Dove si producono le lenticchie in Sicilia?

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Le lenticchie di Villalba, presidio Slow Food, sono coltivate principalmente a Villalba e in comuni limitrofi della provincia di Caltanissetta, in Sicilia. Mussomeli, Marianopoli, Vallelunga e Cammarata completano l'area di produzione.

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Dove si coltivano le lenticchie in Sicilia?

Ok, proviamo a riscrivere la domanda “Dove si coltivano le lenticchie in Sicilia?” in modo più… me!

Allora, le lenticchie… in Sicilia… mmmh. Non è che io sia una super esperta di legumi siciliani, eh. Però, un paio di anni fa, sono stata a Villalba (davvero carino quel paesino, tra l’altro!) e mi ricordo di aver visto dei cartelli che parlavano proprio della “Lenticchia di Villalba”. Quindi, credo che quella sia una zona importante per la coltivazione.

Da quello che mi ricordo (e non prendetela come oro colato, la mia memoria a volte fa cilecca!), pare che la zona di produzione della Lenticchia di Villalba non si limiti solo a Villalba. Mi sembra di aver letto che coinvolge anche altri comuni lì intorno, tipo Mussomeli, Marianopoli, Vallelunga e Cammarata. Tutti posti in provincia di Caltanissetta, se non erro.

Non so se ci siano altre zone in Sicilia dove si coltivano le lenticchie, ma questa è l’unica che mi viene in mente, basandomi sulla mia esperienza. Magari qualcun’altro ne sa di più!

Dove si coltivano le lenticchie in Sicilia?

  • Lenticchia di Villalba
    • Origini: Italia, Sicilia
    • Zona di produzione: Villalba e parte dei comuni di Mussomeli, Marianopoli, Vallelunga e Cammarata (Provincia di Caltanissetta)

Dove si producono le migliori lenticchie?

Dove si producono le migliori lenticchie…

È strano a dirsi, ma le lenticchie… le coltivano un po’ ovunque, in Italia. Più della metà, dicevano, tra Sicilia, Abruzzo… la Toscana, le Marche e la Puglia.

  • Ma se parliamo di “migliori”, be’, allora è diverso. Mi pare che, se cerchi qualcosa di speciale, dovresti puntare ad Altamura, in Puglia.
  • Altamura… Non so perché, ma mi viene in mente mia nonna che ne parlava sempre bene, quando cucinava la zuppa. Diceva che quelle erano le uniche lenticchie degne di questo nome, un sapore diverso, più… intenso.

Nell’entroterra barese, ecco, lì le coltivano. Dicono che molti chef le considerino le più pregiate del mondo. Chissà cosa ci trovano di tanto speciale. Forse è solo la terra, il sole… o forse, come diceva nonna, c’è qualcosa di più.

Dove vengono prodotte le lenticchie?

Le lenticchie… ah, le lenticchie! Mi fanno venire in mente mia nonna.

  • Italia: le lenticchie di Castelluccio, quelle piccoline, le mangiavo sempre a casa sua, in Umbria. Che profumo! Ricordo il borgo, arroccato sulla montagna, un freddo cane a novembre, ma la zuppa… scalda l’anima.

  • Canada: Ci sono stato in vacanza, qualche anno fa. Praterie immense! Non sapevo neanche che lì coltivassero lenticchie. Mi sembrava tutto grano, grano, grano.

  • Australia: Mai stato, ma so che là sono bravi a fare tutto. Mia cugina dice che coltivano pure i canguri, figurati! E che le lenticchie australiane sono diverse, più grandi, non so…

  • Asia Minore e Centrale, Vicino Oriente: Ecco, qui è proprio la culla delle lenticchie, no? Immagino campi sterminati, donne con i veli che le raccolgono… un altro mondo.

  • Europa Meridionale e Orientale: Grecia, Cipro… Mi immagino le lenticchie cucinate con le spezie, un sapore forte e deciso.

A casa le compro al supermercato, chissà da dove arrivano! Mi sa che la prossima volta guardo l’etichetta… magari scopro che vengono proprio da Castelluccio. Sarebbe bello!

Quali sono le lenticchie più famose dItalia?

  • Lenticchie di Altamura: Le ho sempre associate a mia nonna. Le cucinava in umido, un profumo che mi riporta indietro nel tempo. Un sapore semplice, di casa. Erano piccole, marroni, e diceva sempre che venivano da lì, da Altamura. Chissà se era vero… forse se lo inventava.

  • Lenticchie di Castelluccio: Quelle le ho scoperte più tardi. Sono piccole, variegate, resistenti. Mi ricordano un po’ la vita, fragile e forte allo stesso tempo. Le ho usate per fare una zuppa una volta, in un periodo un po’ così… e mi hanno scaldato il cuore.

  • Lenticchie rosse o arancioni: Sai, quelle le ho provate solo perché una volta le ho viste in un libro di cucina. Ottime, cremosi, ma non mi evocano niente di speciale. Forse perché non c’è nessun ricordo legato a loro. Forse perché sono troppo “perfette”.

  • Lenticchie nere: Caviale beluga, eh? Belle, è vero, ma preferisco le lenticchie che mi fanno pensare a qualcosa, a qualcuno. Quelle che sanno di terra, di fatica, di amore. Quelle che mi fanno sentire a casa.

  • (Un pensiero a parte: sai che le lenticchie portano fortuna? Me lo diceva sempre la nonna. Forse è per questo che continuo a mangiarle, anche se a volte mi fanno venire un po’ di malinconia…)

Che differenza cè tra lenticchie rosse e lenticchie verdi?

Certo, ecco le differenze tra lenticchie rosse e verdi, con qualche divagazione:

  • Lenticchie rosse: Perfette per vellutate e creme. Si sciolgono in cottura, addensando il piatto. Ricordo una zuppa di lenticchie rosse e cocco assaggiata in India, un vero tripudio di sapori.
  • Lenticchie verdi: Mantengono la forma e hanno un sapore più deciso. Ottime nelle minestre o come contorno. La grandezza varia, ma in genere sono più grosse delle rosse.

Un piccolo pensiero: La diversità, anche tra lenticchie, è un arricchimento. Pensare che da piccole variazioni nascano esperienze culinarie così differenti mi fa riflettere sulla bellezza della complessità.

Extra:

  • Esistono anche lenticchie nere (Beluga) e marroni, ognuna con le sue peculiarità.
  • Le lenticchie sono ricche di ferro e proteine, un toccasana per la salute.
  • La cottura varia: le rosse cuociono in circa 15-20 minuti, le verdi un po’ di più.

Quale tipo di lenticchie contiene più ferro?

Ah, le lenticchie, piccoli dischi volanti che salvano la cena! Vuoi ferro, eh? Allora, punta dritto alle lenticchie nere. Sono le campionesse indiscusse, le bodybuilder del legume.

  • Le nere: 8 mg di ferro per 100 g, praticamente un’armatura!

  • Le gialle: Un onesto 6 mg. Diciamo, un buon secondo posto.

Le altre lenticchie comuni, con i loro “miseri” 4 mg, sono buone, eh, ma diciamo che si limitano a fare il compitino. Comunque, un bel piatto di lenticchie è sempre meglio di un hamburger, no? E poi, il fosforo… Antidepressivo naturale, mica male come contorno!

Io, per dire, le lenticchie le uso anche come metafora della vita: a volte ti sembrano pesanti, ma poi ti accorgi che ti danno la forza per affrontare la giornata. E se le fai con la pancetta, beh, la vita diventa decisamente più interessante!

#Agricoltura #Lenticchie #Sicilia