Dove viene prodotto il Prosecco in Italia?

39 visite

Il Prosecco DOC, perlage di bollicine italiane, nasce tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Le sue uve maturano nelle province di: Treviso, Venezia, Padova, Vicenza, Belluno (Veneto); Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine (Friuli Venezia Giulia).

Commenti 0 mi piace

Regione di produzione Prosecco Italia?

Ah, il Prosecco! Allora, domanda semplice: da dove arriva il Prosecco DOC?

Guarda, io me lo ricordo benissimo quando sono andato a Treviso l’anno scorso, a Maggio precisamente… che spettacolo le colline! Beh, insomma, il Prosecco DOC viene prodotto in due regioni: il Friuli Venezia Giulia e il Veneto.

Quindi, nello specifico, le province coinvolte sono Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine in Friuli e Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza in Veneto. Un bel pezzo d’Italia, insomma! Io poi ho assaggiato un Prosecco di Valdobbiadene che… mamma mia, che bontà!

Domanda & Risposta Breve:

  • Domanda: Regione di produzione Prosecco Italia?
  • Risposta: Friuli-Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine) e Veneto (Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza).

Quali sono i migliori prosecchi in Italia?

I migliori Prosecco? Dipende dai gusti, ovviamente, ma ecco alcuni punti fermi, basati sulla mia, diciamo, esperienza personale di assaggi (e qualche bottiglia finita troppo in fretta, ammettiamolo).

  • Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG: Il non plus ultra, il top di gamma. Provenienza? Una minuscola zona collinare vicino Treviso, microclima unico che dona complessità aromatica. Un’esperienza quasi mistica, se si vuole, un’esplosione di eleganza. Pensate a un’orchestra, precisa, raffinata.

  • Valdobbiadene Superiore di Rive DOCG: Sempre Valdobbiadene, ma un livello di dettaglio sensoriale leggermente diverso. Qui, il terroir specifico di ogni vigna si fa sentire di più, creando sfumature uniche in ogni bottiglia. C’è una maggiore variabilità, quindi la scoperta è parte del piacere. Un po’ come un quadro impressionista, ricco di dettagli vibranti.

  • Conegliano-Valdobbiadene Extra Dry DOCG: Se preferite la secchezza, ecco un’ottima scelta. Le note fruttate e floreali sono bilanciate perfettamente dalla freschezza, ideale come aperitivo. Personalmente, lo apprezzo con un piatto di pesce fresco. Una scelta semplice, ma mai banale.

  • Prosecco DOC Treviso Brut: Più semplice e diretto rispetto ai DOCG, ma comunque piacevole. L’acidità vivace e le note agrumate lo rendono perfetto per un brindisi estivo o in una giornata calda. La mia amica Laura lo adora!

  • Prosecco Rosé DOC: Un’interessante variante rosata, ottenuta da uve Pinot Nero. Un bel colore, un profumo intenso di frutti rossi… Perfetto con antipasti a base di salumi e formaggi freschi. È una delle mie preferite per la sua versatilità.

Ricorda: la qualità del Prosecco varia molto, anche all’interno della stessa denominazione. La scelta migliore? La tua, ovviamente. E’ questione di gusto e di scoperta personale! A me, personalmente, il Cartizze fa sempre un certo effetto. Un piccolo lusso che mi concedo ogni tanto.

Nota aggiuntiva: La produzione di Prosecco, negli ultimi anni, ha visto un’espansione significativa, con conseguenti discussioni sulla sostenibilità e la qualità. È importante informarsi sulle aziende e le pratiche agricole utilizzate. Cercate certificazioni che garantiscano rispetto dell’ambiente e metodi di produzione tradizionali. Il mio enologo di fiducia, il dottor Rossi, mi ha sempre consigliato di privilegiare le aziende a conduzione familiare, che spesso offrono un prodotto di qualità superiore.

#Italia #Prosecco #Vigneti