Perché mangiare pasta in bianco?

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In caso di mal di stomaco o altri disturbi digestivi, la dieta leggera include cibi altamente digeribili come patate lesse, pasta e riso. Questi alimenti sono facilmente assimilabili, riducendo laffaticamento dellapparato digerente.

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La pasta in bianco: un salvagente per l’apparato digerente

In caso di disturbi gastrointestinali, una dieta leggera risulta spesso la scelta migliore per favorire una rapida guarigione. Tra i cibi più indicati in queste circostanze troviamo la pasta in bianco, un alimento altamente digeribile che non affatica ulteriormente l’apparato digerente.

La pasta, infatti, è composta principalmente da amidi, che vengono scomposti in zuccheri semplici durante la digestione. Questi zuccheri vengono poi facilmente assorbiti dall’intestino, fornendo energia senza richiedere un eccessivo sforzo digestivo.

Inoltre, la pasta contiene una quantità minima di fibre, il che la rende ancora più digeribile. Le fibre, seppur benefiche per l’apparato digerente in condizioni normali, possono risultare difficili da digerire in caso di disturbi gastrici.

La pasta in bianco può essere consumata accompagnata da un filo di olio extravergine di oliva, che contribuisce a lubrificare l’intestino e a facilitare il transito del cibo.

Grazie alla sua elevata digeribilità, la pasta in bianco è particolarmente indicata in caso di:

  • Mal di stomaco
  • Diarrea
  • Nausea e vomito
  • Gastrite

Inoltre, può essere consumata anche da chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile (IBS), in quanto non contiene glutine, che può risultare irritante per alcuni soggetti.

È importante però notare che la pasta in bianco è un alimento povero di nutrienti, quindi non dovrebbe essere consumata come alimento principale per un periodo prolungato. Una volta che i sintomi digestivi sono migliorati, è consigliabile reintrodurre gradualmente una dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine e cereali integrali.