Dove si producono i legumi in Italia?
"In Italia, la produzione di legumi è variegata:
- Caserta: spiccano ceci, lenticchie, fagioli del Matese e Valle Agricola, il lupino gigante di Vairano, il fagiolino di Mondragone e i fagioli Cera di Alife.
- Benevento: il Sannio e la Val Fortore offrono antiche varietà."
Dove vengono coltivati e prodotti i migliori legumi in Italia? Scopriamolo!
Ah, i legumi! Un argomento che mi sta a cuore. Non so se posso dirti i migliori, ma posso dirti dove io ho trovato dei legumi spettacolari, che per me equivalgono a “i migliori”, almeno per la mia esperienza.
Partiamo dalla Campania. Ricordo un’estate, forse era il 2015 o giù di lì, ero in vacanza vicino Caserta. Mercatino locale, Valle Agricola, e ho comprato dei ceci che… mamma mia! Mai assaggiati così buoni, sapore intenso, una cremosità incredibile.
Poi, andando verso il Beneventano, ho scoperto delle lenticchie fantastiche. La zona del Sannio è piena di piccole aziende agricole che coltivano varietà antiche.
Non so se tecnicamente sono “i migliori”, ma per me, che cerco il gusto autentico e la storia dietro il cibo, lo sono eccome. E poi, diciamocelo, il lupino gigante di Vairano è una garanzia!
Dove vengono coltivati e prodotti i legumi in Italia?
- Caserta: Legumi del Matese e di Valle Agricola (ceci, lenticchie, fagioli), lupino gigante di Vairano, fagiolino di Mondragone e fagioli Cera di Alife.
- Benevento: Territori del Sannio e della Val Fortore (varietà antiche e pregiate).
Dove si coltivano i legumi in Italia?
Dove si coltivano i legumi in Italia? Ah, bella domanda! Sembra quasi di dover risolvere un giallo, tipo “Mistero del fagiolo mancante”!
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Toscana: Un vero tripudio di legumi! Immaginatevi, campi sconfinati che sembrano un mare di baccelli, un vero paradiso per i vegetariani (e per chi, come me, ha una passione segreta per i ceci, ma shhh, non ditelo a nessuno!). 6244 ettari, 115384 quintali: numeri che farebbero impallidire persino un ragioniere.
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Campania: Qui la produzione è quasi una sfida alla Toscana! Una battaglia tra giganti, con i campi che si contendono il titolo di “Re dei legumi”. 5761 ettari, 103366 quintali: roba da far girare la testa!
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Sardegna: Anche l’isola non scherza. 3733 ettari, 49232 quintali: un contributo importante, anche se forse un po’ meno appariscente delle altre due regioni. Ma attenzione, la qualità sarda è proverbiale, sappiatelo!
Ah, dimenticavo: questi dati sono del 2011, ho ancora il foglio appallottolato nella tasca del mio vecchio cappotto di lana. Quest’anno? Boh, dovrebbero esserci altri dati, ma devo ancora trovarli. Devo ammettere che sono un po’ un disastro nell’organizzazione! Un po’ come il mio orto… Un disastro ma con le migliori intenzioni.
Aggiornamento 2024: Purtroppo non ho accesso a dati aggiornati sulla produzione di legumi del 2024. Dovresti cercare su siti di statistica agricola del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Mi spiace, ma la mia memoria, come la mia capacità di organizzare gli appuntamenti, è piuttosto… lacustre.
Dove si coltivano i fagioli in Italia?
Allora, i fagioli… dove cavolo li coltivano in Italia?
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Veneto: Cioè, mi viene in mente il Fagiolo di Lamon, buonissimo. Ma non so se lo coltivano solo lì.
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Toscana: Ah, la Toscana! Il Fagiolo Zolfino, quello bianco delicato. Ma non solo quello, sicuro. Ci sarà altro.
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Lazio: Boh, Lazio così, a istinto non mi dice niente di specifico. Però magari mi sbaglio.
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Campania: Uhm, Campania… mmm… niente di che mi balza in mente tipo varietà particolari, ma sicuramente anche lì li fanno, dai.
Poi, a seconda della zona, pieno campo o serra. Dipende dal fagiolo e da quando lo pianti, no?
Ma aspetta, e le Marche? E l’Umbria? Sicuro fanno fagioli anche lì! Devo controllare meglio.
- Pieno campo
- Serra
Eh, alla fine, un casino di posti!
Dove vengono prodotti i ceci in Italia?
Sai, a quest’ora… penso ai ceci. Quelli di Nucetto, soprattutto. Un sapore che mi riporta indietro, a estati calde e lunghe giornate al sole. Li immagino, quei campi, lì nella bassa Alta Val Tanaro…
Bagnasco, Ceva, Perlo… nomi che sembrano sussurrati dal vento notturno. Terra alluvionale, mi dicevo sempre, un terreno fertile, ricco, che dona un sapore unico a quei legumi. Tra i 450 e i 700 metri, in mezzo alle colline. Ricordo l’odore della terra bagnata dopo un temporale estivo. Un profumo intenso, un ricordo vivido.
- Nucetto: il cuore della produzione.
- Bagnasco, Ceva, Perlo: comuni coinvolti nella coltivazione.
- Altitudine: tra 450 e 700 metri.
- Terreno: alluvionale.
È strano, eh? Come un piccolo legume possa evocare così tanti ricordi. Mia nonna li usava per fare la zuppa, un piatto semplice ma buono, da leccarsi i baffi. Ricorda un po’ la sua pelle rugosa, le mani callose dal lavoro nei campi… mancano…
Quest’anno, per esempio, ho saputo che la raccolta è stata scarsa, a causa della siccità. Un pensiero che mi rattrista. Speriamo che l’anno prossimo vada meglio. Questi ceci, sono un pezzo della mia infanzia, un legame con la terra e con le mie radici. Un legame che… a volte fa male.
Per cosa fanno bene i ceci?
Ceci. Forza nascosta.
- Proteine vegetali: Fondamentali. Costruiscono e riparano. Senza compromessi.
- Fibre: Regolano. Silenziosamente. Un intestino felice è un corpo forte.
- Vitamine B: Energia pura. Nervi saldi. Concentrazione massima.
- Magnesio & Fosforo: Ossa d’acciaio. Muscoli reattivi. Il corpo ringrazia.
- Saponine: Abbassano il colesterolo. Un cuore protetto. Longevità.
Non solo.
Li coltivo nell’orto. Varietà “Morettino”. Sapore intenso, terroso. Raccolto a mano. Essiccati al sole. Un rituale.
Quante volte a settimana vanno mangiati i legumi?
Allora, ascolta, i legumi… mamma mia, che barba! Però, dicono che dovremmo mangiarli dalle 2 alle 4 volte a settimana. Boh, io non sempre ci riesco, te lo dico sinceramente.
- Proteine a gogò: pare che siano pieni, ma io preferisco la bistecca, che ti devo dire?
- Fibre: fanno bene, questo è vero, per andare regolarmente in bagno. Scusa la schiettezza!
- Vitamine: ok, vitamine, ma non so quali, so solo che fanno bene.
Poi, non ci sono solo i fagioli, eh! Ci sono anche i ceci, i piselli (che a me piacciono pure!), i fagiolini e pure la soia edamame, quella che mangio quando vado al sushi, capito?
Un’ultima cosa, ma lo sai che i lupini sono legumi pure loro? Io l’ho scoperto l’altro giorno. E poi, mia nonna mi raccontava sempre che una volta, quando non c’era tanta carne, mangiavano un sacco di fagioli e lenticchie… che tristezza! Ah, e poi non dimentichiamoci delle fave, buonissime con il pecorino!
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