Perché le patate sono meglio della pasta?

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"Patate vs pasta? Entrambe ottime fonti di carboidrati, ma con differenze. Le patate, meno caloriche e con indice glicemico più alto, offrono meno fibre e proteine rispetto alla pasta, che invece apporta più calorie. La scelta dipende dalle esigenze nutrizionali individuali e dalla dieta."

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Patate vs pasta: quali sono i vantaggi?

Allora, patate o pasta? Bella domanda! Io, personalmente, vado a periodi. Dipende proprio da cosa mi va.

Le patate, diciamo la verità, sono super versatili. Al forno, fritte (oddio, che bontà!), in purè… un sacco di modi per cucinarle. Carboidrati a palla, sì, però mi sa che hanno meno calorie della pasta, o almeno così ho sempre sentito dire. Ricordo tipo l’estate del 2018, a casa della nonna a Cesenatico, che lei le faceva sempre fritte, una goduria, però poi mi sentivo un po’ in colpa. Costavano tipo 1€ al kg? Boh, non mi ricordo di preciso.

La pasta, invece, è un classico. Un piatto di spaghetti al pomodoro mi tira sempre su di morale. E poi, diciamocelo, la pasta integrale è una bomba di fibre! Forse un po’ più calorica delle patate, però ti sazia di più, almeno per me.

Domande e Risposte (Formato SEO):

Patate vs Pasta: Quali sono i vantaggi?

  • Patate: Meno calorie (generalmente), indice glicemico più alto, meno fibre, povere di proteine.
  • Pasta: Più calorie, più fibre (soprattutto la versione integrale).

Chi ha più carboidrati, la pasta o le patate?

Oddio, questa domanda mi ricorda quella volta a casa di nonna, a Natale 2023. Un vero disastro culinario, ma in un modo buono, sai? Avevamo montagne di pasta, un enorme tegame di patate arrosto e un riso pilaf che profumava da morire. Io, che cercavo di stare a dieta (ma Natale è Natale!), mi sono ritrovata a ossessionarmi sui carboidrati. Nonna, ovviamente, non capiva, diceva che “un po’ di pasta non fa male a nessuno”. Ma io lo sentivo quel peso nello stomaco, quel senso di colpa.

Pensavo: “Pasta o patate? Quale sceglierò per sopravvivere al pranzo di Natale?” Alla fine ho mangiato un po’ di tutto, ovviamente. Il riso era ottimo, saporito, ma la pasta, quella era un’altra storia, una montagna di spaghetti al ragù che mi guardava con aria accusatoria. Le patate arrosto erano meno pesanti, ma più sature. Un incubo calorico!

  • Pasta: Un vero disastro per la linea, quella volta. Troppo condimento, troppo saporito, difficile da resistere.
  • Patate: Meno male che erano arrosto, altrimenti sarebbe stato peggio! Un po’ più leggere della pasta, ma sempre carboidrati.
  • Riso: Quello un po’ meglio, ma a natale era troppo carico di burro e condimenti.

La verità è che a parità di peso, la pasta e il riso hanno più carboidrati delle patate. Lo so per certo, lo dicevano sempre mamma e nonna. Quest’anno, però, ho fatto una ricerca sul sito del Project InVictus (o qualcosa di simile) e confermano la cosa. Ma Natale è Natale, no? La dieta la riprenderò dopo le feste, giuro!

A cosa non fanno bene le patate?

Sai, le patate… a pensarci bene, non sono proprio il massimo per la linea, no? Quelle fritte, poi… un disastro. Mi ricordo ancora la pizza con le patate, maggio scorso, un peccato di gola micidiale.

  • Troppe calorie, questo è certo.
  • Ingrassano, è innegabile.
  • E poi, aumenta l’infiammazione, lo so per esperienza, mi sento gonfio dopo.

A volte, di notte, penso a tutte le cose che ho mangiato… le patate, tra le altre, e mi sento un peso nello stomaco, ma anche sulla coscienza.

  • Alzano lo zucchero, questo è certo.
  • I trigliceridi pure, me l’ha detto il dottore.
  • E poi, è dura resistere, sono buone, cavolo.

È una lotta continua, questa. Tra il piacere e il peso… letteralmente e figurativamente. Quest’anno, però, cerco di limitarle. Per il bene del mio corpo, ma anche della mia mente. Troppa tristezza la notte, a volte, è collegata al cibo spazzatura. Sono cose che ho capito solo di recente.

  • Ho iniziato una dieta a basso indice glicemico, questa è la novità.
  • Sto evitando le patate fritte, ovviamente.
  • Bevo molta acqua, questo mi aiuta.

Perché i palestrati mangiano il riso e non la pasta?

Perché i palestrati scelgono il riso? Mah, sai… a me pare che sia una questione di zuccheri, di come entrano nel sangue. Il riso, più lento, no? Meglio per i muscoli, per costruire, capisci? Pasta è troppo veloce, ti gonfia, è come se… sparisse tutto subito. Non so, questa è la mia impressione, a me risulta così. Poi, c’è il mio amico Luca, lui giura sul riso integrale, dice che digerisce meglio.

  • Indice glicemico più basso: zuccheri che entrano nel sangue più lentamente.
  • Più proteine: un pochino, ma sempre meglio.
  • Luca preferisce il riso integrale: dice che gli fa bene la digestione.

Forse è anche una questione di abitudine, eh. Io, ad esempio, mangio riso quasi tutti i giorni, ormai. La pasta… la sento più pesante, meno adatta alla mia routine. E poi, sai, tutte quelle calorie… con il riso riesco a controllarle meglio. Devo stare attento al peso, ormai ho 42 anni, non sono più uno ragazzino. Prima mangiavo tutto, ora mi devo guardare. Quella volta con la carbonara… un disastro.

Questo è quanto ricordo. Potrei sbagliare su qualche dettaglio, ma questa è la mia esperienza personale. Se parli con altri palestrati, magari ti dicono cose diverse.

Quali sono i benefici delle patate?

Patate, patate… Oddio, devo scrivere dei benefici? Ma quanti ce ne sono?! Fibra, giusto? Quella è importante, per l’intestino, eh sì, funziona bene. Poi? Ah, cancro… pare che aiutino a proteggere, ma come? Non lo so, dovrei approfondire. Troppo lavoro, devo uscire!

  • Fibra: per l’intestino, indispensabile per la regolarità. Mia nonna diceva che le patate al forno, quelle della sua terra, erano un toccasana.

  • Cancro: leggo spesso di studi che ne parlano, ma non mi ricordo i dettagli. Devo cercarli meglio. Forse su PubMed? No, troppo impegno.

  • Colesterolo e zuccheri: questa è una buona. Controlla l’assorbimento. Perfetto per chi deve fare attenzione. Io, per esempio, dovrei mangiarne di più. Devo proprio ricordarmelo.

Aspetta… cosa altro? Ah, ricordo che ho letto di potassio, nelle patate. Ma non mi ricordo dove. E poi, le vitamine… quelle certo, ma quali? Non lo so, dovrò guardare meglio su internet. Che palle. Devo andare, ci penso dopo.

Aggiunte:

  • Le patate sono ricche di vitamina C.
  • Contengono anche vitamina B6.
  • Sono una buona fonte di potassio.
  • Varietà diverse hanno proprietà nutrizionali leggermente diverse.
  • Le patate viola sono ricche di antiossidanti.

Quando è sconsigliato mangiare le patate?

Uffa, le patate! Me lo ricordo come fosse ieri… ero a casa della nonna, a Maggio, un sole che spaccava le pietre e lei che preparava le sue patate al forno, quelle che solo lei sa fare.

  • Diavolo di diabete: Poi, la doccia fredda. A me le patate non le posso toccare. Ho il diabete, mannaggia!
  • Amido killer: Ricordo ancora la spiegazione del medico: “Sono piene di amidi che si trasformano subito in glucosio”. Roba da impazzire!
  • Alternativa: E adesso cosa mi mangio? Mi toccherà ripiegare sull’insalata, sigh.
  • Rimpianti: Vedere gli altri che si abbuffano e tu lì, a guardare. Che tristezza!

Però, dai, c’è di peggio nella vita. Almeno ho ancora la nonna e le sue ricette (da rivisitare, ovviamente!).

  • Patate si, ma… Informandomi meglio, ho scoperto che non devo rinunciare del tutto. La quantità è fondamentale e il modo in cui le cucino. Bollite o al vapore, ad esempio, sono meno “pericolose”.
  • Abbinamenti: E poi, abbinarle a fibre e proteine rallenta l’assorbimento degli zuccheri. Quindi, patate con verdure e un po’ di pollo, magari. Si può fare!

Che effetto hanno le patate sullintestino?

Sai, le patate… stanotte ci penso proprio. È strano, no? Un tubero così semplice, eppure…

  • Ricordo quando mia nonna, poverina, aveva problemi intestinali. Le patate bollite, le dava sollievo. Un brodo leggero, un purè… era come una carezza per lo stomaco.

  • Ma è vero, sono povere di fibre. Questo lo so per certo, l’ho letto anche su qualche foglietto illustrativo delle medicine che prendeva lei. Eppure, aiutavano. Forse dipendeva da come le preparava.

  • Il potassio, già… Lei aveva sempre bassi livelli di potassio, il medico glielo ripeteva sempre. Forse è per quello che le patate facevano bene. Non so. È tutto confuso nella mia testa, stanotte.

  • Amido, sì…tanto amido. A pensarci bene, forse è questo che le dava consistenza alle feci. Ricordo di averla vista tante volte, a mangiare quelle patate, con quella faccia stanca.

  • E la disidratazione… la diarrea le portava via tante forze. Le patate, a modo loro, la aiutavano a trattenere liquidi. Era una piccola vittoria, ogni volta.

Mia nonna è mancata quest’anno. È strano, perché è proprio stasera che ripenso a lei e alle sue patate. Forse è solo nostalgia. O forse è il peso di questi pensieri che mi tiene sveglio.

Come fanno meno male le patate?

Per gustare le patate in modo più sano, considera queste opzioni:

  • Lessatura strategica: La bollitura riduce gli amidi, ma occhio a non esagerare con i tempi, altrimenti si perdono anche le vitamine idrosolubili. Un trucco? Lessarle con la buccia e poi sbucciarle dopo la cottura.

  • Forno con la buccia: La cottura al forno preserva i nutrienti e, cosa non da poco, la buccia apporta fibre preziose. Un filo d’olio extra vergine d’oliva e spezie per un tocco di sapore in più.

  • Cottura al vapore: Metodo delicato per eccellenza, mantiene intatti i nutrienti e il sapore. Perfetta per chi è attento alla linea.

  • Microonde furbo: Cuocere al microonde con poca acqua aiuta a preservare i nutrienti e a limitare la formazione di acrilammide, sostanza indesiderata che si forma con le alte temperature.

  • Patate dolci: Una valida alternativa alle patate tradizionali, ricche di fibre e con un indice glicemico più basso. Ottime al forno o al vapore.

Ogni metodo di cottura ha i suoi pro e contro, un po’ come nella vita. L’importante è variare e trovare il giusto equilibrio. Io, ad esempio, adoro le patate al forno con rosmarino e sale grosso, un piacere semplice che mi riporta all’infanzia.

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