Qual è il miglior piatto italiano?

Qual è il piatto nazionale in Italia?

Mah, piatto nazionale italiano… un po’ come cercare di definire l’amore: un casino! Se dovessi puntare su un solo candidato, direi la pasta. Sì, lo so, è una risposta banale quanto una vacanza a Rimini ad agosto, ma è la verità, cruda e semplice come un piatto di spaghetti aglio e olio (che, tra parentesi, è un capolavoro!).

• Pasta: Re indiscusso, più versatile di un cavigliere con la possibilità di cambiare 1000 forme diverse! Da solo, può rappresentare un pasto completo.
• Pizza: Ah, la pizza! Un’altra pretesa al trono, ma più una regina popolare che una sovrana regnante, no? Diciamo una duchessa.
• Risotto: Questo è il principe! Elegante e sofisticato, ma forse un po’ troppo snob per essere il piatto nazionale. Mia nonna, poverina, avrebbe riso a crepapelle.

Capisci? È una lotta tra giganti, ognuno con i suoi fedeli sostenitori! Ogni famiglia italiana ha la sua versione, tramandata di generazione in generazione, un vero e proprio patrimonio genetico culinario. È un po’ come scegliere il figlio preferito: impossibile!

Quest’anno, mia sorella ha preparato un risotto ai funghi porcini spettacolare! Davvero, un capolavoro. Ma la pasta, beh, la pasta rimane la pasta.

Qual è il piatto nazionale dellItalia?

Il piatto nazionale… ah, che domanda! Un eco di sapori, un viaggio nel tempo.

• Non esiste, in verità, un piatto nazionale unico e ufficiale. É un’Italia di mille Italie, anche a tavola.

• Però, c’è un’anima che ci unisce, un filo rosso di grano e pomodoro: la pasta.

• Penso alla carbonara che faceva mia nonna, a Roma… un profumo denso, un ricordo che scalda il cuore. E poi, il ragù, lento e borbottante, della nonna bolognese di un amico.

• Ogni regione un tesoro, ogni piatto una storia. Le orecchiette, ruvide e perfette, affogate nelle cime di rapa, un morso di Puglia.

• E la pizza? Un sole di Napoli che illumina il mondo. Anche lì, infinite variazioni, segreti di famiglia tramandati di generazione in generazione.

• Pasta e pizza… forse loro, più di ogni altro piatto, incarnano l’essenza della cucina italiana. Un’esplosione di semplicità e gusto, un abbraccio di casa.

Proprio pensando alla pasta, mi viene in mente la mia prima vacanza in Puglia, quando ho scoperto le orecchiette fatte a mano. Era un piccolo paese, un caldo soffocante, e una signora anziana mi ha mostrato come si incavano, una ad una, quelle piccole opere d’arte. Un gesto antico, ripetuto all’infinito, un legame indissolubile con la terra. E poi, la pizza… la vera pizza napoletana l’ho mangiata a Napoli, ovviamente. Un’esperienza quasi mistica. Crosta sottile, pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala… un’armonia di sapori che ti fa chiudere gli occhi e sognare.

Qual è il cibo italiano più mangiato?

Pizza… ovvio, no? Chi non ama la pizza? Io la adoro, Margherita soprattutto. Con tanta mozzarella filante… Sabato scorso ne ho mangiata una con i funghi porcini. Buonissima! Però… anche la pasta… Mamma mia, che fame! Domani pranzo spaghetti al pomodoro. Semplici, veloci. Li preparo io, con il basilico fresco del mio balcone. Al terzo piano, pieno sole, cresce una meraviglia.

• Pizza: Margherita, Diavola, Capricciosa… infinite varianti! Impasto, pomodoro, mozzarella… e via!
• Pasta: Spaghetti, penne, fusilli… con pesto, ragù, carbonara… Un mondo!

Ricordo le vacanze a Napoli… pizza a portafoglio, un’esperienza mistica! Due euro, calda e saporita. Meglio di tante pizzerie blasonate. Poi c’è la pasta alla Norma… che bontà! Melanzane fritte… ricetta della nonna, segretissima. E vabbè, anche gli gnocchi… li fa mio zio, con il sugo di castrato. Una bomba! Ma forse è un po’ troppo “di nicchia”. Torniamo alla pizza e alla pasta… sono imbattibili. A pranzo, a cena… vanno sempre bene. Anche fredde, d’estate. Insalata di pasta, pizza al taglio… perfette! Comunque, sabato ho preso una pizza gigante, famiglia. L’abbiamo finita in tre… quasi! Avanzato un pezzo, l’ho mangiato a colazione, domenica mattina. Fredda, ma buonissima!