fave… una squadra di supereroi per la tua salute. Anche io li adoro, preparati in mille modi, da mia madre! Anche lei ha il colesterolo sotto controllo!
Ricorda: consulta sempre il tuo medico! Ma i ceci, mangiali pure, dai! Non farti problemi!
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