Perché le bottiglie di vino hanno il buco sotto?

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La concavità sul fondo delle bottiglie di vino, retaggio della produzione artigianale, ora ha la funzione di raccogliere i sedimenti in un punto preciso, impedendone la dispersione nel bicchiere durante la mescita.

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Il buco sul fondo delle bottiglie di vino: un retaggio storico con una funzione moderna

Le bottiglie di vino sono un elemento iconico del mondo enoico, e sono caratterizzate da una forma distintiva che include un’incavo sul fondo. Questa concavità, nota come “puntina” o “culotte”, ha origini nell’antica arte della soffiatura del vetro, quando i soffiatori creavano le bottiglie a mano.

Inizialmente, la puntina aveva uno scopo pratico: stabilizzare la bottiglia verticalmente, prevenendo lo scivolamento e la rottura. Inoltre, rendeva più semplice pulire la bottiglia prima dell’imbottigliamento, poiché consentiva di rimuovere facilmente i frammenti di vetro rimasti dal processo di produzione.

Nel tempo, con l’avvento di nuove tecnologie di produzione, la puntina ha perso la sua funzione originaria. Tuttavia, è stata mantenuta come elemento decorativo, diventando un marchio distintivo delle bottiglie di vino di qualità.

Oltre al suo valore estetico, la puntina ha assunto anche una funzione pratica nella conservazione del vino. Infatti, durante l’invecchiamento, il vino può sviluppare sedimenti, che consistono in particelle di lievito e frammenti di uva. La puntina fornisce uno spazio in cui i sedimenti possono depositarsi, impedendone la dispersione nel bicchiere durante la mescita.

In questo modo, la puntina contribuisce a garantire la presentazione ottimale del vino, evitando la presenza di particelle indesiderate che potrebbero alterarne il gusto e l’aroma. Pertanto, sebbene le sue origini risiedano nella produzione artigianale, la puntina sul fondo delle bottiglie di vino rimane un elemento importante e funzionale, che contribuisce alla qualità e all’esperienza di degustazione del vino.