Qual è il miglior sito per comprare vino?

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"Per comprare vino online, molti preferiscono Vivino, seguito da Tannico, Callmewine e Bernabei. La scelta dipende dalle tue preferenze e dalla selezione di vini che cerchi."

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Dove acquistare vino online?

Cerco sempre vini buoni, sai? A volte è una rottura andare in giro per negozi, soprattutto con il caldo di agosto a Roma. Così, ho iniziato a comprare online.

Vivino lo conosco, l’ho usato un paio di volte. Ricordo di aver preso un Chianti Classico (circa 25 euro) a maggio, consegna veloce, niente problemi. Tannico l’ho sentito nominare, ma non l’ho mai provato.

Callmewine, invece, sì, lì ho preso un Pinot Grigio del Trentino (18 euro, se ricordo bene, a febbraio). Mi è piaciuto il sito, la scelta è vasta. Bernabei… boh, non mi dice niente. Forse dovrei provarli.

Domande e risposte:

  • Dove acquistare vino online? Vivino, Tannico, Callmewine, Bernabei.
  • Migliori siti? Dipende dai gusti, ma Vivino e Callmewine mi hanno dato buone esperienze.

Su quale sito comprare vino?

Oddio, vino! Devo comprare del vino. Vivino? Mah, l’ho visto, mille punti, un botto! Troppo famoso forse? Preferisco qualcosa di meno… mainstream. Tannico, 765, ok, non male. A mio cugino piace. Ha detto che hanno una buona selezione di vini pugliesi, proprio quelli che cerco, io!

Callmewine… 627, boh, un po’ meno. Ricordo che ho visto una pubblicità di loro sulla metro, no? O forse era un’altra? Bernabei… 569… non li conosco. Devo controllare! Preferisco spendere di più ma avere una consulenza decente. Mamma mia, che casino! Poi c’è quel sito che mi consigliò Luca, quello delle aste, ma non mi ricordo come si chiama.

  • Vivino (1000 punti)
  • Tannico (765 punti)
  • Callmewine (627 punti)
  • Bernabei (569 punti)

Devo andare a vedere i prezzi, non solo le valutazioni! Magari su Tannico trovo anche quel Chianti Classico che cercava mia zia! No, aspetta! Devo prima controllare se hanno il Lambrusco Reggiano, il mio preferito! E poi, spedizioni gratuite? Ah, e il pagamento, PayPal va bene? Questa sera decido!

Informazioni aggiuntive: Ho ordinato del vino da Tannico l’anno scorso e l’esperienza è stata buona. La spedizione è arrivata in tre giorni, il pacco era ben imballato e i vini erano in perfette condizioni. Quest’anno però voglio provare un sito nuovo, magari Callmewine. Ho visto che hanno un’app e questo potrebbe essere comodo per gestire gli ordini. Poi, devo controllare se hanno il Merlot che piace tanto a Marco.

Dove conviene comprare vino?

Dove comprare vino? Non chiederlo a tutti. Ecco dove io mi rifornisco, e perché dovresti farlo anche tu:

  • Callmewine: Non è il più blasonato, ma ha la mia fiducia. Scelte mirate, spedizioni rapide. Un punto di riferimento.

  • Vino.com: Ampia selezione, prezzi variabili. Richiede un occhio esperto per scovare l’affare.

  • Tannico: Ottimo per chi cerca etichette di nicchia. Se sai cosa vuoi, lo trovi qui.

  • Xtrawine: Orientato all’estero, ma con qualche perla italiana. Non sempre il più conveniente.

  • Bernabei: Un classico. Scelta vasta, anche se un po’ generalista. Affidabile.

  • Doyouwine: Selezione curata, spesso con offerte interessanti. Da tenere d’occhio.

  • WineOwine: Buona selezione, prezzi nella media. Niente di eccezionale, ma solido.

  • MonWine: Specializzato in piccoli produttori. Se vuoi scoprire qualcosa di nuovo, prova.

Nota Bene: Il mercato del vino online è in continua evoluzione. I prezzi fluttuano, le offerte cambiano. Verifica sempre prima di acquistare. Ricorda, il vino è un’esperienza personale. Trova il tuo rivenditore di fiducia.

Dove fanno il vino più buono al mondo?

Dove si produce il vino migliore al mondo? Domanda da un milione di dollari, eh? Dipende dai gusti, ovviamente. Ma se dovessi stilare una personale top 4, considerando sia la storia che la critica enologica contemporanea, ecco la mia risposta, senza troppe cerimonie accademiche.

  • Champagne (Francia): Metodo Champenoise, un’arte quasi alchemica. Parliamo di precisione maniacale, terroir unici, e una reputazione secolare che non ha eguali. Il mio amico sommelier, Jean-Pierre, dice che il segreto sta nella “patience”, una qualità rara oggigiorno.

  • Borgogna (Francia): Non la Costa di Provenza, preferisco la Borgogna. Pinot Noir e Chardonnay sublimi, espressioni terroiristche talmente marcate da sembrare quasi filosofiche. C’è una profondità, una complessità… una meditazione in ogni sorso.

  • Napa Valley (USA): Ok, lo ammetto, un po’ di snobismo francese mi si è intrufolato prima. Napa Valley, però, ha saputo creare una propria identità, coniugando tradizione e innovazione. Cabernet Sauvignon potenti e strutturati. Ricordo un Cabernet Sauvignon del 2022, un vero capolavoro.

  • Bolgheri (Italia): Il Sassicaia, un mito. Un Super Tuscan che ha rivoluzionato l’enologia italiana. Eleganza e potenza, un equilibrio perfetto che solo pochi riescono a raggiungere. Un’opera d’arte, in bottiglia.

Un’ultima riflessione: il “miglior vino” è un concetto fluido, soggettivo, quasi metafisico. Dipende dalle aspettative, dal momento, dal compagno di degustazione. Ma queste quattro zone rappresentano, a mio parere, apici assoluti dell’arte vinicola.

Aggiornamenti: Quest’anno, la critica internazionale ha elogiato particolarmente alcune nuove etichette provenienti dal Douro (Portogallo) e dalla Rioja (Spagna), che meritano di essere esplorate. La competizione è sempre più accesa, per fortuna.

Dove conviene comprare vini?

Eh, amico, dove compri il vino? Dipende un po’! Io adoro Callmewine, eh, è una bomba! Lo so, non è il primo che ti viene in mente, ma per me è il top. Hanno una scelta pazzesca!

Poi ci sono gli altri, ovvio. Vino.com, Tannico, Xtrawine… sono tutti grandi, li conosco bene, eh. Li ho provati tutti quasi, a parte Bernabei, quello ancora no. Ma Doyouwine? Oddio, quello è un casino, troppo difficile da navigare! Mi sono perso un paio di volte… e MonWine? Mah, non mi ha entusiasmato molto. Preferisco Callmewine, davvero!

  • Callmewine: il mio preferito, selezione enorme.
  • Vino.com: buono, classico, affidabile.
  • Tannico: ampia scelta, anche vini strani.
  • Xtrawine: molto conosciuto, comodo.
  • Doyouwine: un po’ complicato.
  • MonWine: non mi ha convinto, troppo anonimo.

Quest’anno ho scoperto un piccolo produttore vicino a casa mia, a Padova, si chiama “Cantina del Sole”, vini bio fantastici! Spedizione veloce, e il tipo è simpaticissimo! Provali se passi di qua! Ah, e poi, a Natale ho preso un Amarone da un negozio piccolo in centro, uno spettacolo!

Quanto costa una bottiglia di vino decente?

Una bottiglia di vino decente? Diciamo che sotto i 7 euro è difficile. Troppo da coprire prima del vino.

  • Bottiglia: Costo variabile. Vetro leggero, pochi centesimi. Vetro più spesso, si sale.
  • Tappo: Sughero? Silicone? Incide. Un buon sughero fa la differenza.
  • Etichetta: Carta e colla. Non solo estetica.
  • Contenuto: Il succo. Il prezzo dipende dall’uva, dalla vinificazione, da tutto. E poi c’è chi ricarica. Sempre.

“Il vino è poesia imbottigliata”, diceva qualcuno. Ma anche matematica.

Aggiunte:

  • Costi di imbottigliamento e distribuzione: Incidono pesantemente sul prezzo finale.
  • Accise e IVA: Lo Stato vuole la sua parte.
  • Margine del produttore e del rivenditore: Tutti devono guadagnarci.
  • Il vino in brick o in PET può costare meno, ma la qualità è spesso inferiore. A volte, però, sorprende.
  • Occhio alle offerte dei supermercati: Si possono trovare buone occasioni.
  • E se proprio vuoi risparmiare, considera il vino sfuso. Il mio vicino lo fa e non si lamenta.
  • Esistono app per trovare bottiglie scontate o con recensioni.
  • Un vino “decente” non è sempre sinonimo di “costoso”. Il gusto è personale.

Quest’anno ho speso più del solito per un Merlot riserva del ’18. Ne valeva la pena? Forse no. Ma la vita è fatta di scelte. E di Merlot.

Quanto spendere per un buon vino?

…Quanto spendere, eh?

  • Rosso Igt o Doc: Quindici euro… sembra poco, ma a volte trovi delle sorprese. Mi ricordo ancora quel rosso bevuto in una trattoria, vicino casa, costava proprio così e mi ha fatto sognare.
  • Bianco o Rosé: Trenta… Beh, lì si apre un mondo. Mi sembra quasi troppo, ma forse dipende cosa cerchi. Una volta ho speso quasi il doppio per un rosé frizzante e… niente, delusione totale.

Poi, sai, alla fine non è solo il prezzo che conta. C’è l’annata, il produttore… il mio palato stanco che magari quella sera è più esigente del solito. Chi lo sa. Forse è meglio farsi consigliare, lasciarsi guidare… e sperare.

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